Leonardo
Via Pietro Grocco,136, Sovigliana - 50059 Vinci (FI)
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Prestazioni
Chirurgia del piede
Chirurgia del piede
L’intervento più richiesto è la correzione dell’alluce valgo, ma anche la correzione delle deformità delle altre dita, l’intervento per il neuroma di Morton, e per altre patologie più rare come il morbo di Ledderhose e le patologie dell’ età evolutiva come il calcagno valgo.
Si eseguono routinariamente tutti gli interventi di chirurgia del piede con le tecniche attualmente più accreditate, nella maggioranza dei casi mini-invasive. Tuttavia per ogni piede viene eseguito il trattamento chirurgico più idoneo ai fini della risoluzione dei disturbi nel singolo caso.
Particolare attenzione viene rivolta alla prevenzione del dolore post-operatorio, ridotto al minimo grazie alla riduzione dei tempi chirurgici, all’uso di tecniche mini-invasive ed alla piena collaborazione tra chirurghi, anestesisti e personale paramedico. Nella maggior parte dei casi il trattamento viene eseguito in anestesia loco-regionale in day surgery e quando possibile il paziente viene inviato al proprio domicilio il giorno stesso dell’intervento.
A cosa serve
Le moderne tecniche operatorie introdotte nella chirurgia del piede permettono di risolvere o alleviare disturbi più o meno gravi, assicurando il ripristino delle caratteristiche biomeccaniche e anche la ricostruzione di un’estetica del piede equilibrata e armoniosa.
I principali interventi trattati sono:
- Alluce vago
- Dita a martello
- Sovraccarichi metatarsali
- Neuroma di Morton
- Piede piatto
Chirurgia di riparazione del legamento crociato anteriore
Chirurgia di riparazione del legamento crociato anteriore
L’intervento di riparazione del legamento crociato anteriore è indicato a tutti coloro che presentano dolore ed instabilità in seguito alla lesione del legamento crociato anteriore. È consigliato a tutti i pazienti giovani, allo scopo di prevenire una precoce usura del ginocchio (artrosi).
A cosa serve
Serve a ricostruire il legamento leso con un tessuto sostitutivo.
Come si svolge
L’approccio chirurgico viene solitamente eseguito con tecnica artroscopica e comprende quattro fasi: l’asportazione dei frammenti del LCA danneggiato e la preparazione dell’alloggiamento per il nuovo tessuto, la realizzazione di sedi nel femore e nella tibia, per l’inserimento del nuovo legamento, l’inserimento del neo-legamento nell’articolazione, la fissazione del neo-legamento.
Chirurgia protesica del ginocchio
Chirurgia protesica del ginocchio
Chi è affetto da artrosi del ginocchio può avere bisogno di una soluzione parziale o totale. In questo caso, una protesi ginocchio, posizionata con tecnica mini-invasiva, può risolvere definitivamente il problema.
A cosa serve
Con l’intervento di chirurgia protesica del ginocchio, dopo aver rimosso le porzioni danneggiate, si sostituirà la parte compromessa dall’artrosi con una protesi in materiale biocompatibile per ripristinare la funzionalità articolari, sollevare il paziente dal dolore e correggere eventuali deformità della gamba.
Come si svolge
Durante l’intervento si esegue un’incisione in sede pararotulea mediale evitando di sezionare anche il tendine e le sue fibre muscolari. In alternativa, si procede divaricando delicatamente le fibre del muscolo vasto mediale.
Chirurgia protesica dell’anca
Chirurgia protesica dell’anca
L’intervento di protesi dell’anca consiste nella sostituzione completa dell’articolazione utilizzando delle protesi in metallo. Attualmente le protesi maggiormente utilizzate sono costruite in lega di titanio, ma possono anche venire cementate all’osso protesi di differenti leghe metalliche.
A cosa serve
L’intervento serve a intervenire nei casi più avanzati di degenerazione dell’articolazione per i quali sono controindicati o non hanno avuto successo i trattamenti conservativi.
Come si svolge
La tecnica chirurgica utilizza un approccio mini-invasivo, con tagli cutanei piccoli, riducendo al massimo l’impatto sui muscoli.
La via di accesso all’anca è la postero-laterale con il vantaggio di non intaccare gli abduttori dell’anca, anche se, in alcuni casi particolari, il chirurgo si avvale di altre vie di accesso. L’intervento viene praticato in genere in anestesia peridurale, ma in relazione al caso è facoltà dell’anestesista la scelta della soluzione migliore.
Chirurgia protesica della spalla
Chirurgia protesica della spalla
Si tratta dell’insieme di tecniche e procedure necessarie quando il danno a carico dell’articolazione della spalla richiede un trattamento radicale di sostituzione con componenti protesiche.
A cosa serve
L’obiettivo della protesi è quello di eliminare il dolore e migliorare i movimenti. Proprio per questo, lo specialista deve valutare se sostituire l’articolazione con una protesi tenendo conto di diversi fattori (dolore, sintomi, grado di compromissione della funzionalità della spalla, età del paziente…).
Come si svolge
L’intervento di chirurgia protesica della spalla può essere effettuato in vari modi. La sostituzione può essere totale (testa dell’omero e glena) oppure parziale (solo testa dell’omero). In entrambi i casi verrà praticata un’incisione sulla parte anteriore della spalla, tra il deltoide e il grande pettorale per rimuovere poi le componenti ossee usurate (omerali e/o glenoidee) e sostituendole con componenti protesiche
Chirurgia protesica robotica del ginocchio
Chirurgia protesica robotica del ginocchio
È la tecnica mini-invasiva più avanzata per posizionare la protesi di ginocchio.
A cosa serve
Questa tecnica viene utilizzata nell’ambito degli interventi chirurgici di protesi totale del ginocchio e viene eseguita attraverso una piattaforma che assiste i chirurghi durante l’intervento in modo da offrire ai nostri pazienti con la tecnica robotica, il massimo della qualità e sicurezza proponibile in tale chirurgia.
Come si svolge
Il sistema, guida il chirurgo nella ancora più precisa pianificazione e nella corretta esecuzione delle resezioni previste con margini di errore minimi che consentono un perfetto dimensionamento, allineamento e bilanciamento dell’impianto protesico, garanzia di un risultato ancora più affidabile sia nel breve che nel lungo termine.
Cistoscopia
Cistoscopia
La cistoscopia è un esame che consente di vedere l’interno dell’uretra e della vescica utilizzando uno strumento detto cistoscopio, che viene lentamente inserito attraverso l’uretra fin nella vescica.
A cosa serve
La cistoscopia viene utilizzata per diagnosticare, monitorare e trattare malattie che colpiscono la vescica e l’uretra come, per esempio, infiammazioni, calcoli, tumori alla vescica o iperplasie prostatiche. Può essere usata anche per fare biospie e per diagnosticare una stenosi dell’uretra.
Come si svolge
Per poter eseguire una cistoscopia è necessario far sdraiare il paziente in posizione supina con le ginocchia piegate e i piedi a staffa. Successivamente il medico procederà alla sedazione (tramite un gel anestetizzante o con un’iniezione in vena) e inizierà l’esame vero e proprio inserendo il cistoscopio con il quale esaminerà l’uretra e la vescica e inietterà una soluzione sterile per osservare meglio l’interno della vescica. Eventualmente eseguirà eventuali biopsie o altre procedure previste nel corso dell’esame.
Coloboma
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di coloboma.
Correzione di capezzolo introflesso
Correzione di capezzolo introflesso
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di correzione di capezzolo introflesso.
Correzione di cicatrici
Correzione di cicatrici
Nelle strutture Korian si effettuano trattamenti per minimizzare le cicatrici.