Leonardo

L’esame completo delle urine non è altro che un insieme di diversi test utili a rivelare o misurare vari componenti che vengono eliminati nelle urine, tra cui prodotti fisiologici o patologici del metabolismo, cellule, batteri e frammenti cellulari.

A cosa serve

Ci si sottopone all’esame completo delle urine a causa di diverse patologie metaboliche, per verificare lo stato di funzionamento del rene e la eventuale presenza di infezioni delle vie urinarie.

Come si svolge

È preferibile che il campione di urine venga raccolto di mattina, ma in alternativa si possono raccogliere le urine emesse dopo almeno due ore dalla prima minzione. È necessario raccogliere il secondo getto in un contenitore che può essere ritirato presso il laboratorio analisi o acquistato in farmacia.

Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di face lifting mininvasivo. 

Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di filler.

Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di ginecomastia.

La protesi monocompartimentale del ginocchio (o sostituzione parziale del ginocchio) è un intervento chirurgico poco invasivo in cui viene sostituita, con un piccolo impianto, esclusivamente la parte danneggiata del ginocchio. Questo intervento è un’alternativa alla sostituzione totale del ginocchio e viene di solito suggerita ai pazienti il cui problema è limitato a una sola area del ginocchio.

Qualora l’usura o le patologie presenti coinvolgano più di un compartimento del ginocchio, e quindi si parla di artrosi bi- o tricompartimentale, è necessario provvedere a impiantare protesi articolari diverse per forma e dimensioni, le cosiddette protesi totali.

L’intervento di protesi totale dell’anca prevede la sostituzione completa dell’articolazione utilizzando delle protesi in metallo. Le protesi più utilizzate utilizzate sono costruite in lega di titanio, ma possono essere utilizzate anche protesi di differenti leghe metalliche.

L’inserimento di impianti endo-ossei trova come obiettivo la creazione di un supporto per le protesi che devono sostituire i denti mancanti. Gli impianti possono essere impiegati nella sostituzione di un singolo dente o di molti denti vicini (in mancanza di pilastri naturali), oppure per ancorare protesi mobili altrimenti poco stabili per la mancanza di cresta ossea.

L’isteroscopia diagnostica è una tecnica mini-invasiva endoscopica che, attraverso l’uso di una telecamera dotata di un’ottica sottilissima e strumenti adeguati, consente di diagnosticare e, in alcuni casi, trattare diverse condizioni patologiche dell’utero.

A cosa serve

Questo esame è particolarmente indicato in caso di: sanguinamenti uterini anomali in età fertile o in menopausa, infertilità, malformazioni uterine come setti,
patologie della cavità uterina, come polipi, fibromi, iperplasie endometriali o, più raramente, tumori maligni.

Come si svolge

La procedura, che dura circa 10-20 minuti, permette di identificare la causa di sintomi, confermare o smentire un sospetto ecografico e valutare, insieme all’équipe medica, il percorso terapeutico più adeguato. Grazie alla sua natura mini-invasiva, l’isteroscopia diagnostica garantisce un’analisi accurata con un rapido recupero post-esame.

L’isteroscopia operativa è una procedura chirurgica endoscopica che consente di trattare patologie dell’utero, della cervice uterina o dell’endometrio. Utilizzando un accesso naturale, questa tecnica minimamente invasiva permette di eseguire interventi come miectomia, polipectomia e settoplastica, senza necessità di incisioni addominali. L’isteroscopia operativa consente di diagnosticare e trattare direttamente problematiche come fibromi, polipi, setti uterini o anomalie dell’endometrio, con un recupero più rapido e minore dolore rispetto agli interventi tradizionali.