Leonardo
Via Pietro Grocco,136, Sovigliana - 50059 Vinci (FI)
Per avere maggiori informazioni sulla struttura, sui servizi e sulle offerte speciali o per richiedere un’assistenza personalizzata
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Prestazioni
Addominoplastica
Addominoplastica
L’addominoplastica è un intervento chirurgico di rimodellamento dell’addome.
A cosa serve
L’addominoplastica elimina i tessuti addominali in eccesso sull’addome, riduce il grasso superficiale, corregge alcuni inestetismi. Permette inoltre di riposizionare i muscoli a seguito di diastasi dei muscoli addominali.
Come si svolge
L’intervento prevede l’incisione della zona centrale sovrapubica. In questo modo vengono eliminati la cute e il grasso superficiale in eccesso. Se necessario, si procede a riposizionamento dei muscoli addominali. Qualora ci fossero ulteriori depositi di grasso, si eliminano con cannule per la lipoaspirazione che vengono inserite in piccoli fori praticati sulla cute.
L’intervento si esegue in anestesia generale.
Addominoplastica completa
Addominoplastica completa
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di addominoplastica completa.
Agocentesi cisti mammaria
Agocentesi cisti mammaria
L’agocentesi delle cisti mammarie è una metodica diagnostica e terapeutica.
Consiste nel prelievo di campioni di tessuto e di liquido di cisti localizzate nella mammella.
A cosa serve
Questo esame è indicato nel caso di cisti mammarie di dimensioni superiori a 3 centimetri. Può consentire uno svuotamento completo delle cisti mammarie, riducendone la sintomatologia dolorosa a volte associata. Inoltre, è possibile effettuare l’esame citologico delle cellule presenti nel liquido delle cisti.
Come si svolge
La persona viene fatta stendere in posizione supina su un lettino con le braccia in alto e l’area del seno scoperta. L’aspirazione del liquido cistico viene effettuata tramite un ago sottile, previa esecuzione di anestesia locale.
Artroscopia
Artroscopia
L’artroscopia è una procedura chirurgica che consente di Intervenire all’interno delle articolazioni minimizzando il trauma chirurgico.
A cosa serve
Grazie alla chirurgia artroscopica i chirurghi hanno la possibilità di ispezionare e visionare direttamente l’interno delle articolazioni mediante l’uso di particolari strumenti (gli artroscopi), amplificando le capacità diagnostiche e l’accuratezza.
Biostimolazione
Biostimolazione
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di biostimolazione.
Blefaroplastica superiore e inferiore
Blefaroplastica superiore e inferiore
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di blefaroplastica superiore e inferiore.
Cheiloplastica
Cheiloplastica
Nelle strutture Korian nella regione {regione} si effettuano prestazioni di cheiloplastica.
Chirurgia aperta e artroscopica del ginocchio
Chirurgia aperta e artroscopica del ginocchio
L’artroscopia di ginocchio è una tecnica chirurgica che consente di diagnosticare e trattare varie patologie del ginocchio attraverso una tecnica chirurgica mini-invasiva. Il termine artroscopia deriva dall’unione di due elementi linguistici: artro (articolazione) e scopia (guardare). E in effetti questo è il suo ruolo: guardare, meglio ancora indagare, un’articolazione per scoprire patologie ma anche per curarle
A cosa serve
Grazie a questa metodiche si possono risolvere molte delle più frequenti patologie traumatiche e degenerative come la ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio con tendine rotuleo e semitendinoso e gracile, il trattamento delle lesioni meniscali del ginocchio, il trattamento delle lesioni cartilaginee del ginocchio e il trattamento dei mal allineamenti dell’apparato estensore del ginocchio.
Come si svolge
Attraverso questa tecnica vengono esplorate le cavità articolari con telecamere di pochi millimetri. Questo permette di eseguire gesti chirurgici un tempo possibili solo con metodiche assai più invasive. In tal modo si riducono i tempi operatori e spesso anche il periodo riabilitativo e le complicanze.
Chirurgia aperta e artroscopica della spalla
Chirurgia aperta e artroscopica della spalla
L’artroscopia della spalla è un intervento chirurgico mininvasivo che consente di curare diverse patologie articolari con un trauma chirurgico ridotto e cicatrici minime. Il termine artroscopia deriva dall’unione di due elementi linguistici: artro (articolazione) e scopia (guardare). E in effetti questo è il suo ruolo: guardare, meglio ancora indagare, un’articolazione per scoprire patologie ma anche per curarle
A cosa serve
La tecnica artroscopica, è indicata per il trattamento di varie patologie che possono colpire l’articolazione:
- Lesione della cuffia dei rotatori;
- Lesione dei legamenti a seguito della lussazione della spalla;
- Instabilità di spalla;
- Tendinopatia calcifica;
- Patologie del bicipite:
- Lesioni della cartilagine;
- Sindrome da conflitto subacromiale (impingement).
Come si svolge
Grazie alla tecnica artroscopica, è possibile esplorare dall’interno la spalla, introducendo una sonda collegata a una telecamera, attraverso due o più piccoli accessi, di massimo 10 millimetri di diametro (ecco perché si parla di tecnica minimamente invasiva) attraverso i quali è possibile introdurre anche strumenti chirurgici che consentono poi di trattare le diverse patologie articolari.
Questo permette di eseguire gesti chirurgici un tempo possibili solo con metodiche assai più invasive. In tal modo si riducono i tempi operatori e spesso anche il periodo riabilitativo e le complicanze
Chirurgia correttiva dell’anca (a cielo aperto)
Chirurgia correttiva dell’anca (a cielo aperto)
La chirurgia correttiva dell’anca (a cielo aperto) è un intervento conservativo che viene eseguito quando i difetti dell’articolazione coxofemorale sono particolarmente gravi o non possono essere trattati in artroscopia.
A cosa serve
La chirurgica correttiva dell’anca (a cielo aperto) è una tecnica alternativa all’artroscopia che prevede un accesso chirurgico più ampio. È una tecnica più invasiva ma che è necessaria se i difetti dell’articolazione coxofemorale hanno una particolare complessità.
Come si svolge
L’intervento può essere eseguito mediante l’utilizzo di diverse tecniche. La maggior parte delle volte viene prima creato un accesso chirurgico eseguendo un taglio che preservi il più possibile i muscoli e poi si procede alle manovre ossee che servono a correggere la deformità specifica del paziente. L’intervento viene eseguito cercando di danneggiare il meno possibile i vasi sanguigni che nutrono l’osso.