Sant'Elena

La colonscopia è un esame diagnostico che ha l’obiettivo di esaminare la superficie interna del colon attraverso l’utilizzo di una sonda endoscopica.

A cosa serve

L’obiettivo principale di questo esame è quello di esaminare lo stato di salute della mucosa colica, al fine di individuare eventuali lesioni, ulcerazioni, occlusioni, tumori o polipi.

Come si svolge

Per svolgere l’esame è necessario inserire il colonscopio nell’ano e farlo risalire nel retto e negli altri tratti dell’intestino crasso. Una volta raggiunto l’ultimo tratto dell’intestino tenue il colonscopio viene ritirato. Per riuscire a garantire una migliore visualizzazione della mucosa colica, durante la colonscopia, si inserisce anidride carbonica attraverso il colonscopio.

Colposcopia e vulvoscopia sono procedure diagnostiche eseguite mediante l’uso di uno strumento ottico, il colposcopio, che consente di osservare con ingrandimento le aree da esaminare.
La colposcopia è specificamente utilizzata per esaminare il collo dell’utero, la vagina e la vulva, al fine di identificare eventuali lesioni, alterazioni cellulari o precursori di malattie, come il cancro cervicale. La vulvoscopia, invece, si concentra sull’esame della vulva, per individuare lesioni o alterazioni che potrebbero non essere visibili a occhio nudo. Entrambe le procedure sono fondamentali per la diagnosi precoce di patologie ginecologiche.

Nelle strutture Korian si effettuano consulenze per disturbi alimentari.

Si tratta dell’intervento più appropriato nei pazienti con ostruzione del sistema lacrimale a livello del sacco lacrimale o del canale naso-lacrimale. Lo scopo dell’intervento di creare un passaggio fra sacco lacrimale e fossa nasale superando l’ostacolo presente nel dotto naso-lacrimale. Il sacco lacrimale ricanalizzato sulla parete laterale nasale consente un passaggio efficace della lacrimazione.

Nelle strutture Korian si effettua il Dosaggio farmaci e tossicologia.

Nelle strutture Korian si effettua l’esame di ecocolordoppler arterioso e venoso arti superiori e inferiori.

Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di Ecocolordoppler tiroide.

L’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame utile a studiare e monitorare i vasi sanguigni (arterie e vene) che nutrono le strutture del capo, e per la diagnosi delle malattie cerebrovascolari.

A cosa serve

L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame grazie al quale è possibile studiare la morfologia dei vasi (pervietà e calibro), riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche), il conseguente grado di stenosi e il loro evolversi e viene effettuato per escludere la presenza di trombosi venose.
L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.

Come si svolge

L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) si svolge come una qualsiasi ecografia e non comporta alcun disturbo per il paziente.

Nelle strutture Korian si effettua l’esame di Ecocolordoppler vascolare aorta addominale.

L’ecoendoscopia è un esame utile a studiare le patologie dell’apparato digerente, delle vie biliari e del pancreas.

A cosa serve

Questo esame consente di eseguire un’esplorazione ecografica delle pareti dei visceri e delle regioni circostanti grazie all’applicazione di una piccola sonda a ultrasuoni sulla punta dell’endoscopio. Permette inoltre di eseguire agobiopsie delle lesioni pancreatiche e linfonodali.

Come si svolge

L’esame è molto simile a un normale esame endoscopico. La procedura va dai 10 minuti per l’esplorazione del retto, ai 30 minuti per lo stomaco o il pancreas. Questi ultimi vengono esplorati dopo aver effettuato al paziente una premedicazione con anestesia locale e sedativi. Dopo l’esame, il paziente è tenuto sotto osservazione fino al completo risveglio dalla sedazione.