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Prestazioni
Revisione di fistole arterovenose
Revisione di fistole arterovenose
La revisione di fistole arterovenose è un intervento chirurgico che può essere necessario qualora si verifichino problemi nell’accesso vascolare per l’emodialisi. La fistola arterovenosa è una connessione artificiale creata tra un’arteria e una vena, utilizzata per facilitare l’accesso al sangue durante la dialisi. Quando questa connessione presenta complicazioni, come stenosi (restringimento), occlusioni o infezioni, la revisione ha lo scopo di ripristinare una funzionalità ottimale. L’intervento può comprendere la dilatazione della fistola, la rimozione di eventuali ostacoli o, se necessario, la creazione di una nuova connessione vascolare.
Risonanza magnetica (RM) dStream con e senza contrasto
Risonanza magnetica (RM) dStream con e senza contrasto
Nelle strutture Korian si effettuano Risonanze magnetiche (RM) dStream con e senza contrasto.
Risonanza magnetica a spalla (RM Spalla) o braccio (RM Braccio)
Risonanza magnetica a spalla (RM Spalla) o braccio (RM Braccio)
La risonanza magnetica è un esame che permette una completa valutazione delle varie patologie del braccio e dell’articolazione della spalla poiché consente di individuare lesioni a carico di tendini e muscoli o delle strutture scheletriche e fibrocartilaginee.
A cosa serve
Viene impiegata per individuare malformazioni, processi morbosi di natura vascolare, tumorale, traumatica o degenerativa.
Risonanza magnetica al cuore (RM al cuore)
Risonanza magnetica al cuore (RM al cuore)
La risonanza magnetica del cuore è un esame che permette di valutare la maggior parte delle patologie a carico del cuore e delle valvole cardiache, tra cui: cardiopatia ischemica, cardiomiopatie dilatative, miocarditi, cardiomiopatie ipertrofiche, cardiopatie congenite, valvulopatie, malattie del pericardio.
Risonanza magnetica all’encefalo
Risonanza magnetica all’encefalo
La risonanza magnetica dell’encefalo è un esame che ha lo scopo di evidenziare alterazioni strutturali in caso di patologie a carico dell’encefalo come: cefalee, deficit neurologici a insorgenza improvvisa, demenze, tumori primitivi o metastasi, patologie demielinizzanti come la sclerosi multipla o patologie infettive tipo encefalite o meningite.
Risonanza magnetica alla colonna vertebrale
Risonanza magnetica alla colonna vertebrale
La risonanza magnetica alla colonna vertebrale è un esame che trova il suo scopo nella diagnosi di sospette alterazioni a carico dei dischi intervertebrali (protrusioni ed ernie), del tessuto osseo e del midollo spinale.
Come si svolge
Può essere eseguita distesi supini oppure in stazione eretta o seduta, se il sospetto diagnostico si orienta verso una alterazione funzionale dipendente dalla postura.
Risonanza magnetica alla mammella
Risonanza magnetica alla mammella
La risonanza magnetica seno (mammaria) è un esame diagnostico non invasivo che viene eseguito su una macchina ad alto campo magnetico (1,5T) per lo studio della ghiandola mammaria e delle stazioni linfonodali in pazienti con particolari indicazioni. A seconda dell’indicazione, la risonanza magnetica seno (mammaria) può essere effettuata con o senza il mezzo di contrasto.
A cosa serve
La risonanza magnetica seno (mammaria) senza mezzo di contrasto viene eseguita per lo studio degli impianti protesici sia che siano state applicate a scopo estetico, sia come ricostruzioni dopo interventi oncologici per la valutazione della loro integrità e delle eventuali complicanze.
Le principali indicazioni della risonanza magnetica seno (mammaria) con mezzo di contrasto sono:
- la sorveglianza di donne ad alto rischio genetico-familiare di tumore mammario
- la stadiazione locale di tumore prima dell’intervento chirurgico
- la valutazione in pazienti in chemioterapia neoadiuvante
- la diagnosi differenziale tra recidiva locale e cicatrice chirurgica in pazienti operate quando l’esame clinico e/o l’imaging convenzionale siano dubbi o sospetti
- lesioni mammarie in pazienti con secrezioni dubbie o sospette non identificate alle tecniche tradizionali ed in particolare nei casi in cui la galattografia sia non eseguibile o non conclusiva.
Risonanza magnetica fegato con MDC Epatospecifico
Risonanza magnetica fegato con MDC Epatospecifico
Si tratta di un tipo di risonanza che utilizza un Mezzo di Contrasto Epatospecifico, cioè, specifico per l’individuazione e la caratterizzazione delle lesioni epatiche (del fegato), per studiarne la vascolarizzazione e distinguere il tessuto sano da quello malato.
Il Mezzo di Contrasto Epatospecifico, utilizzato durante le procedure diagnostiche di Risonanza Magnetica, è il Primovist, un preparato che contiene gadolinio, un metallo appartenente alla famiglia delle terre rare che migliora l’accuratezza delle immagini del fegato durante le procedure diagnostiche di risonanza magnetica e aiuta il medico ad identificare le anomalie presenti nel fegato. Il Primovist a differenza di altri MdC epatospecifici in commercio consente l’esecuzione dell’esame del Fegato in circa 30 minuti (VS circa 2 ore di altri prodotti).
Permette di identificare le lesioni del fegato. Il fegato, a causa del suo ruolo centrale nell’organismo, della sua ricca vascolarizzazione e per le sue caratteristiche di filtro della circolazione ematica, può essere sede di molteplici tipi di lesioni focali benigne e maligne. Per lesioni focali si intendono delle alterazioni del normale tessuto, dei processi patologici localizzati e circoscritti che non si diffondono all’intero organo, ma si limitano ad aree ben localizzate facendo però sentire la loro azione dannosa su tutto l’organismo. Sono lesioni focali, ad esempio, i focolai infettivi, i noduli, i granulomi, gli ematomi, gli ascessi, le cisti, i tumori, le metastasi. Le lesioni benigne rappresentano la maggioranza delle lesioni focali epatiche ma distinguere le lesioni benigne da quelle maligne non è semplice.
Risonanza magnetica funzionale (fMRI)
Risonanza magnetica funzionale (fMRI)
La Risonanza Magnetica Funzionale è un tipo particolare di risonanza magnetica che viene utilizzata, in ambito neuroradiologico, per rilevare, in maniera indiretta, quali aree cerebrali si attivano durante l’esecuzione di un determinato compito (come parlare, leggere, pensare o muovere una mano). Tale esame monitora il flusso sanguigno cerebrale al fine di evidenziare le aree ad elevata attività metabolica durante l’esecuzione di compiti specifici.
RM addome completo senza e con mezzo di contrasto (MDC)
RM addome completo senza e con mezzo di contrasto (MDC)
La risonanza magnetica dell’addome è un esame che, grazie alle immagini dettagliate e ad alta risoluzione di tutti gli organi e apparati, permette di visualizzare condizioni patologiche di diversa origine. Viene utilizzata il più delle volte come indagine di secondo livello per chiarire i risultati di precedenti esami ecografici o di tomografia computerizzata.