Sovrappeso ed obesità post-intervento: consigli pratici e dieta equilibrata
Sovrappeso ed obesità rappresentano due rischiose problematiche che frequentemente emergono nei soggetti che da poco hanno subito un intervento chirurgico e devono affrontare un percorso riabilitativo. Sono molti i fattori che possono condurre ad un improvviso aumento di peso, come lo stress e l’immobilità. Ogni intervento chirurgico rappresenta infatti un “evento stressante” per i pazienti, soprattutto in età avanzata: per questa ragione è necessario seguire un regime dietetico equilibrato e altri piccoli accorgimenti che permettano di tornare alla propria normale quotidianità.
Ovviamente ogni caso presenta le proprie peculiarità di cui tenere conto come la tipologia di intervento a cui si è stati sottoposti, l’età e le patologie pregresse. Di conseguenza sarebbe sbagliato generalizzare sostenendo di dover curare sovrappeso ed obesità esclusivamente attraverso una corretta alimentazione uguale per tutti.
Oggi vogliamo tuttavia fornivi consigli e piccoli suggerimenti che vi saranno particolarmente utili nel periodo di convalescenza, così da riprendervi al meglio tenendo sempre sotto controllo il peso.
Sovrappeso e obesità post intervento
L’intervento chirurgico, come detto precedentemente, è un evento particolarmente stressante per l’organismo. Nutrirsi in maniera errata, soprattutto se costretti in un primo momento a situazioni di necessaria sedentarietà, può condurre ad inevitabili difficoltà nel periodo di recupero post-operatorio. In questo senso possono essere acquisiti chili in eccesso a causa di un’elevata durata di degenza e recupero. Non facciamo ovviamente solo riferimento ad interventi chirurgici complessi ma anche a quelli meno rilevanti come per esempio le fratture le quali, pur essendo comunque da non sottovalutare, impongono a prescindere un periodo di allettamento e quindi di immobilità e stress.
Sovrappeso calcolo: capire quando è obesità
Sovrappeso, come calcolarlo? Esistono differenze con l’obesità? Sono due domande che molto spesso infatti ci poniamo. Essere sovrappeso, per prima cosa, non significa essere obesi, tenendo poi soprattutto conto che esistono differenti gradi di obesità a cui si legano molteplici modalità di intervento dal punto di vista terapeutico. Per misurare se si appartiene ad una categoria o all’altra si utilizza, oltre al fedele parere medico, l’indice di massa corporea (BMI). Questo parametro di riferimento è l’unità di misura con cui oggi si classifica il peso di una persona, e lo si calcola dividendo il peso in chili per la statura in metri elevata al quadrato.
In questo senso una persona può dirsi normopeso se il suo BMI si attesta su valori compresi fra 18,5 e 24,9, e in sovrappeso se il suo indice di massa corporea è fra i 25 e i 29,9. L’obesità viene così riscontrata in soggetti con un BMI superiore a 30, mentre con un valore superiore a 40 l’obesità viene definita “patologica”, tale da richiedere molto spesso l’utilizzo della chirurgia.
Sovrappeso cause post-operatorie: perché è importante intervenire da subito
Gli aumenti di peso rilevati dopo un intervento possono essere frequenti, ma è sbagliato pensare a prescindere che questi siano esclusivamente causati dall’operazione in sé. Alcuni pazienti possono infatti ingrassare più facilmente rispetto ad altri per predisposizione. In linea di massima non è quindi obbligatorio seguire da subito una dieta particolarmente rigida, quanto piuttosto affidarsi al parere di un esperto che possa guidare in ogni passo il paziente attraverso il bilanciamento energico e il tipo di alimentazione più equilibrati. Dopo un’operazione, soprattutto se particolarmente invasiva, prestate però sempre attenzione a come e quanto vi alimentate. La dieta inciderà particolarmente infatti nel vostro recupero, apportando le difese necessarie per un sistema immunitario forte, dandovi anche la giusta energia per riprendervi sia fisicamente che psicologicamente.
Sovrappeso: dieta equilibrata e prevenzione
Le miglior cure per combattere l’eccesso di peso dopo un intervento operatorio sono sicuramente dieta, movimento e prevenzione. La prima regola da seguire per una dieta equilibrata è ovviamente sfruttare una colazione abbondante in tutte le mattine, grazie a cibi ricchi di carboidrati a rapido assorbimento come fette biscottate e cereali. Una buona colazione, seguita da uno spuntino a metà mattinata a base di frutta o verdura, permette di arrivare a pranzo con moderata fame. Vietatissimi ovviamente gli snack, fonti di grassi e zuccheri decisamente evitabili.
Dal punto di vista dei pasti principali i suggerimenti più importanti sono quelli di preferire, all’interno dello stesso pasto, uno solo tra pasta, riso e pane, così come privilegiare la carne bianca senza particolari condimenti grassi, a quella rossa. Anche il pesce, purchè al vapore e non fritto, rappresenta sempre una buona soluzione, da accompagnare con della verdura condita con poco olio di oliva extravergine e altrettanto sale.
Assolutamente sconsigliati i latticini e tutti i formaggi stagionati in generale, le carni ricche di grasso come il maiale, e di conseguenza tutti gli insaccati. Non dimenticate poi di evitare frutta secca, cioccolato e dolci soprattutto a fine pasto.
Bevete molta acqua e preferite i cibi facilmente digeribili, evitando invece quelli che stuzzicano gli occhi, ma non la vostra salute. Oltre al fumo, niente bevande gassate ma soprattutto quelle alcoliche.
Mantenersi in costante movimento rappresenta infine un’arma fondamentale per combattere sovrappeso ed obesità, ma anche per debellare i carichi di stress. Non serve necessariamente iscriversi in palestra, ma vi basterà cancellare il concetto di vita sedentaria attraverso brevi ma funzionali passeggiate, preferendo inoltre le scale all’utilizzo dell’ascensore.