Riposino pomeridiano, un’immancabile tradizione che piace da sempre a tutti gli italiani. Sul divano o sul proprio letto di casa, infatti, anziani (e non solo) amano concedersi dopo pranzo la cosiddetta “pennichella”. Un momento che molto spesso rappresenta una piacevole tentazione ma, differentemente da quanto si può pensare, porta a diversi benefici per la nostra salute.

Soprattutto tra gli over 65, la pratica del riposino pomeridiano consiste in un dolce momento che generalmente dura tra i 20 e i 60 minuti, dando così modo di ricaricare le batterie e, come scopriremo ora, di apportare virtù benefiche al cervello e al nostro organismo.

Vediamo dunque insieme perché è consigliato concedersi il riposino pomeridiano tutti i giorni, ovviamente senza esagerare.

Sonno dopo pranzo: cause 

Sonno dopo pranzo, quali sono le cause? Una domanda che ci poniamo molto spesso, la cui risposta sta nell’alimentazione e, più nello specifico, nella quantità e nella tipologia di cibo che ingeriamo. Tra le cause del sonno dopo pranzo a fare la differenza è dunque la provenienza delle calorie assunte: un elevato consumo di zuccheri a fine pasto per esempio ci fa sentire più stanchi scatenando inevitabilmente sonnolenza. Per questo motivo è necessario bilanciare bene i piatti che vogliamo consumare per evitare che la nostra necessità di fare un sonnellino pomeridiano si trasformi in un sonno profondo lungo tutto il pomeriggio.

Riposino pomeridiano

Dormire dopo pranzo: perché è importante 

Dormire dopo pranzo, un’abitudine che non coinvolge solo i bambini o gli anziani, ma che anzi è sempre più diffusa per tutti coloro che ne hanno la possibilità. Molti non lo sanno, ma esistono significativi vantaggi da considerare nel concedersi trenta minuti di sonno: un momento che ci permette di mettere da parte lo stress quotidiano, ricaricando le pile per affrontare un pomeriggio e una serata con proattività. Diversamente da quanto si possa pensare, chiudere gli occhi sul proprio letto dopo il pranzo non rappresenta un’incitazione alla pigrizia ma, al contrario, si tratta di una pratica rigenerante. Secondo numerosi studi bastano infatti 30 minuti di sonno per potenziare le proprie prestazioni mentali in termini di memoria e lucidità, oltre che dal punto di vista fisico. Per questa ragione dormire dopo pranzo fa bene!

Riposino pomeridiano fa bene 

Il riposino pomeridiano fa bene soprattutto ai soggetti over 65, in quanto permette loro di consolidare un ottimale equilibrio psicofisico. È particolarmente indicato per i soggetti che soffrono di pressione alta, e permette inoltre di migliorare l’attenzione. Aspetti fondamentali nell’eliminazione di quello stress in eccesso che spesso è tra le cause primarie di tutte quelle pericolose problematiche cardiovascolari.  Il riposino pomeridiano fa bene, dunque, purché sia sfruttato in maniera funzionale e non come semplice passatempo.

Riposino pomeridiano: i nostri consigli 

Come detto, affinché il riposino sia funzionale al corpo e alla mente, questo non deve essere troppo lungo. L’ideale sarebbe dormire per circa 30 minuti, al massimo, un’ora, in maniera tale da “staccare la spina”, senza rischiare di compromettere il sonno notturno. Il consiglio è inoltre quello di non trascurare le modalità e i mezzi con cui viene fatto: utilizzate un cuscino adeguato al fine di prevenire possibili problematiche cervicali, coprendovi accuratamente se la temperatura non è di vostro gradimento. Niente paura infine per gli amanti del caffè post pranzo. La caffeina ha infatti bisogno di 30 minuti prima di fare effetto: questo vi permetterà di godervi al meglio il vostro sonnellino pomeridiano, prima che le sue proprietà vi diano modo di continuare con energia il resto della giornata!

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