Tumore allo stomaco

Il tumore allo stomaco è una delle forme di cancro più diagnosticate a livello globale: scopri quali sono i fattori di rischio, i sintomi, le cause, come si può prevenire e in cosa consiste il trattamento
Korian Redazione

Korian Redazione

Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
5 Febbraio 2025

    Il tumore allo stomaco è una delle forme di cancro più diagnosticate al mondo, nonché tra quelle a più alta mortalità. 

    Lo stomaco è un organo cavo che svolge un ruolo fondamentale nella digestione, sia chimica sia meccanica, perché mescola e frammenta il cibo attraverso movimenti di contrazione della sua muscolatura. Questo processo trasforma il bolo alimentare in una sostanza semifluida chiamata chimo, che viene poi rilasciata gradualmente nell’intestino tenue.

    Nello stomaco si distinguono diverse regioni anatomiche, ognuna con funzioni specifiche nella digestione:

    • la porzione più prossimale è il cardias, il punto in cui l’esofago si collega allo stomaco attraverso lo sfintere esofageo inferiore, che impedisce il reflusso del contenuto acido verso l’esofago;
    • dopo il cardias si trova il fondo, una zona superiore a forma di cupola;
    • procedendo verso il basso si incontra il corpo dello stomaco, la porzione più ampia e centrale, dove avviene la maggior parte della digestione meccanica e chimica grazie all’azione combinata dei succhi gastrici e della muscolatura gastrica;
    • nella porzione più distale si trova l’antro pilorico, che funge da serbatoio temporaneo e prepara il chimo per il suo passaggio nell’intestino tenue;
    • infine, il piloro è l’ultima porzione dello stomaco, dotata di uno sfintere muscolare che regola il rilascio graduale del chimo nel duodeno, assicurando che l’intestino tenue riceva il contenuto gastrico in modo controllato per una digestione efficace.

    La parete dello stomaco è composta da diversi strati di tessuto, tra cui una mucosa ricca di ghiandole che secernono succhi gastrici contenenti acido cloridrico ed enzimi digestivi, fondamentali per la scomposizione del cibo ingerito. La stragrande maggioranza dei tumori che lo interessano (fino al 95%) è costituita da adenocarcinomi, che originano dalle cellule ghiandolari della mucosa gastrica, e interessano più comunemente l’antro (sebbene possano presentarsi anche in altre porzioni dello stomaco). A loro volta, gli adenocarcinomi possono essere distinti in due tipologie:

    • gli adenocarcinomi di tipo intestinale, che si presentano di solito come formazioni simili a polipi o come infiltrazioni diffuse nella parete gastrica;
    • gli adenocarcinomi di tipo diffuso, che penetrano in profondità nella parete gastrica e si espandono dando luogo a ulcere.

    Sebbene meno diffusi, esistono anche altri tipi di tumore che possono interessare lo stomaco. Si tratta dei tumori gastrointestinali stromali, che prendono origine da un particolare tipo di cellule gastriche dette cellule interstiziali di Cajal, e dei tumori neuroendocrini, che originano da cellule neuroendocrine, cioè con alcune caratteristiche delle cellule nervose e altre delle cellule endocrine che secernono ormoni.

    Quali sono le cause del tumore allo stomaco?

    Come tutti i tumori, anche quelli dello stomaco sono dovuti a una crescita anomala di cellule che iniziano a proliferare in modo incontrollato, eludendo i normali meccanismi che ne limitano la sopravvivenza e la replicazione. Questa capacità di proliferazione è dovuta a mutazioni che si accumulano nel tempo nel DNA delle cellule e che danno via via anche altre caratteristiche, come la capacità di sfuggire ai sistemi di controllo del sistema immunitario, stimolare la crescita di vasi sanguigni e, infine, anche di invadere organi e tessuti lontani da quelli originali, formando metastasi.

    Sempre come avviene per molti tumori, la probabilità che si inneschino questi meccanismi è dovuta alla combinazione di fattori genetici e ambientali. Inoltre, questo tipo di tumore interessa più frequentemente gli uomini rispetto alle donne e, sebbene possa presentarsi a ogni età, è più comune con l’invecchiamento, soprattutto dopo i sessant’anni.

    Principali fattori di rischio per il tumore allo stomaco

    • Genetica. Le persone che hanno parenti, in particolare di primo grado, che hanno avuto un tumore allo stomaco hanno a loro volta maggiori probabilità di svilupparlo, anche se è bene evidenziare che si può presentare anche in persone senza storia familiare per la patologia. Inoltre, alcune mutazioni di specifici geni sono collegate a un maggior rischio di sviluppare il tumore allo stomaco. Tali geni sono responsabili di sindromi e patologie ereditarie rare quali, per esempio, il tumore gastrico diffuso ereditario (che, nelle donne, è responsabile anche di un maggior rischio di tumore al seno), la sindrome di Lynch o cancro ereditario del colon-retto non poliposico e la poliposi adenomatosa familiare.
    • Infezione da Helicobacter pylori. Questo batterio è la più comune causa di gastrite e, sebbene la sua infezione sia spesso asintomatica, è riconosciuto anche il suo ruolo nel promuovere lo sviluppo di tumori allo stomaco.
    • Sovrappeso e obesità. Entrambe queste condizioni sono associate a un maggior rischio di sviluppare tumore allo stomaco, oltre a essere strettamente connesse a un altro fattore di rischio, quello dell’alimentazione scorretta.
    • Dieta scorretta. L’alimentazione ha un ruolo importante nel favorire o danneggiare la salute dell’organismo e gioca anche un ruolo significativo nello sviluppo del tumore allo stomaco. In particolare, alimenti conservati sotto sale (comprese le verdure in salamoia) e carne, in particolare quella rossa, sono considerati fattori di rischio per questo tipo di tumore (meno chiaro è l’effetto delle carni bianche). È anche probabile che un apporto scarso o nullo di frutta e verdura, così come un consumo eccessivo di alcol, possano favorire lo sviluppo del tumore allo stomaco.
    • Fumo. Il fumo è un noto fattore di rischio per il tumore allo stomaco (così come per altre forme di tumore).
    • Anemia perniciosa. L’anemia perniciosa è una malattia autoimmune nella quale il sistema immunitario attacca e distrugge le cellule dello stomaco che producono il fattore intrinseco, una proteina fondamentale per assorbire la vitamina B12; le persone con questa patologia hanno anche un maggior rischio di sviluppare tumore allo stomaco.
    tumore allo stomaco

    Quali sono i sintomi del tumore allo stomaco? 

    Di solito, nelle fasi iniziali il tumore allo stomaco è asintomatico. I sintomi si manifestano in genere solo in fasi più avanzate dello sviluppo tumorale e sono spesso aspecifici. Comprendono, per esempio, scarso appetito e perdita di peso, dolore o fastidio addominale, nausea e/o vomito (quest’ultimo può anche essere emorragico, cioè vi si può trovare del sangue), sensazione di pienezza/gonfiore dopo pasti anche piccoli, difficoltà di digestione, senso di affaticamento. Altri sintomi, come la presenza di sangue nelle feci o di ittero (colorazione giallastra della pelle) possono presentarsi se il tumore si è diffuso ad altri organi.

    Nelle fasi iniziali, il tumore allo stomaco è asintomatico

    Come si arriva alla diagnosi di tumore allo stomaco?

    Una diagnosi tempestiva di tumore allo stomaco è importante per favorire l’efficacia del trattamento; purtroppo questo tumore è asintomatico nelle fasi iniziali, pertanto, spesso la diagnosi avviene in stadi già avanzati della patologia. Sono tuttavia in fase di studio esami di screening che ne possano favorire l’identificazione precoce.

    Per diagnosticare un eventuale tumore allo stomaco, il/la medico/a esegue una visita del paziente, raccogliendone l’anamnesi (anche familiare), i sintomi e i fattori di rischio. Può raccomandare inoltre esami di laboratorio (del sangue e delle feci) per verificare se vi sia una condizione di anemia e/o la presenza di sangue nelle feci che possono essere associate al tumore. L’esame di riferimento per la diagnosi di tumore allo stomaco è comunque la gastroscopia: un tubo lungo e flessibile, dotato di luce e telecamera, è introdotto nella bocca e poi fatto scendere nello stomaco così da poterne valutare le condizioni ed evidenziare l’eventuale presenza di anomalia. Nel corso della gastroscopia è inoltre possibile eseguire una biopsia, cioè il prelievo di un campione di tessuto da analizzare per valutarne le caratteristiche (un esame importante anche per indirizzare il trattamento dell’eventuale tumore).

    Se la gastroscopia conferma la presenza di un tumore allo stomaco, sono quindi raccomandati ulteriori esami (per esempio TC, PET ed ecoendoscopia) per approfondire la situazione e indagarne l’eventuale diffusione ad altre sedi.

    Sono in fase di studio strategie di screening per la diagnosi precoce del tumore allo stomaco

    Come si previene il tumore allo stomaco?

    Sebbene non tutti i fattori di rischio per il tumore allo stomaco siano modificabili, è possibile limitare il rischio che si sviluppi agendo su quelli modificabili. In particolare, è importante non fumare e seguire un’alimentazione equilibrata, ricca di frutta e verdura e con un consumo limitato di carne, soprattutto rossa, e alimenti conservati sotto sale. È inoltre fondamentale, in caso di infezione da Helicobacter pylori, seguire le terapie raccomandate per eradicare il batterio. Infine, sebbene non sia a oggi disponibile un programma di screening per la popolazione generale, per le persone considerate ad alto rischio a causa di malattie ereditarie è raccomandato sottoporsi regolarmente a gastroscopia.

    Qual è il trattamento del tumore allo stomaco?

    La scelta del trattamento più idoneo in caso di tumore allo stomaco dipende dalla localizzazione del cancro, dalle sue caratteristiche molecolari, dalla presenza di eventuali metastasi e dalle condizioni generali del paziente. Quando possibile, la prima scelta di trattamento è l’intervento chirurgico per rimuovere il tumore e i linfonodi circostanti: l’operazione può richiedere di rimuovere solo la porzione dello stomaco interessata dal tumore e i tessuti circostanti (gastrectomia parziale) oppure l’intero organo (gastrectomia totale). In quest’ultimo caso, per ripristinare la continuità del tratto digestivo in modo che il paziente possa continuare ad alimentarsi, è necessario eseguire anche un intervento di anastomosi (cioè collegare due strutture anatomiche precedentemente separate), nel quale l’esofago viene connesso all’intestino tenue. 

    Anche la chemioterapia e, a volte, la radioterapia hanno un ruolo importante nel trattamento del tumore allo stomaco: queste strategie terapeutiche possono essere impiegate anche in combinazione con la gastrectomia, per favorire una riduzione del tumore prima dell’intervento e limitare il rischio di recidive dopo di esso. 

    Altri possibili trattamenti del tumore allo stomaco si basano sui farmaci a bersaglio molecolare, che agiscono su specifiche molecole coinvolte nella crescita e nella sopravvivenza delle cellule tumorali, e sull’immunoterapia, che attiva il sistema immunitario contro il tumore. Lo specifico farmaco da impiegare (e la possibilità stessa di utizzarlo) dipendono dalle caratteristiche del tumore: come altre forme di cancro, infatti, anche il tumore dello stomaco è molto eterogeneo e non tutti i sottotipi rispondono ai farmaci a bersaglio molecolare o immunoterapici disponibili.

    È importante sottolineare che, sebbene il tumore allo stomaco sia ancora caratterizzato da una mortalità alta, la ricerca ha portato a significativi miglioramenti dei trattamenti disponibili, anche nei casi di tumore in fase avanzata, riducendo i decessi in modo significativo.

    Gli avanzamenti nella ricerca hanno migliorato in modo significativo il trattamento del tumore allo stomaco.

    American Cancer Society, Stomach Cancer, https://www.cancer.org/cancer/types/stomach-cancer.html

    Associazione italiana oncologia medica (AIOM), I numero del cancro in Italia 2023, https://www.aiom.it/wp-content/uploads/2024/02/2023_AIOM_NDC-web_def.pdf

    Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC), Tumore dello stomaco, https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-dello-stomaco

    European Society for Medical Oncology, Linee guida ESMO per il paziente – Cancro dello stomaco, https://www.esmo.org/content/download/102599/1812541/1/IT-Cancro-dello-Stomaco-Guida-per-il-Paziente.pdf

    Korian Redazione

    Korian Redazione

    Redazione scientifica

    L’attività redazionale di Korian si basa su un approccio rigoroso e responsabile alla divulgazione scientifica, con l’obiettivo di offrire contenuti che siano clinicamente accurati e accessibili. Grazie al supporto di un pool di esperti, tra cui medici, biologi e professionisti del settore, specializzati in comunicazione medica, sviluppiamo testi che riflettono l’attualità delle conoscenze scientifiche…Leggi di più