L’8 giugno scorso, presso Villa Silvana, una delle strutture di eccellenza del Gruppo Korian situata ad Aprilia (LT), si è tenuto un interessante convegno di grande rilevanza sulla Sindrome Fibromialgica.

L’evento, organizzato in collaborazione con l’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica (AISF), ha visto la partecipazione attiva di medici di Medicina Generale e della cittadinanza, richiamando grande interesse per una patologia che ancora oggi viene definita “Malattia Fantasma”.

Un incontro didattico e formativo che ha sottolineato ancora una volta l’impegno di Korian nella cura e nel supporto a 360° della Persona, e in particolar modo dei pazienti affetti da fibromialgia, mettendo in luce l’importanza della fisioterapia all’interno dei suoi programmi terapeutici. Hanno partecipato all’incontro Gabriella Lecce Referente AISF ODV Aprilia; Siro Simeoni Direttore Sanitario di Villa Silvana; Rafaela Lupoli Coordinatrice Fisioterapia Ambulatoriale Villa Silvan; Giulio Dolcini Reumatologo Policlinico Umberto I di Roma; Giusy Fabio Vicepresidente AISF ODV. Qui la locandina dell’evento.

L’approccio innovativo e multidisciplinare adottato dal Gruppo testimonia infatti ogni giorno il nostro impegno costante nel migliorare la qualità della vita delle persone affette da questa complessa sindrome, promuovendo soluzioni terapeutiche avanzate e personalizzate.

La multidisciplinarietà di Korian 

Tra i relatori del convegno, Raffaela Lupoli, Coordinatrice della Fisioterapia Ambulatoriale di Villa Silviana Korian, ha senza dubbio avuto un ruolo centrale. La sua esperienza e professionalità hanno permesso di approfondire il tema del beneficio della fisioterapia, e in particolare dell’idrokinesiterapia, per i pazienti affetti da fibromialgia. Un contributo essenziale per dimostrare come Korian sia all’avanguardia nel fornire trattamenti efficaci e innovativi.

Durante il convegno è infatti stato sottolineato come l’approccio terapeutico alla fibromialgia debba essere multidisciplinare e personalizzato. In questo contesto, l’idrokinesiterapia si è rivelata una pratica estremamente efficace. Questo tipo di terapia, che sfrutta le proprietà terapeutiche dell’acqua, permette un esercizio aerobico sicuro e ben tollerato dai pazienti, grazie alla riduzione del peso corporeo e alla minore resistenza al movimento che si sperimentano in immersione.

Korian ha così saputo integrare questa metodologia all’interno dei suoi programmi, dimostrando ancora una volta la sua capacità di offrire trattamenti avanzati e personalizzati.

La Fibromialgia: una malattia complessa

La Fibromialgia, spesso denominata “Malattia Fantasma” per la difficoltà di diagnosi e riconoscimento, è una patologia cronica caratterizzata da dolore diffuso, stanchezza e rigidità muscolare. Questi sintomi hanno un impatto significativo sulla qualità della vita dei pazienti, influenzando negativamente le loro attività quotidiane, lavorative e sociali.

Korian, attraverso le sue strutture e il suo personale altamente qualificato, si impegna a migliorare la qualità della vita di questi pazienti offrendo soluzioni terapeutiche su misura.

Un esempio concreto è stato appunto fornito dall’attività svolta presso la struttura laziale di Villa Silvana.

L’esperienza di Villa Silvana: un modello di eccellenza

Tutto è nato dall’attuazione a Villa Silvana, nel 2023, di un corso di idrokinesiterapia dedicato ai pazienti fibromialgici, realizzato in collaborazione con AISF. Il programma, seguito da un fisioterapista specializzato, ha coinvolto un gruppo di sette donne di età compresa tra 45 e 65 anni. Le partecipanti, affette da dolore diffuso, alta faticabilità e rigidità, hanno seguito 20 sedute di idrokinesiterapia con frequenza bisettimanale, della durata di un’ora ciascuna.

I risultati ottenuti a Villa Silvana sono stati molto positivi. L’ambiente acquatico ha permesso alle pazienti di superare le difficoltà motorie sperimentate fuori dall’acqua, offrendo un contesto sicuro e tollerabile per l’esercizio fisico.

Inoltre, la condivisione dell’esperienza in piccoli gruppi ha favorito l’interazione tra le partecipanti e il fisioterapista, creando un clima di supporto e motivazione reciproca.