ExcelsiusGPS™ rappresenta la nuova rivoluzione nella chirurgia spinale.
Il robot ExcelsiusGPS™ integra navigazione e robotica per le procedure chirurgiche. Funziona come un GPS, guidando il chirurgo lungo il percorso più sicuro e diretto per completare l’intervento. Questo robot combina le immagini e gli esami preoperatori con i riferimenti dinamici posizionati direttamente sul paziente durante l’operazione permettendo di “navigare” la procedura chirurgica.
Tramite sistemi di radiologia tridimensionale 3D, il sistema di navigazione integrato nel sistema robotico, vengono acquisite le immagini dell’anatomia della colonna vertebrale. Tali immagini verranno utilizzate per determinare la dimensione e il posizionamento degli impianti. Grazie alle immagini in alta definizione, il chirurgo potrà quindi guidare il braccio robotico con precisione sulla regione specifica da operare.
Durante l’intera procedura, gli strumenti chirurgici e gli impianti vengono continuamente visualizzati sullo schermo, permettendo al chirurgo e allo staff di monitorarli. Questa visualizzazione consente al chirurgo di avere un feedback in tempo reale durante l’intervento, garantendo un posizionamento più preciso degli impianti.
ll robot ExcelsiusGPS è particolarmente indicato per le patologie che necessitano di una stabilizzazione vertebrale, ovvero di un posizionamento di viti all’interno delle vertebre che vengono poi fissate per tenere la colonna stabile.
Tra le patologie trattabili con questa tecnologia vi sono la spondilolistesi, la stenosi lombare, le scoliosi idiopatiche e degenerative dell’adulto, le ernie del disco che causano instabilità vertebrale, le fratture vertebrali e le gravi discopatie degenerative.
L’operazione è indicata quando il trattamento farmacologico e la terapia fisica non sono più sufficienti a contenere i sintomi.
Condizione in cui una delle vertebre scivola in avanti o indietro
(anterolistesi o retrolistesi). Se non trattata, può portare a deformità
della colonna vertebrale e a un restringimento del canale spinale. I
sintomi possono includere dolore alla parte bassa della schiena, spasmi muscolari, dolore alla coscia o alla gamba e debolezza.
Condizione in cui si evidenzia un restringimento delle aree nella colonna vertebrale attraverso cui passano le radici nervose e il midollo spinale. È causata principalmente dalla degenerazione spinale legata all’età, ma può avere anche una origine congenita o secondaria ad altre patologie. Questo restringimento può esercitare pressione sui nervi e causare dolore. I sintomi possono includere dolore, formicolio, debolezza o intorpidimento. Il dolore è probabile che sia presente o peggiori quando si sta in piedi o si cammina, e diminuisca o scompaia quando si è seduti o ci si inclina in avanti.
Nella colonna vertebrale normale, i dischi agiscono come cuscinetti
tra le vertebre. Col tempo, i dischi possono perdere flessibilità, elasticità e altezza. Quando ciò accade, perdono le loro caratteristiche di assorbimento delle sollecitazioni, il che può portare a movimenti o
disallineamenti anomali della colonna vertebrale, causando dolore e/o compressione sulle strutture nervose.
I sintomi possono includere dolore alla schiena o disturbi nelle gambe
come intorpidimento o dolore. Questo dolore può aumentare con
attività che comportano lunghi periodi di seduta, piegamenti o torsioni.
Con il termine chirurgia miniinvasiva nella chirurgia vertebrale si intende il poter effettuare interventi sulla colonna vertebrale con tecniche minimamente invasive. Tali tecniche si sono evolute negli ultimi anni e consentono insieme alla esperienza del chirurgo ed all’utilizzo di sistemi computerizzati di ultima generazione come l’imaging Radiologico 3D ed i sistemi robotici, di poter trattare le patologie vertebrali con minore invasività, minore danno muscolare, maggiore precisione e sicurezza.
È importante comprendere che la decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico mininvasivo è personalizzata in base al
paziente e ai suoi sintomi. È fondamentale discutere con il proprio medico se la chirurgia mininvasiva è la scelta giusta per te.
Di seguito, i principali vantaggi della chirurgia mininvasiva della colonna vertebrale:
Incisioni più piccole e una minore manipolazione durante l’intervento favoriscono un recupero post-operatorio più veloce.
Con la chirurgia mininvasiva è possibile separare delicatamente i muscoli attorno alla colonna vertebrale, evitando di tagliarli. Questo approccio riduce al minimo il trauma muscolare, il sanguinamento ed il dolore postoperatorio.
Grazie alla procedura assistita, il chirurgo esegue l’intervento attraverso piccole incisioni lungo la colonna vertebrale, evitando le ampie incisioni tipiche della chirurgia tradizionale il tutto a vantaggio della riduzione del trauma chirurgico.
Molti pazienti noteranno un miglioramento di alcuni o di tutti i sintomi e il dolore post-operatorio potrebbe diminuire tra le 2 e le 4 settimane dopo l’intervento. Tuttavia, il tempo di recupero varia da paziente a paziente.
L’obiettivo del chirurgo è che il paziente ritorni infine alle attività preoperatorie nel più breve tempo possibile. Un atteggiamento positivo, aspettative ragionevoli e il rispetto delle istruzioni post-operatorie del medico possono contribuire a un esito soddisfacente.
Se soffri di dolore cronico alla schiena che non risponde ai trattamenti non chirurgici, potresti essere un candidato per la chirurgia spinale minimamente invasiva in combinazione col robot. Parla con il tuo medico per saperne di più e scoprire se questa opzione è adatta a te.
Sono un candidato per la chirurgia spinale minimamente invasiva con la tecnica robotica ?
Come posso beneficiare della chirurgia spinale minimamente invasiva con la tecnica robotica ?
Cosa posso aspettarmi il giorno dell’intervento?
Cosa posso aspettarmi dopo l’intervento?
