Se provate un bruciore intenso, accompagnato da un rigurgito acido che proprio non riesce a farvi dormire sonni tranquilli, potreste soffrire di reflusso gastroesofageo. Un fastidio persistente, ma anche molto comune, che si manifesta quando i succhi gastrici vengono in contatto con la parete dell’esofago e che può comportare anche dolori allo sterno, mal di gola e tosse.

Il reflusso gastroesofageo può essere causato da diversi fattori di natura alimentare, farmacologica e funzionale che, ci teniamo a specificarlo, possono essere almeno in parte combattuti grazie ad una importante attività di prevenzione. Se infatti generalmente la soluzione più frequente è ricorrere ai medicinali, è bene dire che esistono numerosi rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo, quantomeno nelle forme leggere.

Insieme a una dieta equilibrata, che evita alimenti ricchi di grassi o “reflussogeni”, i cosiddetti “rimedi della nonna” funzionano ancora. L’importante è sapere quali e come utilizzarli! Alcuni possono infatti essere falsi miti: ecco perché oggi vi vogliamo parlare di reflusso gastroesofageo e rimedi naturali.

Cos’è il reflusso gastroesofageo e quali sono i sintomi

Se ne sente tanto parlare, ma che cos’è il reflusso gastroesofageo? È una patologia che si verifica quando i succhi gastrici, la bile e gli enzimi digestivi vengono in contatto con la mucosa dell’esofago, della laringe e perfino dei bronchi provocando bruciore dietro lo sterno, ma anche rigurgito acido fino a quadri veri e propri di asma bronchiale.  È una malattia che affligge soprattutto l’occidente perché strettamente collegata allo stile di vita ed alle abitudini alimentari del vecchio continente, con circa 15 milioni di persone in Italia che presentano sintomi da reflusso almeno due volte alla settimana. Generalmente il passaggio di acido dallo stomaco all’esofago avviene durante l’arco della giornata, soprattutto dopo i pasti.

Tuttavia, se viene oltrepassata una determinata soglia, si verifica una vera e propria malattia che può comparire con sintomi “tipici” come bruciore retrosternale e rigurgito acido in bocca, oppure con sintomi “atipici”.

Tra questi, i più frequenti sono in genere sensazione di nodo alla gola con difficoltà alla deglutizione, nausea, singhiozzo, laringite, raucedine, insonnia e in alcuni casi anche dolore toracico che simula un vero e proprio infarto. I sintomi si possono presentare in forma continuativa durante la giornata, oppure in determinati momenti quali il risveglio, dopo i pasti e durante la notte. Un fastidio intermittente che potete provare sia in posizione sdraiata o supina, che in gesti comuni della quotidianità.

Reflusso gastrico o reflusso gastroesofageo?

Generalmente si è portati a pensare che reflusso gastrico e reflusso gastroesofageo siano la stessa cosa; effettivamente è così: non esiste alcuna differenza tra reflusso gastrico e reflusso gastroesofageo, anche se il termine più corretto resta quello di reflusso gastroesofageo.

Con questa terminologia si fa infatti riferimento al medesimo disturbo, che generalmente colpisce in egual modo uomini e donne, soprattutto nella fascia di età 35-45 anni, principalmente a causa di abitudini alimentari e stili di vita scorretti, oltre a situazioni di stress emotivo intenso.

Ne consegue che il primo consiglio utile da seguire è quello di evitare, alla comparsa dei primi sintomi, alcuni alimenti come fritti, dolci e cioccolato. Cibi di fatto ricchi di grassi a cui se ne aggiungono altri che per caratteristiche e proprietà organiche sono assolutamente sconsigliati: pomodori, succhi di frutta, agrumi, aceto, menta, menta piperita, e naturalmente birra e bevande gassate. Da abbandonare, inoltre, anche alcune abitudini poco salutari, come il fumo, la caffeina o l’assunzione di alcool: tutto ciò che può contribuire a sovrappeso o assimilare stati d’ansia.

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Rimedi naturali reflusso gastroesofageo: i consigli di Korian

La prima cosa che possiamo fare per ridurre il rischio di reflusso è quella di dimagrire. Questo vale soprattutto per i soggetti sovrappeso nei quali talvolta è sufficiente perdere peso per veder molto ridotti se non addirittura scomparsi i sintomi del reflusso. La seconda cosa importante è quella di non usare mai abiti attillati che stringano in vita, così come quella di fare attività fisica che non comporti troppo l’uso dei muscoli addominali che creano un aumento di pressione all’interno dello stomaco favorendo il reflusso.  Molto utile risulta anche evitare distrazioni durante il pasto (giornale, cellulare, televisione) concentrandosi nel masticare bene, assumendo piccoli bocconi e non sdraiandosi subito dopo a stomaco ancora pieno. In certi particolari casi di bruciori notturni, inoltre, può risultare particolarmente utile sollevare la testata del letto di circa 15 cm.

Non sempre è necessario ricorrere ai medicinali. I rimedi naturali per il reflusso gastroesofageo possono infatti recitare un ruolo importante, soprattutto quando il reflusso non ha ancora creato danni importanti alle mucose. Naturalmente se affiancati da una dieta bilanciata che preveda cibi e bevande suggeriti da un esperto in nutrizione. Pesce azzurro, verdure cotte, carni bianche magre e frutta sono solo alcuni esempi per dovere di cronaca!

I cibi fermentati, come il kimchi (alcalino), possono essere incredibilmente utili per il sistema digestivo. Secondo alcuni studi consumare un cucchiaio di senape durante l’insorgenza dei sintomi da reflusso acido e del bruciore di stomaco bilancia i livelli di acidità.

Sia le banane che le mele contengono antiacidi naturali che possono aiutare ad alleviare o prevenire l’insorgenza di reflusso acido. Masticare liquirizia aiuta anche a stimolare la produzione di enzimi, consentendo una digestione più facile e veloce. Anche mirtillo e papaya, consumate nelle giuste dosi, rappresentano ottimi alleati per il trattamento del reflusso acido.

Il reflusso gastrico e i rimedi della nonna (quelli giusti)

Ogni qual volta si parli di rimedi naturali per il reflusso gastrico, si è portati a pensare ai vecchi trucchetti della nonna come il “celebre” brodino caldo, capace di spazzare via ogni male di stagione. Non tutti però sanno che la minestra e i liquidi caldi non sono particolarmente indicati per chi soffre di questa patologia. Questo perché tendono a stimolare la produzione di quei succhi gastrici che finiscono inevitabilmente per alimentare il bruciore di stomaco e i disturbi del malato.

Ma attenzione, non tutti i rimedi della nonna sono sbagliati! L’assunzione quotidiana di mandorle crude aiuta per esempio a bilanciare le funzionalità del nostro stomaco. Nella dieta di chi soffre di reflusso non dovrebbero poi mai mancare miele e yogurt, ma neanche le preziose proteine di carne, pesce e uova. L’importante, ricordatelo, è utilizzare metodi di cottura salutari! Per impreziosire il gusto delle pietanze, evitate condimenti particolarmente pesanti, prediligendo le spezie.

Tra i rimedi naturali per il reflusso gastrico non possiamo non menzionare tutte quelle tisane contenenti proprietà benefiche, utili a prevenirlo. Le più conosciute sono a base di passiflora, liquirizia, malva, camomilla e zenzero. Lo sapevate per esempio che lo zenzero e la camomilla non svolgono solo un’azione calmante, ma sono anche in grado di migliorare la motilità gastrica?  Un’azione importantissima per ridurre l’infiammazione alle pareti dello stomaco. La malva, invece, è particolarmente indicata per debellare lo stress emotivo, molto spesso causa indiretta del reflusso gastroesofageo, mentre la liquirizia ha il potere “magico” di contrastare quella fastidiosa sensazione di nausea. Da non sottovalutare, infine, anche il succo estratto dalle foglie dell’Aloe: un prezioso alleato per il sistema digerente grazie al suo intelligente potere lenitivo.