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Via Silesu, 10 - 09045 Quartu Sant'Elena (CA)
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Prestazioni
Chirurgia implantologica avanzata con protesizzazione (overddenture su impianti, all on four, etc, anche in anestesia generale)
Chirurgia implantologica avanzata con protesizzazione (overddenture su impianti, all on four, etc, anche in anestesia generale)
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di chirurgia implantologica avanzata con protesizzazione (overddenture su impianti, all on four, etc, anche in anestesia generale).
Chirurgia ortodontica con allargamento chirurgico del palato, osteotomia con riposizionamento sia del mascellare superiore che della mandibola
Chirurgia ortodontica con allargamento chirurgico del palato, osteotomia con riposizionamento sia del mascellare superiore che della mandibola
Le strutture Korian si effettuano prestazioni di chirurgia ortodontica con allargamento chirurgico del palato, osteotomia con riposizionamento sia del mascellare superiore che della mandibola.
Chirurgia protesica del ginocchio
Chirurgia protesica del ginocchio
Chi è affetto da artrosi del ginocchio può avere bisogno di una soluzione parziale o totale. In questo caso, una protesi ginocchio, posizionata con tecnica mini-invasiva, può risolvere definitivamente il problema.
A cosa serve
Con l’intervento di chirurgia protesica del ginocchio, dopo aver rimosso le porzioni danneggiate, si sostituirà la parte compromessa dall’artrosi con una protesi in materiale biocompatibile per ripristinare la funzionalità articolari, sollevare il paziente dal dolore e correggere eventuali deformità della gamba.
Come si svolge
Durante l’intervento si esegue un’incisione in sede pararotulea mediale evitando di sezionare anche il tendine e le sue fibre muscolari. In alternativa, si procede divaricando delicatamente le fibre del muscolo vasto mediale.
Chirurgia protesica dell’anca
Chirurgia protesica dell’anca
L’intervento di protesi dell’anca consiste nella sostituzione completa dell’articolazione utilizzando delle protesi in metallo. Attualmente le protesi maggiormente utilizzate sono costruite in lega di titanio, ma possono anche venire cementate all’osso protesi di differenti leghe metalliche.
A cosa serve
L’intervento serve a intervenire nei casi più avanzati di degenerazione dell’articolazione per i quali sono controindicati o non hanno avuto successo i trattamenti conservativi.
Come si svolge
La tecnica chirurgica utilizza un approccio mini-invasivo, con tagli cutanei piccoli, riducendo al massimo l’impatto sui muscoli.
La via di accesso all’anca è la postero-laterale con il vantaggio di non intaccare gli abduttori dell’anca, anche se, in alcuni casi particolari, il chirurgo si avvale di altre vie di accesso. L’intervento viene praticato in genere in anestesia peridurale, ma in relazione al caso è facoltà dell’anestesista la scelta della soluzione migliore.
Chirurgia protesica della spalla
Chirurgia protesica della spalla
Si tratta dell’insieme di tecniche e procedure necessarie quando il danno a carico dell’articolazione della spalla richiede un trattamento radicale di sostituzione con componenti protesiche.
A cosa serve
L’obiettivo della protesi è quello di eliminare il dolore e migliorare i movimenti. Proprio per questo, lo specialista deve valutare se sostituire l’articolazione con una protesi tenendo conto di diversi fattori (dolore, sintomi, grado di compromissione della funzionalità della spalla, età del paziente…).
Come si svolge
L’intervento di chirurgia protesica della spalla può essere effettuato in vari modi. La sostituzione può essere totale (testa dell’omero e glena) oppure parziale (solo testa dell’omero). In entrambi i casi verrà praticata un’incisione sulla parte anteriore della spalla, tra il deltoide e il grande pettorale per rimuovere poi le componenti ossee usurate (omerali e/o glenoidee) e sostituendole con componenti protesiche
Chirurgia protesica robotica del ginocchio
Chirurgia protesica robotica del ginocchio
È la tecnica mini-invasiva più avanzata per posizionare la protesi di ginocchio.
A cosa serve
Questa tecnica viene utilizzata nell’ambito degli interventi chirurgici di protesi totale del ginocchio e viene eseguita attraverso una piattaforma che assiste i chirurghi durante l’intervento in modo da offrire ai nostri pazienti con la tecnica robotica, il massimo della qualità e sicurezza proponibile in tale chirurgia.
Come si svolge
Il sistema, guida il chirurgo nella ancora più precisa pianificazione e nella corretta esecuzione delle resezioni previste con margini di errore minimi che consentono un perfetto dimensionamento, allineamento e bilanciamento dell’impianto protesico, garanzia di un risultato ancora più affidabile sia nel breve che nel lungo termine.
Diagnosi e trattamento della sindrome ostruttiva respiratoria notturna
Diagnosi e trattamento della sindrome ostruttiva respiratoria notturna
Nelle strutture Korian si effettuano prestazioni di diagnosi e trattamento della sindrome ostruttiva respiratoria notturna.
Ecografia addome completo
Ecografia addome completo
L’ecografia dell’addome completo è un esame che non prevede l’uso di radiazioni e si basa sull’emissione di ultrasuoni, che non provocano danno all’organismo. Viene effettuato tramite focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo.
A cosa serve
Grazie all’ecografia dell’addome completo si possono esplorare il fegato, la cistifellea, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata. L’esame viene impiegato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l’eventuale presenza di lesioni.
Come si svolge
Per eseguire l’esame il paziente viene fatto sdraiare a pancia in su e successivamente si procede con lo scorrimento della sonda ecografica – azionata manualmente dal medico – sull’addome preventivamente cosparso di un gel trasparente che ha lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda.
Ecografia addome inferiore
Ecografia addome inferiore
L’ecografia dell’addome inferiore è un esame diagnostico non invasivo che, grazie agli ultrasuoni, studia i principali organi dell’addome inferiore o dello scavo pelvico (vescica, prostata maschile, genitali interni femminili). Viene anche eseguita in ginecologia per sostituire o per completare l’esame ecografico transvaginale.
A cosa serve
L’esame viene eseguito per diverse motivazioni diagnostiche. Nei pazienti di sesso maschile è eseguito dal radiologo o dall’urologo per studiare la vescica, la volumetria prostatica e la capacità di svuotamento vescicale (residuo urinario post-minzionale). Nelle pazienti di sesso femminile è eseguito dal ginecologo o dal radiologo per studiare utero, ovaie ed eventuali masse dello scavo pelvico. In alcuni casi possono anche essere studiati il colon, le anse intestinali e l’appendice.
Come si svolge
Per svolgere l’esame, il paziente dovrà sdraiarsi in posizione supina. Successivamente verrà applicata una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’addome in modo che il medico possa appoggiare e muovere una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.
Ecografia addome superiore
Ecografia addome superiore
L’ecografia dell’addome superiore è un esame diagnostico che consiste nello studio, tramite metodica ecografica (ultrasuoni), della parte superiore dell’addome. L’ecografia dell’addome superiore dura circa 15-20 minuti e prevede la collaborazione del paziente nelle apnee respiratorie.
A cosa serve
L’ecografia addome superiore viene prescritta con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su alcuni organi come fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, milza e reni, in quanto posti nella sezione superiore dell’addome.
È un esame diagnostico utile a individuare calcoli nella colecisti o nei reni, verificare eventuali lesioni epatiche (benigne e maligne), malattie renali o epatiche, controllare dimensione e forma della milza.
Come si svolge
Per svolgere l’esame il paziente si trova sdraiato a pancia in su. Il medico poi aziona manualmente la sonda ecografica che scorre sull’addome precedentemente ricoperto di gel trasparente. É possibile che il dottore, durante l’esame, chieda al paziente di trattenere il fiato o cambiare posizione, come ad esempio mettendosi sul fianco, in modo da poter mettere meglio in evidenza alcuni organi da esaminare.