Molto frequentemente i problemi alla tiroide condizionano la nostra salute e il nostro benessere psicofisico, influenzando il metabolismo, l’umore, l’energia e altri processi fisiologici del nostro corpo.

Una serie di evidenze che, se sottovalutate eccessivamente, possono condurre a significativi problemi per la nostra stabilità fisica. Per questa ragione è fondamentale conoscere pienamente i sintomi e le cause, per potersi così affidare al giusto professionista, ricevendo una diagnosi e un trattamento adeguati per gestire queste condizioni in modo appropriato.

Problemi alla tiroide: attenzione a non sottovalutarli

Nonostante le sue dimensioni ridotte, il ruolo della tiroide nel corpo umano è di fondamentale importanza. Questa governa infatti una vasta gamma di funzioni vitali, che vanno dalla regolazione del metabolismo al controllo del peso corporeo, dall’equilibrio energetico alla modulazione dell’umore. Una piccola ghiandola che produce ormoni che hanno azione ubiquitaria, svolgendo un ruolo cruciale nella regolazione dei processi vitali.

Tuttavia, nonostante la loro incidenza, le patologie tiroidee spesso non ricevono l’attenzione che meritano. I sintomi associati ai disturbi tiroidei possono essere vaghi e variabili, e possono somigliare ad altre patologie o essere attribuiti a fattori di vita quotidiana come lo stress o la stanchezza. Di conseguenza, le patologie tiroidee possono essere trascurate o non diagnosticate, causando un impatto negativo sulla salute a lungo termine.

Per questa ragione, conoscere le tipologie e i sintomi dei problemi alla tiroide può fare concretamente la differenza. Vediamo come.

Quali sono le malattie della tiroide più diffuse?

Le tireopatie sono molteplici e spesso si presentano con manifestazioni cliniche variegate. Generalmente le più conosciute sono l’ipotiroidismo, l’ipertiroidismo, i noduli tiroidei e la tiroidite.

L’ipotiroidismo è una condizione in cui la ghiandola tiroidea non produce sufficienti ormoni tiroidei, il che può portare a rallentamento del metabolismo e affaticamento cronico.

L’ipertiroidismo, al contrario, si verifica quando la ghiandola tiroidea produce un eccesso di ormoni tiroidei, causando generalmente un’accelerazione del metabolismo e sintomi come nervosismo e palpitazioni cardiache.

I noduli tiroidei sono invece aggregati cellulari o masse che si formano all’interno della ghiandola tiroidea. Possono essere benigni o maligni, e potenzialmente per questa ragione richiedere un trattamento specifico.

Infine, la tiroidite è un’infiammazione della ghiandola tiroidea che può danneggiare le cellule tiroidee, causando a sua volta altri problemi alla tiroide precedentemente menzionati come ipotiroidismo o ipertiroidismo temporaneo, a seconda della condizione specifica.

Quali sono i principali sintomi dei problemi alla tiroide?

I sintomi dei problemi alla tiroide, come detto, possono gravare significativamente sulla salute e sul benessere di una persona. L’ipotiroidismo, ad esempio, può influenzare diversi aspetti della vita quotidiana, dalla gestione dell’energia alla regolazione del peso corporeo. Chi soffre di questa condizione si sente costantemente affaticato, e soffre di cambiamenti dell’umore o della concentrazione. Viceversa, l’ipertiroidismo può manifestarsi attraverso una serie di sintomi quali nervosismo, palpitazioni e sudorazione eccessiva: aspetti che possono influenzare la qualità della vita e dei suoi aspetti sociali.

Data la diversità dei sintomi e la loro potenziale complessità, è per questa ragione fondamentale una valutazione accurata da parte di un professionista medico per garantire un trattamento adeguato e una migliore gestione della salute tiroidea.

A quali specialisti affidarsi per i problemi legati alla tiroide?

Attraverso la propria ampia gamma di servizi medici ed ambulatoriali, il Gruppo Korian risponde a molteplici esigenze legate alla comparsa dei sintomi dei problemi alla tiroide. Esistono infatti diversi specialisti che possono essere coinvolti nella diagnosi e nel trattamento:

  • Endocrinologo: un esperto nel trattamento dei disturbi ormonali, compresi quelli che coinvolgono la tiroide. Gli endocrinologi sono infatti in grado di valutare i sintomi, eseguire test di laboratorio e consigliare sul trattamento dell’ipotiroidismo, dell’ipertiroidismo e di altre condizioni tiroidee.
  • Visite ambulatoriali: un medico internista può essere coinvolto nella gestione dei problemi alla tiroide, soprattutto se si tratta di una condizione complessa che coinvolge anche altri sistemi corporei.
  • Chirurgo tiroideo: in casi di gozzi voluminosi, noduli sospetti o altre condizioni che richiedono intervento chirurgico, un chirurgo specializzato in chirurgia tiroidea può essere coinvolto per valutare e trattare la condizione.
  • Radiologo: questo specialista può essere coinvolto nella diagnosi dei problemi alla tiroide attraverso l’interpretazione di ecografie, scansioni CT o risonanze magnetiche.

Per quello che riguarda invece gli esami medici specifici, questi vengono comunemente utilizzati per valutare la funzione tiroidea e identificare eventuali problematiche:

  • Esami del sangue: misurano i livelli degli ormoni coinvolti nella funzione tiroidea (TSH, FT3, FT4) e possono includere anche test per gli anticorpi anti-tiroide.
  • Ecografia tiroidea: questa tecnica di imaging è utile per valutare le dimensioni della tiroide, la presenza di noduli o altre anomalie strutturali.
  • Agoaspirato tiroideo: se vengono identificati noduli sospetti, un’agobiopsia può essere eseguita per determinare se sono maligni o benigni.
  • Scintigrafia tiroidea: questa procedura utilizza una piccola quantità di radioattività per valutare la funzione tiroidea e individuare eventuali anomalie.

Articolo realizzato con il contributo della Dottoressa Laura Alessandroni, Endocrinologa.