Tumore al pancreas

Il tumore al pancreas è tutt’oggi un’importante causa di mortalità: approfondisci quali sono le sue cause, quali i sintomi, come può essere prevenuto e trattato
Korian Redazione

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Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
29 Gennaio 2025

    Il tumore al pancreas rappresenta un’importante sfida per la ricerca medica. Si tratta di una neoplasia che interessa appunto il pancreas, un organo vitale che svolge un ruolo fondamentale sia nel sistema digestivo sia in quello endocrino:

    • produce enzimi digestivi, che vengono rilasciati nel duodeno con il succo pancreatico per aiutare la scomposizione di proteine, carboidrati e grassi;
    • le isole di Langerhans, un insieme di cellule specializzate del pancreas, secernono insulina e glucagone, due ormoni che regolano i livelli di glucosio nel sangue, assicurando un equilibrio energetico fondamentale per il funzionamento dell’organismo.

    Il pancreas è diviso in tre porzioni: testa, corpo e coda. La maggior parte dei tumori che interessano l’organo si sviluppa nella testa e sono adenocarcinomi, termine con il quale si indicano i tumori che prendono origine da cellule epiteliali con funzione ghiandolare. Nel caso del pancreas, gli adenocarcinomi si sviluppano soprattutto dalle cellule dei dotti pancreatici, deputati a trasportare il succo pancreatico e anch’essi con funzione esocrina. In casi più rari, i tumori possono svilupparsi dalle cellule delle isole di Langerhans e si parla in questo caso di tumori (pancreatici) neuroendocrini. Le due forme di tumore del pancreas hanno caratteristiche differenti; in questo approfondimento, ci si concentra sugli adenocarcinomi pancreatici.

    Il tumore al pancreas rappresenta una delle principali cause di morte per tumore a livello globale: infatti, questa forma tumorale spesso è diagnosticata solo nelle fasi più avanzate e non sono a oggi disponibili strumenti che ne consentano una diagnosi precoce.

    Quali sono le cause del tumore al pancreas?

    Come tutti i tumori, anche quello del pancreas è dovuto a cellule che iniziano a proliferare in modo incontrollato a causa di mutazioni nel loro DNA, grazie alle quali riescono a sfuggire ai normali meccanismi di controllo della replicazione cellulare. Tali mutazioni si accumulano nel tempo, portando a una proliferazione cellulare sempre maggiore; permettono inoltre alle cellule tumorali di acquisire nuove caratteristiche, come la capacità di sfuggire al controllo del sistema immunitario, formare nuovi vasi sanguigni e, in ultimo, migrare dalla sede originaria per invadere altri organi e tessuti (cioè formare metastasi).

    La predisposizione a sviluppare un tumore al pancreas è influenzata da diversi fattori di rischio.

    Fattori di rischio per il tumore al pancreas

    • Genetica. Sebbene il tumore al pancreas insorga frequentemente in persone che non hanno una storia familiare per questa neoplasia, la probabilità che si presenti è comunque più alta nelle persone i cui parenti ne hanno sofferto. Alcune forme di tumore al pancreas sono legate a specifici geni e alle sindromi correlate. Per esempio, mutazioni nei geni BRCA1 e BRCA2, noti come fattori di rischio per il tumore al seno, sono legati anche a un’aumentata probabilità di sviluppare tumore al pancreas. Il cancro colorettale ereditario non poliposico (o sindrome di Lych), la pancreatite ereditaria, il tumore al seno ereditario (dovuto a mutazioni differenti da quelle nei geni BRCA) sono alcune delle altre condizioni genetiche associate a un maggior rischio di sviluppare tumore al pancreas.
    • Età. Il rischio di sviluppare tumore al pancreas aumenta con l’invecchiamento: quasi tutti i casi di tumore al pancreas si presentano in persone con più di 45 anni e la maggioranza in persone oltre i 65 anni.
    • Fumo di tabacco. Rappresenta uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di tumore al pancreas (nonché per neoplasie in altre sedi): si stima che i fumatori abbiano un rischio di sviluppare tumore al pancreas all’incirca doppio rispetto alle persone che non hanno mai fumato.
    • Obesità. Questa condizione rappresenta un noto fattore di rischio per lo sviluppo di tumore al pancreas.
    • Diabete. Il tumore al pancreas è più frequente nelle persone con diabete di tipo 2, sebbene i meccanismi che legano queste due condizioni non siano chiari.

    Diversi studi stanno inoltre indagando altri possibili fattori di rischio (o che, viceversa, possono avere un effetto protettivo sulla probabilità di sviluppare tumore al pancreas): è il caso per esempio della mancanza di esercizio fisico, della dieta (in particolare in relazione al consumo di carni rosse, grassi saturi, zuccheri), il consumo di alcol e caffè e alcuni tipi di infezione (come quella da H. pylori e da epatite B). Tuttavia, a oggi i risultati non sono univoci e servono maggiori studi per capire la relazione tra questi fattori e il rischio di tumore al pancreas.

    tumore al pancreas

    Quali sono i sintomi del tumore al pancreas?

    Quello al pancreas è uno dei tipi di tumore che, come avviene per esempio anche con il tumore al fegato, di norma non dà alcun sintomo nelle fasi iniziali. I sintomi si manifestano di solito quando la malattia è già avanzata e comprendono per esempio senso di debolezza o affaticamento, perdita di peso e mancanza di appetito, nausea/vomito, dolori addominali, ittero (pelle e occhi appaiono giallastri). Inoltre, alcune condizioni sono legate al tumore al pancreas e possono esserne indicative: è il caso della trombosi venosa e della comparsa di diabete (non è del tutto chiaro se, nei pazienti che presentavano il diabete prima della diagnosi di tumore al pancreas, la condizione abbia contribuito allo sviluppo tumorale o fosse un sintomo precoce della neoplasia). Tuttavia, è importante ricordare che entrambe queste patologie possono essere dovute a molti altri fattori.

    Il tumore al pancreas di norma non dà alcun sintomo nelle fasi iniziali

    Come si arriva alla diagnosi di tumore al pancreas? 

    La diagnosi di tumore al pancreas inizia con una visita durante la quale il/la medico/a può raccogliere l’anamnesi del paziente, valutare la presenza di eventuali fattori di rischio e osservare eventuali sintomi della malattia (per esempio l’ittero; alla palpazione possono risultare ingrossati il fegato o la cistifellea). Sono però gli esami strumentali a poter confermare la presenza di un tumore in questa sede. Diverse tecnologie di imaging possono rivelare la presenza di lesioni cancerose al pancreas: una delle più impiegate è la TC, ma anche l’ecografia ha un ruolo importante. Quest’ultima può essere esterna oppure avvenire per via endoscopica (ecoendoscopia), inserendo una sonda flessibile dalla bocca. Inoltre, può essere necessario verificare se i dotti pancreatici siano alterati (bloccati, allargati, ristretti); l’esame impiegato a questo scopo è la colangiografia, che può essere:

    • colangiopancreatografia retrograda endoscopica, che si basa sull’uso di raggi X e richiede l’inserimento di una sonda attraverso la gola per raggiungere la prima parte dell’intestino, da cui si possono analizzare i dotti attraverso l’iniezione di mezzo di contrasto;
    • risonanza magnetica colangiopancreatica o colangiorisonanza magnetica, un esame meno invasivo perché si basa su uno scanner a risonanza magnetica che non richiede l’introduzione di sonde nell’organismo né l’iniezione di mezzi di contrasto;
    • colangiografia transepatica percutanea, che si basa sull’inserimento di un ago sottile attraverso la pelle dell’addome per raggiungere le vie biliari, visualizzate tramite iniezione di mezzo di contrasto.

    La conferma della diagnosi richiede comunque una biopsia, cioè il prelievo di un campione di tessuto da analizzare per verificare la presenza di cellule tumorali. La biopsia può essere eseguita nel corso di altri esami endoscopici, cioè nei quali si raggiungono cavità interne al corpo (come la colangiopancreatografia retrograda endoscopica e la colangiografia transepatica percutanea).

    È importante evidenziare che anche gli esami del sangue possono dare informazioni relative alla presenza di un tumore del pancreas. In particolare, è noto il marcatore tumorale CA 19.9, una molecola i cui livelli possono aumentare in caso di tumore al pancreas. Tuttavia, anche altre condizioni possono determinare un innalzamento dei valori di CA 19.9, per cui l’esame di questo marcatore non è sufficiente per la diagnosi, ma è utilizzato per monitorare la risposta alla terapia .

    Il tumore al pancreas è asintomatico nelle fasi iniziali e al momento non sono disponibili test di screening, per cui è difficile arrivare precocemente alla sua diagnosi; questo è purtroppo un limite importante all’efficacia del trattamento e la ricerca scientifica è molto attiva nel tentativo di identificare strategie che consentano una diagnosi precoce di questa forma tumorale.

    tumore al pancreas

    Come si previene il tumore al pancreas?

    Non tutti i fattori di rischio per il tumore del pancreas sono modificabili (è il caso della storia familiare e dell’età), per cui non c’è un modo per prevenirlo con certezza. Tuttavia, agire sui fattori di rischio modificabili, molti dei quali ben noti, consente di abbassare la probabilità di sviluppare questa forma tumorale. In quest’ottica, è fondamentale non fumare e mantenere il proprio peso corporeo nella norma. È inoltre consigliabile seguire, in generale, uno stile di vita sano basato su una regolare attività fisica, una dieta equilibrata (limitando le carni rosse e processate e gli zuccheri) e moderando o evitando del tutto il consumo di alcol.

    Infine, per le persone a maggior rischio di tumore al pancreas (per esempio per storia familiare o per la presenza di sindromi genetiche) è raccomandato sottoporsi a controlli regolari.

    Qual è il trattamento del tumore al pancreas?

    Il tumore al pancreas è tutt’oggi uno dei più ardui da trattare, soprattutto perché purtroppo è spesso diagnosticato solo in una fase già avanzata. Ciò fa sì che difficilmente le strategie di trattamento siano risolutive, sebbene possano contribuire ad aumentare l’aspettativa di vita per i pazienti.

    Se il tumore viene individuato quando è ancora localizzato (o comunque non esteso lontano dal pancreas), la prima linea d’intervento può essere la rimozione chirurgica, se le condizioni del paziente lo consentono. La procedura dipende dalla posizione del tumore. In alcuni casi, prima dell’intervento può essere necessaria la chemioterapia per facilitare la rimozione del tumore e limitare il rischio di recidive; può inoltre essere necessario continuare la chemioterapia anche dopo l’intervento, eventualmente in associazione alla radioterapia. Queste due strategie (chemio- e radioterapia) sono impiegate anche nei casi in cui il tumore non può essere rimosso. 

    Per alcuni tumori può essere necessario e utile un trattamento basato sui farmaci a bersaglio molecolare, in grado di interferire in modo selettivo con specifici meccanismi biologici che promuovono la crescita e la sopravvivenza delle cellule tumorali. Sono inoltre in corso di sperimentazione trattamenti basati sull’immunoterapia, anche in combinazione con la somministrazione di farmaci a bersaglio molecolare: questa strategia mira ad attivare il sistema immunitario contro il tumore, sebbene quello al pancreas sia tra i più resistenti all’approccio immunoterapico.

    Il tumore al pancreas è tutt’oggi uno dei più ardui da trattare

    American Cancer Society, Pancreatic Cancer, https://www.cancer.org/cancer/types/pancreatic-cancer.html

    Associazione italiana per la ricerca sul cancro (AIRC), Tumore del pancreas, https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-del-pancreas

    Campello E, Ilich A, Simioni P, Key NS. The relationship between pancreatic cancer and hypercoagulability: a comprehensive review on epidemiological and biological issues. British Journal of Cancer 121, 359–71 (2019) https://www.nature.com/articles/s41416-019-0510-x

    Pancreatic Cancer Action Network, Diabetes and Pancreatic Cancer, https://pancan.org/facing-pancreatic-cancer/living-with-pancreatic-cancer/diet-and-nutrition/diabetes-and-pancreatic-cancer/

    Reynolds S, National Cancer Institute, NHI, Could a Diabetes Diagnosis Help Detect Pancreatic Cancer Early? (2021) https://www.cancer.gov/news-events/cancer-currents-blog/2021/pancreatic-cancer-diabetes-early-detection

    Korian Redazione

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