Cistite interstiziale

Difficile da diagnosticare, la cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale) è una condizione dalle cause sconosciute: scopri di più sui sintomi e sulle cure disponibili
Korian Redazione

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Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
20 Novembre 2025

    La cistite interstiziale, oggi più propriamente associata al termine “sindrome da dolore vescicale”, è una condizione cronica caratterizzata da dolore o senso di pressione a livello della vescica, associato a diversi sintomi che possono avere un impatto molto negativo sul benessere della persona. Si tratta di una condizione complessa, dalle cause non del tutto note e spesso difficile da diagnosticare.

    Il nome usato un tempo per questa condizione e che tutt’ora trova largo impiego, ”cistite interstiziale”, si riferisce all’infiammazione associata alla patologia (i termini dal suffisso -ite, in medicina, indicano di solito condizioni infiammatorie), localizzata nello strato interstiziale della parete vescicale (da cui “interstiziale”). L’infiammazione, comunque, non è sempre presente: per questa ragione, oggi si preferisce, anche in abbinamento, il termine “sindrome da dolore vescicale”.

    In linea generale, e con alcuni limiti legati per esempio alla difficoltà diagnostica, la cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale è più comune nelle donne e con l’avanzare dell’età, mentre è rara in età pediatrica. Non c’è oggi una cura risolutiva, ma il corretto trattamento, che dev’essere personalizzato, può aiutare la gestione dei sintomi.

    Quali sono le cause della cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale)?

    Le cause della cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale non sono note, anche se si ritiene che la condizione possa dipendere da diversi fattori. Tra i possibili fattori coinvolti indagati dalla ricerca scientifica vi sono:

    • processi autoimmuni o immuno-mediati (legati per esempio alle allergie);
    • ipersensibilità e alterazioni dei nervi della vescica o del sistema nervoso centrale (legati alla percezione del dolore);
    • infiammazione cronica, che può essere sia causa sia conseguenza della condizione;
    • stress cronico, che secondo alcuni studi aggrava i sintomi;
    • problemi dei vasi sanguigni che potrebbero determinare sofferenza dei tessuti;
    • problemi all’urotelio (lo strato di cellule che riveste e protegge internamente la vescica), che a loro volta potrebbero permettere a sostanze presenti nella vescica di penetrare e irritarla.

    Per quanto riguarda il primo aspetto, vale la pena osservare che nelle persone con cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale è stata osservata un’associazione con diverse patologie di origine autoimmune quali, per esempio, lupus eritematoso sistemico, tiroidite di Hashimoto, artrite reumatoide, spondilite anchilosante, sindrome di Sjögren.

    Quali sono i sintomi della cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale)?

    I sintomi della cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale possono variare per gravità e anche per frequenza delle manifestazioni: per alcune persone sono intermittenti, mentre per altre possono manifestarsi con maggior persistenza. In linea di massima, comunque tendono a presentarsi in alcuni periodi seguiti da altri di remissione. I sintomi principali sono rappresentati da:

    • sensazione di dolore o pressione sovrapubica, soprattutto all’altezza della vescica (ma può coinvolgere anche altre regioni, compresi vagina e scroto), che migliora pur senza sparire dopo la minzione e che può portare a disfunzioni sessuali;
    • minzioni più frequenti, soprattutto durante la notte e spesso accompagnate da urgenza (cioè il bisogno di urinare che appare impellente).

    È importante evidenziare che non tutte le persone con cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale sperimentano tutti i sintomi. Questi ultimi, comunque, sono la ragione per cui, pur non essendo di per sé pericolosa per la salute complessiva dell’organismo, la cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale può influenzare negativamente la qualità della vita, ostacolando la vita sociale, affettiva e lavorativa, nonché il riposo notturno; in effetti, nelle persone con cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale è comune la depressione. Inoltre, è importante sottolineare che questa condizione si associa spesso ad altre patologie autoimmuni.

    I sintomi caratterizzanti la cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale sono il dolore o il senso di pressione sovrapubico e l’aumento della frequenza delle minzioni, spesso accompagnato da urgenza.

    cistite interstiziale

    Come si arriva alla diagnosi di cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale)?

    La diagnosi di cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale può non essere semplice, perché i sintomi possono assomigliare a quelli di altre patologie dell’apparato uro-genitale; negli uomini, in particolare, sono molto simili a quelli causati dalla prostatite cronica (in effetti, vari studi suggeriscono che la condizione negli uomini sia rimasta spesso sotto-diagnosticata). Inoltre, non ci sono specifici esami di laboratorio o strumentali che consentano di riconoscere la cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale: la diagnosi di questa condizione è infatti essenzialmente di esclusione

    Anche per questa ragione, l’anamnesi e l’esame clinico hanno un ruolo particolarmente importante in questa diagnosi, affinché l’urologo/a possa raccogliere i sintomi, informarsi sulle loro caratteristiche e valutare la presenza di segni che possano essere riconducibili ad altre patologie. In questo contesto, l’urologo/a valuta anche il livello di dolore percepito; inoltre, può raccomandare di annotare le minzioni per un determinato arco di tempo (per esempio 24 ore), in termini di frequenza e volume di urina; queste informazioni, oltre a essere utili per la diagnosi, aiutano successivamente a valutare l’efficacia del trattamento. Sempre allo scopo di escludere altre condizioni, inoltre, può raccomandare un’urinocoltura e un’analisi delle urine.

    In caso di diagnosi dubbia, possono essere raccomandati esami strumentali, come la cistoscopia, che permette di valutare la vescica introducendovi uno strumento dotato di luce e telecamera.

    Come si previene la cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale)?

    Purtroppo, non essendo note le cause esatte della cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale, non c’è a oggi una strategia di prevenzione. Per chi ha già ricevuto una diagnosi, comunque, seguire il trattamento indicato è importante per prevenire le recidive e migliorare globalmente la qualità di vita.

    Qual è il trattamento della cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale)?

    Non c’è a oggi una cura risolutiva per la cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale, anche se la ricerca al riguardo è molto attiva: vari trattamenti, stabiliti su base individuale e che possono essere usati in combinazione tra loro, permettono però una mitigazione dei sintomi e una gestione migliore della condizione.

    Il primo approccio di trattamento è basato di norma su misure conservative, e sono elencate qui di seguito le principali; alla base, comunque, vi è una corretta e attenta informazione del paziente sulla patologia e sulla sua complessità.

    Principali trattamenti conservativi per la cistite interstiziale (sindrome da dolore vescicale)

    • Cambiamenti nello stile di vita e nell’alimentazione. Molte persone osservano un peggioramento dei sintomi con alimenti o bevande irritanti per la vescica (quali, solo per fare esempi, alcol, caffè, agrumi, pomodoro, cibi piccanti o speziati); di conseguenza, una delle prime opzioni di trattamento è tenere un diario alimentare per verificare se vi siano alimenti/bevande che scatenano i sintomi, così da poterli poi evitare. Inoltre, è di norma raccomandato bere più acqua, così da diluire l’urina e ridurre la concentrazione di sostanze irritanti.
    • Fisioterapia. La fisioterapia, in particolare quella specializzata per la gestione del pavimento pelvico, può aiutare a controllare dolore e frequenza urinaria; sono invece sconsigliati gli esercizi per il rinforzo del pavimento pelvico (esercizi di Kegel), perché possono peggiorare il dolore.
    • Gestione dello stress. Lo stress è noto per peggiorare i sintomi: le misure per ridurlo sono dunque importanti nel trattamento. Tra le tecniche che possono essere di beneficio vi sono, solo per fare esempi, la terapia cognitivo-comportamentale e la meditazione.
    • Farmaci. Possono essere raccomandati per la gestione del dolore farmaci antinfiammatori non steroidei e analgesici, eventualmente anche oppioidi. Altri farmaci che hanno mostrato un’efficacia moderata sono per esempio alcuni antidepressivi, antiacidi e antistaminici; anche il polisolfato di pentosano sodico può essere usato nella terapia della cistite interstiziale, ma si usa raramente a causa degli effetti avversi e dell’efficacia variabile.
    • Terapie intravescicali. Consistono nell’instillazione, direttamente nella vescica, di sostanze con azione antinfiammatoria o protettiva.

    Nei casi più complessi e quando queste prime strategie non mostrano efficacia, può essere raccomandato ricorrere a opzioni terapeutiche più invasive. Tra quelle possibili vi sono:

    • cistoscopia con idrodistensione a bassa pressione e breve durata, eseguita in anestesia locale, nella quale la vescica viene riempita lentamente con soluzione sterile a bassa pressione per alcuni minuti, poi svuotata (può ridurre temporaneamente i sintomi);
    • trattamenti con tossina botulinica, con iniezioni nel principale muscolo della vescica, che possono ridurre infiammazione e dolore (servono però trattamenti periodici);
    • neuromodulazione dei nervi che regolano la vescica, come la stimolazione del nervo sacrale o del nervo tibiale, che può ridurre frequenza urinaria e dolore (anche se il risultato sul dolore non è sempre costante e si tratta comunque di un intervento invasivo);
    • chirurgia, in casi gravi e molto selezionati, per esempio per ricostruire parte della vescica o per formare un’urostomia (in pratica, l’urina è deviata verso un condotto formato con un segmento intestinale che sbocca all’esterno del corpo).

    Il trattamento della cistite interstiziale/sindrome da dolore vescicale si basa in prima linea su misure conservative che comprendono vari approcci, e possono dover essere combinate tra loro.

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