Ascesso dentale

L’ascesso dentale è un’infezione batterica che si sviluppa nei tessuti che circondano la radice di un dente: approfondisci quali sono le sue cause, quali i sintomi, come può essere prevenuto e trattato
Korian Redazione

Korian Redazione

Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
21 Marzo 2025

    Un ascesso dentale è un accumulo di pus, causato da un’infezione batterica, racchiuso nei tessuti che circondano la radice di un dente e che può arrivare a coinvolgere anche l’osso e i denti vicini a quello interessato. Si manifesta generalmente come un gonfiore rosso, una protuberanza o una pustola nella gengiva.

    Per comprendere meglio i diversi tipi di ascessi dentali, è utile conoscere la struttura della cavità orale. Il dente è composto dalla corona, che emerge dalla gengiva, e dalla radice, ancorata all’osso mandibolare o mascellare. Lo smalto protegge la dentina sottostante, mentre la parte più interna, chiamata polpa dentale, ospita nervi e vasi sanguigni che attraversano il canale radicolare. Il dente è sostenuto dal parodonto, un apparato costituito da gengiva, osso alveolare, cemento radicolare e legamenti.

    Gli ascessi possono formarsi in punti diversi del cavo orale.

    • Ascesso periapicale: si sviluppa all’apice della radice del dente, all’interno della polpa, come conseguenza di una carie non trattata, di precedenti interventi odontoiatrici o di un trauma (come cadute o urti) di gravità tale da provocare la necrosi della polpa dentale. L’infezione può diffondersi fino alla radice e all’osso circostante, provocando dolore intenso, infiammazione e gonfiore.
    • Ascesso parodontale: è provocato da un’infezione a carico del parodonto. È tipico di chi soffre di parodontite (o piorrea) e di persone sensibili a patologie gengivali.
    • Ascesso gengivale: si sviluppa nella gengiva e di solito non coinvolge il dente o le strutture di supporto. È causato da processi infettivi e può essere la conseguenza di un ascesso periapicale trascurato.

    Se non trattate, queste infezioni possono non solo essere estremamente dolorose, ma anche comportare il rischio di diffusione alla mascella, alla mandibola e ai tessuti molli di viso e collo. In casi estremamente rari possono raggiungere il cuore, provocando endocardite, o il cervello, causando meningite batterica.

    ASCESSO DENTALE

    Quali sono le cause dell’ascesso dentale?

    Un ascesso dentale si sviluppa a causa di un’infezione batterica che colpisce i tessuti annessi alla radice dentale. I batteri possono penetrare nel dente fino a raggiungerne la radice attraverso varie vie, come carie profonde, cavità, scheggiature, fratture, oppure diffondersi a seguito di traumi dentali e di parodontite. Un’altra causa comune di ascesso è l’eruzione parziale di un dente, soprattutto un dente del giudizio, che crea uno spazio ideale per l’accumulo di batteri tra la corona e i tessuti circostanti.

    Fattori di rischio dell’ascesso dentale

    Alcuni fattori aumentano significativamente il rischio di sviluppare un ascesso dentale.

    • Bruxismo: il digrignamento dei denti porta alla progressiva erosione dello smalto, favorendo la formazione di fratture dentali e l’ingresso dei batteri nel dente.
    • Scarsa igiene orale: non spazzolare i denti regolarmente e non usare il filo interdentale può aumentare la quantità di batteri presenti nella bocca e favorire la formazione di carie e malattie gengivali, aumentando il rischio di ascesso.
    • Dieta ricca di zuccheri: il consumo eccessivo di zuccheri può promuovere la crescita batterica e la formazione di carie, che possono dare origine all’ascesso.
    • Secchezza della bocca: la ridotta produzione di saliva, derivante per esempio dall’uso di farmaci, dall’invecchiamento o da patologie come la sindrome di Sjögren, riduce la capacità di “autopulizia” e favorisce la proliferazione dei batteri nel cavo orale.
    • Fumo e sostanze d’abuso: i fumatori sono più suscettibili alle infezioni dentali e hanno il doppio delle probabilità di sviluppare un ascesso rispetto ai non fumatori. Anche l’uso di sostanze d’abuso aumenta il rischio di ascessi dentali.
    • Immunosoppressione: può essere dovuta a chemioterapia o a patologie croniche come l’HIV/AIDS, che aumentano la suscettibilità alle infezioni orali e di conseguenza la probabilità di sviluppare un ascesso dentale.
    • Amelogenesi imperfetta: è una condizione di origine genetica che influisce sulla formazione dello smalto, rendendolo più debole e suscettibile all’usura.

    Un ascesso dentale si sviluppa a causa di un’infezione batterica che colpisce i tessuti annessi alla radice dentale.

    Quali sono i sintomi dell’ascesso dentale?

    I sintomi di un ascesso dentale possono variare in base alla gravità dell’infezione, ma generalmente includono un mal di denti caratterizzato da dolore intenso, costante e pulsante, che può irradiarsi alla mascella, al collo o all’orecchio. Il dente colpito può risultare estremamente sensibile al caldo e al freddo, e si può scatenare un dolore acuto alla pressione durante la masticazione o il morso. L’infezione può causare gonfiore delle gengive, del viso, della guancia o del collo, talvolta rendendo difficoltosa la respirazione o la deglutizione. Nei casi più gravi, l’infezione si può diffondere e possono esserci febbre, dolore e ingrossamento dei linfonodi sotto la mandibola o nel collo, alito cattivo (alitosi) con persistente sapore sgradevole in bocca e sensazione di malessere generale. In alcuni casi, se l’ascesso si rompe, si può avvertire un improvviso rilascio di liquido maleodorante e salato in bocca, seguito da un temporaneo sollievo dal dolore.

    ascesso dentale

    Come si arriva alla diagnosi di ascesso dentale?

    La diagnosi di un ascesso dentale avviene a seguito di una visita odontoiatrica. Durante la visita, il/la odontoiatra, oltre a esaminare il dente e l’area circostante, utilizza diversi metodi diagnostici. La percussione del dente è uno dei primi test, durante il quale viene toccato delicatamente il dente con uno strumento per verificarne la sensibilità. Un dente con un ascesso alla radice tende a essere molto doloroso al tatto o alla pressione. Inoltre, una radiografia, come un’ortopantomografia o una radiografia mirata del dente interessato, può essere utile per individuare la presenza di un ascesso e per determinare se l’infezione si sia estesa ad altre aree, come l’osso circostante. In casi più complessi, quando si sospetta che l’infezione abbia superato i confini del dente e dell’osso mascellare, può essere richiesta una tomografia computerizzata (TC), che fornisce un’immagine più dettagliata e accurata della gravità dell’infezione.

    Come si previene l’ascesso dentale?

    Mantenere una corretta igiene orale, abbinata a una dieta equilibrata e a regolari visite dal/la odontoiatra, è la chiave per prevenire l’ascesso dentale e garantire una bocca sana.

    Strategie per la prevenzione dell’ascesso dentale

    • Limitare il consumo di zuccheri liberi: ridurre l’apporto di zuccheri, in particolare quelli liberi (quelli aggiunti ad alimenti e bevande e quelli naturalmente presenti in miele, sciroppi, succhi e concentrati di frutta) è essenziale per prevenire la formazione di carie e la proliferazione batterica.
    • Curare l’igiene e la salute orale: lavare i denti almeno due volte al giorno con un dentifricio al fluoro, usare il filo interdentale o un idropulsore per pulire gli spazi tra i denti e sostituire lo spazzolino ogni 3-4 mesi sono pratiche fondamentali per mantenere la bocca sana. È raccomandato sottoporsi a controlli e pulizie dentali regolari per monitorare la salute orale e identificare eventuali problemi prima che diventino gravi. È importante consultare il/la odontoiatra se un dente diventa mobile o si scheggia, per prevenire l’insorgere di infezioni.
    • Assunzione di fluoro: bere acqua con fluoro e utilizzare un dentifricio al fluoro aiuta a rinforzare lo smalto dentale, proteggendo i denti dalle carie e dalle possibili infezioni.

    Le principali strategie per prevenire l’ascesso dentale includono la riduzione del consumo di zuccheri, una corretta igiene orale e l’assunzione di fluoro.

    Qual è il trattamento dell’ascesso dentale?

    I rimedi per il trattamento dell’ascesso dentale variano a seconda della gravità. Sebbene il dolore possa temporaneamente diminuire, se l’infezione danneggia la polpa del dente l’ascesso non scompare mai spontaneamente. Se non trattato, i batteri continuano a diffondersi, causando complicazioni gravi e potenzialmente pericolose per la vita. Per questo motivo è fondamentale consultare un/a odontoiatra anche se il dolore sembra attenuarsi.

    Possibili trattamenti dell’ascesso dentale

    • Incisione e drenaggio dell’ascesso: viene praticato un piccolo taglio per favorire la fuoriuscita del pus e l’area viene successivamente lavata con una soluzione salina per rimuovere i batteri. In alcuni casi può essere inserito un drenaggio per facilitare l’eliminazione del pus fino alla riduzione del gonfiore.
    • Trattamento canalare (devitalizzazione): viene rimossa la polpa infetta, drenato l’ascesso e pulito accuratamente il canale radicolare, che viene poi riempito e sigillato per prevenire nuove infezioni. Se necessario, il dente può essere rinforzato con una corona, soprattutto se si tratta di un molare.
    • Estrazione del dente: se il dente è troppo compromesso per essere salvato, si procede con l’estrazione per eliminare l’infezione.
    • Terapia antibiotica: se l’infezione è localizzata, potrebbe non essere necessario un antibiotico. Tuttavia, se si è diffusa alle aree circostanti, ai denti vicini o all’osso, il/la odontoiatra prescriverà una cura con antibiotici per evitarne l’ulteriore propagazione.

    Il ricovero in ospedale e la somministrazione di antibiotici per via endovenosa sono necessari solo in caso di sintomi gravi, come per esempio febbre, difficoltà respiratorie o gonfiore che compromette le vie aeree. Dopo il trattamento, l’ascesso dentale dovrebbe risolversi in poco tempo, anche se potrebbe persistere una sensibilità locale transitoria, che generalmente migliora nel giro di qualche giorno. I tempi di guarigione, tuttavia, possono variare da persona a persona.

    Cleveland Clinic. Abscessed Tooth. https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/10943-abscessed-tooth

    Douglass AB, Douglass JM. Common dental emergencies. Am Fam Physician. 2003 Feb 1;67(3):511-6. PMID: 12588073.

    Mayo Clinic. Tooth abscess. https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/tooth-abscess/symptoms-causes/syc-20350901

    Sanders JL, Houck RC. Dental Abscess. 2023 Feb 20. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2025 Jan–. PMID: 29630201.

    Korian Redazione

    Korian Redazione

    Redazione scientifica

    L’attività redazionale di Korian si basa su un approccio rigoroso e responsabile alla divulgazione scientifica, con l’obiettivo di offrire contenuti che siano clinicamente accurati e accessibili. Grazie al supporto di un pool di esperti, tra cui medici, biologi e professionisti del settore, specializzati in comunicazione medica, sviluppiamo testi che riflettono l’attualità delle conoscenze scientifiche…Leggi di più