Tre parole come Mieloma, Linfoma e Leucemia possono spaventare davvero tanto, poiché parliamo di un vero e proprio antagonista della nostra vita. Tanto nella giovinezza, quanto nella vecchiaia. Ma mai come in questo caso conoscere a fondo il nemico può davvero essere concretamente l’unico modo per combatterlo.

In questo senso quando si parla di Mieloma, Linfoma e Leucemia il tema della prevenzione ricopre un ruolo di grande spessore, proprio come ribadito in queste settimane grazie all’opera di sensibilizzazione della Giornata Nazionale per la lotta contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma, che si celebra ogni anno il 21 giugno.

Un’occasione che deve certamente far riflettere su quanto concretamente ognuno di noi possa fare la differenza, grazie ad uno stile di vita sano, ma anche alle attività di screening e alle piccole ma grandi azioni consapevoli. Conoscere a fondo la differenza tra leucemia, linfoma e mieloma salva dunque concretamente la vita. E oggi scoprirete insieme a noi perché.

Quali sono le differenze tra Leucemia, Linfoma e Mieloma?

Fare confusione in questo caso può risultare molto semplice, trattandosi di parole ormai radicate nel gergo comune. Partiamo quindi dicendo che il Mieloma, la Leucemia e il Linfoma sono tre tipi distinti di tumori del sangue o del sistema linfatico.

Il mieloma è un tumore maligno che colpisce le cellule del midollo osseo responsabili della produzione di anticorpi nel sistema immunitario, causando la produzione eccessiva di una forma particolarmente anomala, che può danneggiare le ossa e interferire con la produzione normale di sangue.

La leucemia è invece un cancro del sangue caratterizzato dalla produzione eccessiva di globuli bianchi anormali nel midollo osseo: sostanzialmente queste cellule anormali si diffondono nel sangue e in altri tessuti del corpo.

Il linfoma, infine, è un cancro che si sviluppa nel sistema linfatico, che fa parte del sistema immunitario. Esistono due principali tipi di linfoma: il linfoma di Hodgkin e il linfoma non Hodgkin. Il primo coinvolge cellule specifiche chiamate cellule di Reed-Sternberg, mentre il secondo una varietà di cellule per l’appunto dette “linfoidi”.

Giornata nazionale contro Leucemie, Linfomi e Mieloma

Come ogni anno, anche questo 21 giugno si celebra la Giornata Nazionale per la lotta contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma. Un’occasione fondamentale, nella quale anche noi di Korian crediamo fortemente, per raccontare i progressi della ricerca in ematologia e per lanciare un messaggio importante a tutti i pazienti e i loro familiari che non sono soli nella loro battaglia contro i tumori del sangue.

Parliamo infatti di una malattia che fino a un paio di decenni fa non aveva alcuna possibilità di cura, mentre oggi, grazie alla ricerca, esistono molte terapie tanto che anche nei casi più difficili si può parlare di cronicizzazione. Un esempio concreto è dato dal trapianto delle cellule staminali, le quali sono state le prime ad aprire la strada alle cosiddette “terapie intelligenti” mirate e personalizzate.

L’importanza della prevenzione: quali linfonodi si ingrossano con la leucemia?

Come detto, la leucemia è un tipo di cancro che coinvolge le cellule del sangue e del midollo osseo. Quando si sviluppa può causare anche l’ingrossamento dei linfonodi, che sono parte del sistema linfatico. Tuttavia, questa condizione non rappresenta un sintomo specifico ed imprescindibile della leucemia, poiché può essere causato anche da altre condizioni, come le infezioni.

Nella leucemia, i linfonodi possono comunque ingrossarsi a causa della proliferazione e dell’accumulo di cellule leucemiche al loro interno. La localizzazione dei linfonodi ingrossati può variare a seconda del tipo di leucemia e della fase della malattia. Quelli più comunemente coinvolti sono quelli del collo, delle ascelle e dell’inguine. Tuttavia, lo ribadiamo, l’ingrossamento dei linfonodi può verificarsi in molte altre condizioni; quindi, non è necessariamente un sintomo specifico della leucemia!

Quali valori del sangue sono alterati in caso di linfoma?

Quando si sviluppa un linfoma, possono verificarsi varie alterazioni nei valori ematici. Nei linfomi, la conta dei leucociti può essere sia alta che bassa. Può esserci un aumento dei linfociti, che sono un tipo di globuli bianchi, oppure può esserci una diminuzione della conta degli stessi in generale. Allo stesso tempo può essere presente una significativa diminuzione dei globuli rossi, seppur questo fenomeno non debba essere confuso con l’anemia. Nei linfomi può anche verificarsi una diminuzione delle piastrine, che sono necessarie per la coagulazione del sangue. Questa condizione è chiamata trombocitopenia.

È comunque importante sottolineare che queste sono solo alcune delle possibili alterazioni che possono essere riscontrate nei test del sangue in presenza di linfoma. La diagnosi definitiva di linfoma richiede solitamente una combinazione di esami del sangue, biopsie dei linfonodi o di altri tessuti colpiti e immagini diagnostiche come la tomografia computerizzata (TC) o la risonanza magnetica (RM).

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