Tosse

La tosse è un riflesso che il corpo mette in atto per liberare le vie respiratorie da sostanze irritanti, corpi estranei, muco o microrganismi. Rappresenta quindi una reazione naturale che consente di tutelare il corpo stesso. A seconda dei casi, però, la tosse può anche essere il sintomo di diverse condizioni patologiche sottostanti.

Dal punto di vista anatomico, la tosse è un arco riflesso, cioè il percorso neurale che controlla un riflesso involontario (una risposta automatica e rapida a uno stimolo). Coinvolge quindi il sistema nervoso e vari muscoli del tratto respiratorio e si manifesta con un’espulsione improvvisa di aria dai polmoni. Per esempio, si tossisce anche quando il cibo “va di traverso”, cioè entra accidentalmente nelle vie respiratorie invece di percorrere l’esofago: in questo caso, la tosse permette di espellere rapidamente la sostanza estranea dalle vie respiratorie prima che possa causare problemi più gravi, come un’ostruzione completa o un’infezione dovuta all’aspirazione di particelle di cibo nei polmoni.

In base alla durata, la tosse può essere distinta tra acuta, subacuta e cronica; in base alla presenza di muco può essere distinta tra grassa (con espettorato di muco o catarro) e secca (senza muco né catarro).

Quali sono le cause della tosse?

La tosse può avere molte cause tra loro differenti che comprendono anche condizioni patologiche gravi. In linea generale, la causa più comune della tosse acuta, cioè che persiste per meno di tre settimane, è rappresentata dalle infezioni delle vie respiratorie, soprattutto quelle virali (sebbene una certa percentuale possa essere di origine batterica): per esempio, raffreddore, COVID-19, sinusite, polmonite e bronchite sono patologie che comunemente causano tosse acuta. Altre condizioni mediche che determinano normalmente tosse, in questo caso cronica, sono la broncopneumopatia cronica ostruttiva, la rinite allergica, l’asma.

Questi sono comunque solo gli esempi più frequenti, perché sono davvero molte le condizioni che possono determinare la tosse, comprese alcune che non coinvolgono direttamente il sistema respiratorio (è il caso dello scompenso cardiaco e del reflusso gastroesofageo). In passato, un’altra comune causa di tosse era la pertosse, un’infezione batterica potenzialmente letale per i bambini ma che oggi è diminuita in modo sostanziale nei Paesi in cui è disponibile il vaccino (che in Italia è obbligatorio). 

Inoltre, anche l’esposizione a sostanze irritanti, come il fumo e lo smog, può scatenare la tosse. 

Sebbene ciascuna delle condizioni riportate (che, si ricorda, non rappresentano un elenco esaustivo ma si riferiscono solo alle più comuni cause di tosse) abbia a sua volta cause e fattori di rischio specifici, di solito sono più soggette alla tosse le persone che fumano (comprese le sigarette elettroniche) o che sono esposte a fumo passivo, hanno allergie o patologie croniche, soprattutto del sistema respiratorio o nervoso.

Quali sono i sintomi della tosse?

La tosse è un riflesso naturale, non una patologia di per sé: piuttosto, è essa stessa il sintomo della presenza di sostanze irritanti, patogeni, muco o corpo estraneo che l’organismo deve espellere. Le cause di questa presenza possono essere svariate e determinare una tosse che persiste più o meno a lungo. È inoltre anche possibile distinguere diversi tipi di tosse, alcuni dei quali più comunemente associati a specifiche patologie o condizioni mediche. Per esempio, la pertosse è una malattia infettiva oggi significativamente diminuita in Italia e negli altri Paesi del mondo dove è disponibile il vaccino; in passato, però, era una patologia molto diffusa e della quale uno dei sintomi principali era la tosse persistente e convulsa che, in assenza di trattamento, poteva protrarsi oltre i due mesi. 

La tosse associata a infezioni del tratto respiratorio è spesso grassa, cioè con espettorato di muco o catarro: il muco è infatti prodotto dall’organismo proprio per intrappolare i patogeni, e le cellule che rivestono le vie respiratorie sono dotate di ciglia che lo muovono affinché possa essere espulso con la tosse (o deglutito).

La tosse può essere anche accompagnata da affanno o difficoltà respiratorie, come avviene tipicamente in caso di asma.

Come si arriva alla diagnosi di tosse?

Non essendo la tosse una patologia quanto il sintomo di una condizione medica sottostante, non si può propriamente parlare di diagnosi di tosse. È importante rivolgersi al/la proprio/a medico/a quando la tosse è persistente o associata ad altri sintomi (come febbre e difficoltà respiratorie) per verificarne la causa, sulla base di quanto riportato e degli eventuali fattori di rischio, e procedere con il trattamento più adeguato per risolverla. Se necessario, il/la medico/a può raccomandare una visita pneumologica e ulteriori esami di approfondimento per valutare lo stato di salute dei polmoni (per esempio una radiografia o test di funzionalità polmonare).

Come si previene la tosse?

Sebbene non si possa parlare di una vera e propria prevenzione della tosse, le cui cause possono essere tra loro molto differenti, non fumare è fondamentale per proteggere le vie respiratorie (e in generale il benessere di tutto l’organismo) e limitare anche il rischio di tosse. Per chi lavora in ambienti che espongono a sostanze irritanti è importante seguire le norme di protezione e, per chi soffre di tosse allergica, cercare di limitare l’esposizione agli allergeni che ne scatenano gli attacchi.

Per prevenire il rischio di infezioni che possono causare tosse è bene seguire norme igieniche, quali lavarsi di frequente le mani, evitare il contatto con le persone che hanno l’infezione e cercare di non toccarsi occhi, naso e bocca (vie d’accesso per potenziali patogeni). È inoltre importante sottoporsi al vaccino per le malattie per le quali è disponibile, come COVID-19, influenza e polmonite (vaccino anti-pneumococcico). Questi vaccini sono raccomandati e coperti dal Servizio sanitario nazionale in particolare per i bambini e le persone anziane, nonché per le persone con alcune malattie croniche.

Qual è il trattamento della tosse?

Il trattamento della tosse è, in realtà, il trattamento della patologia che l’ha causata. A seconda dei casi può non essere necessaria alcuna terapia (in attesa per esempio che un’infezione si risolva in modo spontaneo) o possono essere raccomandati farmaci o trattamenti specifici. In ogni caso, è fondamentale non fumare per non peggiorare la tosse e, in generale, non danneggiare le vie respiratorie.

In alcuni casi, il/la medico/a può indicare farmaci per mitigare la tosse, quali espettoranti e mucolitici (in presenza di tosse grassa, per favorire l’espulsione del catarro e diminuirne la viscosità) e farmaci sedativi della tosse (in presenza di tosse secca). Per quanto riguarda questi ultimi, però, è importante ricordare che la tosse rappresenta un meccanismo di difesa naturale dell’organismo e l’uso di sostanze che la limitano può non avere effetti benefici ma, anzi, allungare i tempi necessari perché un’eventuale infezione si risolva; di conseguenza, l’uso di questi medicinali in caso di tosse acuta è di solito disincentivato. Invece, tra i rimedi naturali che possono essere di beneficio in caso di tosse acuta, vi può essere il miele. Infatti, vari studi indicano che il miele possa fornire un sollievo in presenza di infezioni del tratto respiratorio, sebbene sia d’obbligo precisare che queste ricerche non sono conclusive in termini di superiorità del miele rispetto ad altre forme di trattamento.