Tumore al polmone: prevenirlo si può e si deve
Se almeno una volta siete stati preoccupati riguardo alle vostre condizioni respiratorie, è bene sapere al giorno d’oggi che riconoscere i sintomi e capire come prevenire il tumore al polmone può concretamente fare la differenza nel debellare questa grave malattia. Il tumore ai polmoni è infatti una delle principali cause di mortalità nel mondo, ma essere informati sulle sue cause e sui sintomi chiave può aiutarvi a prendere provvedimenti tempestivi e a proteggere la vostra salute polmonare. Per questa ragione è fondamentale sapere, documentarsi e agire.
Dal 2012 ogni 1° agosto si celebra la Giornata Mondiale del Tumore al Polmone: un’occasione di sensibilizzazione per diffondere la conoscenza sia dei fattori di rischio del cancro al polmone sia dei benefici di una prevenzione consapevole e di un trattamento precoce.
Ecco perché in questo articolo esploreremo gli aspetti associati ai tumori ai polmoni da tenere maggiormente sotto controllo, così da poter agire consapevolmente e migliorare le possibilità di un trattamento efficace.
Quanto tempo ci mette a svilupparsi un tumore ai polmoni?
Come avviene per numerose altre patologie, il tempo di sviluppo di un tumore ai polmoni può variare notevolmente da persona a persona e dipende da diversi fattori. Tendenzialmente la sua formazione è sempre strutturata in due momenti ben distinti.
La fase di iniziazione, che inizia con la mutazione del DNA nelle cellule polmonari, può richiedere diversi anni o persino decenni, anche se non sempre tutte le mutazioni portano all’insorgenza di un tumore.
Dopo la mutazione iniziale, inizia poi la cosiddetta fase di promozione, con le cellule polmonari che mutate iniziano a crescere e proliferare in modo anomalo. La durata di questa fase può variare, ma generalmente può richiedere anni affinché il tumore raggiunga dimensioni clinicamente significative o diventi sintomatico.
Purtroppo, occorre anche precisare che molti tumori ai polmoni vengono scoperti in fasi avanzate, quando sono già cresciuti e possono essersi diffusi ad altre parti del corpo (metastasi). Questo perché i tumori polmonari iniziali possono spesso essere asintomatici o avere sintomi vaghi, il che può ritardare la diagnosi. Ecco, dunque, più o meno spiegato quanto tempo ci mette a svilupparsi un tumore ai polmoni, ma soprattutto perché non sempre ci si accorge di averne uno.
Quanto è importante l’aspetto della prevenzione per il tumore al polmone?
La prevenzione recita un ruolo decisivo per la lotta al tumore al polmone, ad oggi una delle principali cause di mortalità legate al cancro in tutto il mondo. Adottando misure preventive, infatti, è possibile ridurre significativamente il rischio di sviluppare questa malattia “giocando d’anticipo”.
Oltre ad adottare uno stile di vita sano ed evitare fattori di rischio noti, aspetti che possono ridurre in modo significativo la probabilità di sviluppare questa malattia sulla base di una gestione consapevole della quotidianità, non bisogna sottovalutare la cessazione del fumo e lo screening per l’individuazione precoce.
Il fumo di tabacco rappresenta infatti il principale fattore di rischio per il tumore al polmone. Smettere di fumare è in questo senso la misura più importante per prevenire la malattia e ridurre notevolmente il rischio.
Allo stesso tempo, per le persone ad alto rischio di tumore al polmone, come i fumatori o ex fumatori, i programmi di screening con la tomografia computerizzata a basso dosaggio possono individuare eventuali tumori in fase iniziale, quando le opzioni di trattamento sono più efficaci.
TC Spirale multistrato per la lotta al tumore al polmone
La diagnosi del tumore ai polmoni di solito viene effettuata attraverso una combinazione di esami e procedure specifiche, tra cui la radiografia toracica, la biopsia con ago sottile oppure con TC spirale multistrato, vale a dire una tecnologia avanzata di imaging medico utilizzata per ottenere immagini dettagliate e tridimensionali del corpo umano. Grazie alle sue capacità avanzate di imaging, la TC spirale multistrato è diventata uno strumento essenziale nella pratica medica, fornendo informazioni dettagliate e precise per la diagnosi e il trattamento di numerose condizioni mediche, tra cui proprio il tumore al polmone.
Per questa ragione reputiamo fondamentale partecipare ad attenti e mirati programmi di screening come quelli offerti dalle nostre strutture Kinetika in Sardegna e Vigne Nuove a Roma.
La correlazione tra tumore ai polmoni e mal di schiena
Esiste un rapporto di incidenza tra tumore ai polmoni e mal di schiena? Sì, anche se è essenziale non saltare a determinate conclusioni quando si sperimenta questo fastidio localizzato. Il mal di schiena rappresenta infatti un sintomo aspecifico e può essere causato da molte altre condizioni diverse dal cancro ai polmoni. Pertanto, il mal di schiena da solo non è sufficiente per diagnosticare o sospettare un tumore ai polmoni. Inoltre, nei casi in cui un tumore ai polmoni si è diffuso (metastatizzato) ad altre parti del corpo, incluso alla colonna vertebrale, può comunque verificarsi mal di schiena. È il caso delle cosiddette metastasi ossee. Tuttavia, è comunque più comune che il dolore lombare sia causato da altre condizioni muscoloscheletriche piuttosto che da metastasi polmonari.