Sul calendario il 29 settembre rappresenta la data cardine della prevenzione cardiovascolare, il tema principale della Giornata Mondiale del Cuore. Una celebrazione significativa che mira a sensibilizzare non solo la tutela del nostro organo motore, ma anche le possibilità per individuare facilmente i sintomi di eventuali rischi legati ad esso, e le migliori modalità di convivenza con le patologie.

La prevenzione cardiovascolare è in questo senso fondamentale per proteggere la salute cardiaca e vivere una vita lunga e sana. Come? Conoscendo i fattori di rischio, adottando uno stile di vita sano e svolgendo costantemente controlli regolari: passi cruciali per convivere con il vostro cuore in modo consapevole e protettivo.

Oggi più che mai è quindi fondamentale investire nella salute di noi stessi. Una scelta consapevole per la vostra vita e anche per quella di chi vi sta intorno. Non aspettate dunque, e iniziate oggi stesso a prendervi cura del vostro cuore. Korian vi spiega come!

Perché la prevenzione cardiovascolare può salvare la vita

Il cuore è il motore del nostro corpo, l’elemento cardine responsabile di pompare il sangue e fornire ossigeno e nutrienti a tutti gli organi. Alla base della nostra vita c’è lui: per questo motivo investire nella prevenzione cardiovascolare è cruciale, poiché soprattutto attraverso la conoscenza di cause e sintomi è possibile salvarci. Le malattie cardiovascolari, tra cui l’infarto e l’ictus, sono infatti tra le principali cause di morte in tutto il mondo. Tuttavia, molte di queste tragedie potrebbero essere evitate attraverso la prevenzione. Ecco perché mantenere un cuore sano, pur richiedendo impegno personale e un cambiamento dello stile di vita, può fare la differenza tra una vita sana e attiva e una vita segnata da gravi patologie. Questo vuole insegnarci la Giornata Mondiale del Cuore: la prevenzione cardiovascolare è un investimento nella salute a lungo termine e può contribuire a preservare la nostra vita per molti anni.

In secondo luogo, prima di proseguire con il nostro approfondimento, è bene diversificare le due tipologie di prevenzione cardiovascolare:

  • Primaria: rivolta a coloro che non hanno mai avuto problemi cardiovascolari
  • Secondaria: per soggetti che già hanno sostenuto visite e accertamenti in seguito a problematiche accertate come infarti e angioplastica.

Quali sono i fattori che aumentano il rischio cardiovascolare?

Il passo successivo è sicuramente quello di domandarci quali sono i fattori che aumentano il rischio cardiovascolare. Per proteggerci efficacemente dai problemi di cuore, è infatti essenziale conoscere i cosiddetti fattori di rischio. Alcuni di questi sono purtroppo inevitabili, come l’età e la predisposizione genetica, ma molti altri sono modificabili. Tra i principali fattori di rischio cardiovascolare rientrano l’ipertensione, il fumo, una dieta ricca di grassi saturi, il diabete, l’obesità e la mancanza di attività fisica. Identificare questi fattori nella propria vita è dunque il primo passo per la prevenzione.

Cosa fare per prevenire le malattie cardiovascolari

Uno tra i quesiti che maggiormente si pongono i soggetti a rischio per patologie pregresse o coloro che lentamente si avviano verso la mezza età, è sicuramente cosa fare per prevenire le malattie cardiovascolari. La prevenzione cardiovascolare è in questo senso un processo che coinvolge scelte di vita consapevoli. Alcune di queste attività o consigli sono alla portata di tutti, indipendentemente dalle proprie abitudini e dalla professione che si svolge:

Adottare una dieta sana
Ridurre l’assunzione di cibi ad alto contenuto di grassi saturi, sale e zuccheri, aumentando allo stesso tempo il consumo di frutta, verdura, cereali integrali, pesce e alimenti ricchi di fibre.

Mantenere un peso sano
L’obesità è un importante fattore di rischio cardiovascolare. Per mantenersi in forma è bene combinare una dieta equilibrata con l’esercizio fisico regolare.

Fare attività fisica
Un’attività fisica regolare migliora la circolazione sanguigna, riduce la pressione arteriosa e migliora il livello di colesterolo nel sangue. Bastano semplicemente 20 minuti di passeggiata al giorno!

Controllare la pressione arteriosa e il colesterolo
Eseguire controlli regolari e seguire il trattamento prescritto dal medico se necessario è un’attività di prevenzione importantissima. Affidarsi alla competenza di un esperto è infatti il primo passaggio chiave da tenere in considerazione.

Smettere di fumare
Il fumo è uno dei principali fattori di rischio cardiovascolare. Smettere di fumare può salvare la vita.

Cuore prevenzione e convivenza: come vivere con consapevolezza

L’aspetto più importante su cui vogliamo insistere è infine il connubio tra cuore prevenzione e convivenza: attraverso la consapevolezza è infatti possibile vivere meglio e più sereni. La prevenzione cardiovascolare rappresenta in questo senso un impegno che va ben oltre la semplice riduzione dei fattori di rischio. Si tratta, cioè, di sviluppare una profonda consapevolezza del proprio corpo e quindi del proprio cuore. Vivere con consapevolezza significa anche essere in sintonia con se stessi e riconoscere i segnali che lo stesso ci invia. Spesso, il cuore comunica con noi attraverso sintomi e segnali che non dovrebbero essere ignorati. Per questo motivo è fondamentale non dimenticare mai di fare regolari controlli medici e seguire le raccomandazioni di uno specialista. Come abbiamo visto, se necessario, potrebbe anche essere necessario apportare modifiche allo stile di vita come regolare la dieta, aumentare l’attività fisica o prendere farmaci. Per questa ragione è fondamentale seguire attentamente queste indicazioni, poiché sono pensate appositamente per proteggere il vostro cuore e migliorare la vostra qualità di vita.

Quali sono i principali esami per la prevenzione cardiovascolare?

Una delle tematiche più ricorrenti sulla quale reputiamo sia importante fare chiarezza, sono le tipologie di esami per la prevenzione cardiovascolare a disposizione del pubblico. Si fa infatti sempre molta confusione in merito.

Per questa ragione vi forniamo un elenco dettagliato delle prestazioni:

Successivamente, a seconda delle indicazioni fornite dal cardiologo, ecco il 2° step:

 

Articolo realizzato con il contributo del Dottor Roberto Valesio.