Vertigini

Cosa sono le vertigini e da cosa possono essere causate? Quali sono i sintomi principali e i rimedi disponibili? Scoprilo in questo approfondimento
Korian Redazione

Korian Redazione

Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
15 Gennaio 2025

    Le vertigini sono una sensazione soggettiva di movimento, per esempio l’impressione di una rotazione o di uno spostamento dell’ambiente circostante rispetto al corpo (o viceversa). Non rappresentano una patologia di per sé ma possono essere, piuttosto, il sintomo di un disturbo sottostante. Nella maggior parte dei casi sono dovute a problemi nell’orecchio interno (la porzione dell’orecchio dove il segnale sonoro è convertito in un segnale elettrico per l’elaborazione da parte del cervello), ma possono avere anche altre cause. 

    Non bisogna confondere le vertigini, intese come sintomo di altre condizioni mediche, con quelle legate all’altezza. Queste ultime rappresentano infatti un disturbo psicologico che si verifica in persone predisposte: anche detto “intolleranza visiva all’altezza”, rappresenta una condizione diffusa che si può manifestare in modo più o meno grave e che si verifica quando ci si trova in un posto alto (per esempio guardando giù da un balcone o percorrendo un sentiero esposto in montagna).  

     

    Le vertigini possono essere più o meno gravi, manifestarsi in associazione ad altri sintomi e durare più o meno a lungo.

    Quali sono le cause delle vertigini?

    Si distinguono due tipi di vertigini, periferiche (le più comuni) e centrali.

    • Vertigini periferiche. Rappresentano la forma più comune e sono dovute a disturbi dell’orecchio interno o del nervo vestibolo-cocleare. Quest’ultimo, noto anche come ottavo nervo cranico o nervo stato-acustico, è uno dei dodici nervi cranici ed è responsabile della trasmissione delle informazioni sensoriali relative all’equilibrio e all’udito: origina nell’orecchio interno e raggiunge il tronco encefalico, dove i suoi segnali sono trasmessi ai centri nervosi deputati all’elaborazione dell’equilibrio (il cervelletto e i nuclei vestibolari) e dell’udito (la corteccia uditiva).
    • Vertigini centrali. Sono la forma più rara e sono dovute a disturbi che interessano il cervello, come per esempio traumi, infezioni o altri problemi neurologici come l’ictus.

    Vi sono patologie più strettamente associate alle vertigini (o per le quali queste rappresentano un sintomo caratteristico), fra cui la vertigine parossistica posizionale benigna, la labirintite, la neurite vestibolare e la malattia di Ménière.

    • Vertigine parossistica posizionale benigna. È il più comune disturbo dell’orecchio interno ed è dovuta all’intrappolamento degli otoliti. Questi ultimi sono cristalli di carbonato di calcio presenti nell’orecchio interno e incorporati in una matrice gelatinosa sopra specifiche cellule sensoriali. Hanno un ruolo fondamentale nell’equilibrio e nella percezione della posizione del corpo. Se si spostano e rimangono intrappolati, causano le vertigini. 
    • Labirintite. È un’infiammazione del labirinto, una complessa struttura dell’orecchio interno che partecipa sia al senso dell’udito sia al senso dell’equilibrio; è più comune negli adulti e soprattutto nelle donne.
    • Neurite vestibolare. È un’infiammazione del nervo vestibolo-cocleare che si pensa possa essere dovuta a infezioni virali (alcuni studi suggeriscono che una causa comune possa essere il virus Herpes simplex).
    • Malattia di Ménière. È una rara patologia la cui origine non è nota: causa non solo vertigini ma anche disturbi dell’udito quali acufene e ipoacusia.

    Diverse altre condizioni e malattie possono poi essere responsabili delle vertigini. Per fare alcuni esempi, l’iperventilazione (la respirazione accelerata), l’ipotensione arteriosa (o pressione bassa), le aritmie cardiache, l’emicrania e i disturbi a carico della colonna della cervicale sono solo alcune delle condizioni che possono causare il senso di vertigine, così come condizioni che interessano più direttamente l’orecchio quali l’otite, l’otosclerosi e il neurinoma acustico (un tipo di tumore benigno).

    Quali sono i sintomi delle vertigini?

    Non è corretto parlare di sintomi delle vertigini, perché esse stesse sono in realtà il sintomo di una condizione sottostante. Piuttosto, si può parlare di manifestazione delle vertigini: queste si presentano con l’impressione che l’ambiente intorno a sé si muova o, viceversa, di muoversi e ruotare pur stando fermi. A seconda della causa, la sensazione può durare da pochi istanti a diverse ore. Inoltre, le vertigini possono essere accompagnate da sintomi quali perdita di equilibrio, nausea e vomito, senso di stordimento e debolezza; a volte è presente anche acufene. Le vertigini possono peggiorare con alcuni movimenti, come spostare la testa o in generale cambiare posizione del corpo.

    Vale anche la pena precisare che le vertigini possono essere associate a disturbi psichiatrici quali i disturbi d’ansia e la depressione.

    Come si arriva alla diagnosi di vertigini?

    Non rappresentando le vertigini una condizione patologica quanto piuttosto un sintomo, non si può propriamente parlare di diagnosi di vertigini. Invece, è importante arrivare a una diagnosi della causa delle vertigini, soprattutto se si presentano in modo ricorrente o persistente. Il/la medico/a s’informa sulle sensazioni riportate dal paziente, sull’eventuale presenza di altri sintomi e se sta assumendo medicinali che possono causare le vertigini. All’esame fisico, può controllare sia le funzionalità dell’orecchio sia il senso di equilibrio. Quest’ultimo può essere valutato con test neurologici e otorinolaringoiatrici quali:

    • test di Romberg, che consiste nel verificare se il paziente non riesce a mantenere autonomamente la posizione eretta quando rimane fermo con gli occhi chiusi;
    • test Fukuda-Unterberger, eseguito con una marcia sul posto a occhi chiusi per verificare se si presentano rotazioni o spostamenti del corpo;
    • test dell’impulso della testa (noto anche con il nome inglese di Head Impulse Test), usato per valutare il movimento degli occhi, che devono essere tenuti fissi su un punto mentre il/la medico/a muove delicatamente la testa del paziente.

    Oltre a questi test, possono essere raccomandati esami specifici per la valutazione dell’udito e della funzionalità del sistema vestibolare, la componente dell’orecchio interno che ha il compito di rilevare i movimenti della testa, la posizione del corpo nello spazio e di mantenere l’equilibrio. A seconda della possibile causa delle vertigini possono essere inoltre raccomandati esami di laboratorio (esami del sangue) o di imaging, come TC e risonanza magnetica.

    Come si prevengono le vertigini?

    Non esiste una forma di prevenzione per le vertigini, le cui cause possono essere molto differenti tra loro e non sempre prevenibili. 

    Qual è il trattamento delle vertigini?

    Il trattamento delle vertigini è, in realtà, il trattamento della causa che le ha originate. Poiché sono molte le condizioni e patologie che possono causare le vertigini, i trattamenti possono essere profondamente diversi tra loro: alcuni richiedono terapie farmacologiche o anche interventi chirurgici specifici, mentre altri tipi di disturbo possono richiedere trattamenti completamente differenti. In linea generale, comunque, il/la medico/a può raccomandare specifici farmaci per mitigare i sintomi delle vertigini (per esempio contro la nausea, oppure farmaci sedativi o antistaminici). Può inoltre essere raccomandata una terapia di riabilitazione vestibolare, un insieme di esercizi volti a limitare il senso di stordimento e di perdita di equilibrio. Sempre in linea generale, alcuni rimedi e strategie possono aiutare ad attenuare le vertigini (evitando anche il rischio di cadute che queste possono causare): per esempio, muoversi lentamente per ridurre il rischio di vertigini legate al movimento o rimanere distesi in una stanza buia per smorzare la sensazione dell’ambiente ruotante intorno a sé.

    Canadian Society of Otolaringology, Diziness (Vertigo), https://csohns.org/learning/general-public/public-information-sheets-2/ears/dizziness-vertigo/

    Chen X, Wei D, Fang F et al. Peripheral vertigo and subsequent risk of depression and anxiety disorders: a prospective cohort study using the UK Biobank. BMC Medicine 22, 63 (2024) https://bmcmedicine.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12916-023-03179-w

    Cleveland Clinic, Cervical Vertigo, https://my.clevelandclinic.org/health/diseases/23174-cervical-vertigo

    Cleveland Clinic, Vertigo, https://my.clevelandclinic.org/health/symptoms/21769-vertigo

    Teggi R, Comacchio F, Fornasari F, Mira E. Height intolerance between physiological mechanisms and psychological distress: a review of literature and our experience. Acta Otorhinolaryngol Ital 39 (4), 263–8 (2019)  10.14639/0392-100X-2190

    The American Institute of Balance, Dizziness, Vertigo, and Imbalance – Causes, https://dizzy.com/patients/learn-more-about-dizziness-vertigo-imbalance/dizziness-vertigo-and-imbalance-causes/

    Korian Redazione

    Korian Redazione

    Redazione scientifica

    L’attività redazionale di Korian si basa su un approccio rigoroso e responsabile alla divulgazione scientifica, con l’obiettivo di offrire contenuti che siano clinicamente accurati e accessibili. Grazie al supporto di un pool di esperti, tra cui medici, biologi e professionisti del settore, specializzati in comunicazione medica, sviluppiamo testi che riflettono l’attualità delle conoscenze scientifiche…Leggi di più