Tumore al rene

Il tumore al rene è ancora spesso diagnosticato in stadio avanzato, perché nelle fasi iniziali non dà sintomi: scopri le cause, come prevenirlo e quali sono le opzioni di trattamento
Korian Redazione

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Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
5 Marzo 2025

Il tumore al rene è una neoplasia maligna che si sviluppa nelle cellule del tessuto renale. Rappresenta un tumore diffuso, seppur meno di altre forme di cancro: in Italia, nel 2024, sono state oltre 13.000 le nuove diagnosi di tumore al rene, con una significativa differenza tra uomini e donne (i primi coprono circa il doppio delle diagnosi rispetto alle seconde).

Il rene è un organo pari, dalla forma simile a quella di un fagiolo, localizzato nella parte posteriore dell’addome, ai lati della colonna vertebrale. È costituito da una corteccia esterna e una midollare interna, al cui interno si trovano strutture dette piramidi renali che convogliano l’urina verso la pelvi renale. L’unità funzionale del rene è il nefrone, una struttura microscopica composta da un glomerulo e un tubulo renale, che svolge il processo di filtrazione e riassorbimento delle sostanze presenti nel sangue.

Principali funzioni del rene

  • Funzione escretoria. Il rene mantiene l’equilibrio idro-elettrolitico (detto omeostasi) e permette l’eliminazione delle sostanze di scarto attraverso la formazione dell’urina. Il sangue è filtrato a livello del glomerulo, separando le componenti utili, che vengono riassorbite nei tubuli, dalle sostanze di rifiuto, che vengono escrete. 
  • Funzione endocrina. Il rene ha anche un ruolo endocrino, perché partecipa alla regolazione della pressione arteriosa attraverso il sistema renina-angiotensina-aldosterone e alla produzione di eritropoietina, un ormone che stimola la produzione di globuli rossi nel midollo osseo. Inoltre, è coinvolto nel metabolismo della vitamina D, essenziale per l’omeostasi del calcio e la mineralizzazione ossea. 

Tutte queste funzioni rendono il rene un organo vitale.


I tumori che interessano il rene possono essere di diverse tipologie (che, a loro volta, possono presentare differenze conferendo una certa eterogeneità a questo tipo di tumore). Quello più frequente a carico di quest’organo è il carcinoma, che origina da cellule epiteliali. In particolare, la forma di tumore al rene più frequente è il carcinoma a cellule chiare, così chiamato perché le cellule che lo compongono risultano effettivamente chiare all’analisi istologica. Una certa percentuale dei casi di tumore è poi rappresentata dal carcinoma renale papillare, che origina dall’epitelio del tubulo renale, e una percentuale ancora inferiore dal carcinoma cromofobo. Infine, in rari casi si possono presentare altre tipologie tumorali, come il sarcoma e il nefroblastoma (tipico dell’età pediatrica e molto raro negli adulti).

Sebbene per il tumore al rene non ci siano ancora strumenti di screening per la diagnosi precoce e spesso il tumore sia identificato solo nel corso di esami eseguiti per altre ragioni, la mortalità è diminuita nel corso degli anni grazie al miglioramento delle opzioni terapeutiche. 

 

tumore al rene

La mortalità del tumore al rene è migliorata negli anni grazie all’avanzamento delle terapie

Quali sono le cause del tumore al rene?

Come ogni altra forma di tumore, anche quello al rene si sviluppa a causa di cellule che iniziano a proliferare in modo anomalo e incontrollato, sfuggendo ai normali sistemi di controllo della replicazione cellulare. Questa capacità di proliferare in modo incontrollato è dovuta a mutazioni del DNA che, nel tempo, si accumulano sempre più nelle cellule tumorali, portandole ad acquisire anche nuove caratteristiche: tra queste, per esempio, la capacità di formare nuovi vasi sanguigni e sfuggire alle difese del sistema immunitario. Infine, conferiscono loro la capacità di invadere altri organi e tessuti, formando metastasi.

Sempre come avviene per altre forme tumorali, la probabilità di sviluppare un tumore al rene è influenzata da fattori sia genetici sia ambientali; alcuni di essi sono modificabili.

Fattori di rischio per il tumore al rene

  • Genetica. Le persone i cui parenti hanno avuto un tumore al rene hanno a loro volta maggior rischio di svilupparlo. Inoltre, per quanto riguarda la genetica, vale la pena evidenziare che alcune rare patologie sono associate a una maggior probabilità di svilupparlo, sebbene rappresentino solo una piccola minoranza dei casi di tumore a questo organo. Tra queste rare forme ereditarie vi sono per esempio la malattia di von Hippel-Lindau e il carcinoma papillare ereditario delle cellule renali.
  • Condizioni patologiche. Obesità e ipertensione arteriosa sono fattori di rischio noti per il tumore al rene; anche le persone con malattia renale avanzata hanno maggiori probabilità, rispetto alla popolazione generale, di sviluppare questa forma tumorale.
  • Fumo. Il fumo di tabacco è associato a una maggior probabilità di sviluppare diversi tipi di tumore, non solo quello al polmone. Tra questi vi è appunto il tumore al rene.
  • Esposizione ad alcune sostanze chimiche. Secondo alcuni studi, l’esposizione cronica ad alcune specifiche sostanze chimiche, come il cadmio, potrebbe essere associata a un maggior rischio di tumore al rene. Anche l’assunzione a lungo termine di alcuni medicinali (in particolare il paracetamolo) sembra, secondo alcune ricerche, poter aumentare il rischio di sviluppare questa forma di tumore.

Quali sono i sintomi del tumore al rene?

Il tumore al rene, soprattutto nelle fasi iniziali, è di solito asintomatico: proprio per questa ragione è spesso individuato solo nel corso di visite eseguite per altre ragioni. Con l’avanzare dello sviluppo tumorale, comunque, possono presentarsi segni e sintomi, i più caratteristici dei quali sono la presenza di sangue nelle urine (ematuria), il dolore localizzato a livello lombare e la presenza di una massa palpabile, sempre in basso nell’addome. Si possono inoltre presentare sintomi sistemici, che interessano tutto l’organismo, quali affaticamento, perdita di peso e di appetito, anemia.

Segni e sintomi del tumore al rene si presentano nelle fasi più avanzate della malattia.

tumore al rene

Come si arriva alla diagnosi di tumore al rene?

Per la diagnosi di tumore al rene, il primo passaggio è una visita medica, nel corso della quale il/la medico/a esamina il paziente e raccoglie anamnesi, eventuali fattori di rischio e sintomi. Possono essere raccomandati esami di laboratorio (esami del sangue e esame delle urine) per evidenziare anomalie correlabili alla presenza di un tumore al rene, come il sangue nelle urine o l’anemia. I test che consentono però di arrivare alla diagnosi di tumore al rene sono quelli di imaging, cioè quelli che permettono di ottenere immagini dell’interno dell’organismo ed evidenziare così la presenza di masse anomale: in particolare, ecografia, TC e risonanza magnetica sono tutti esami che possono essere fondamentali per la diagnosi. Infine, vale la pena specificare che la conferma della diagnosi di tumore al rene, a differenza di altre neoplasie, può a volte avvenire anche senza biopsia, cioè il prelievo di un campione di tessuto per analizzarne la natura. Possono inoltre essere raccomandati ulteriori esami per valutare l’eventuale presenza di metastasi.

Non dando sintomi nelle fasi iniziali, la diagnosi del tumore al rene è spesso incidentale, cioè il tumore è individuato nel corso di esami medici eseguiti per altre ragioni, oppure avviene in fasi avanzate della malattia, quando iniziano a manifestarsi i sintomi.

Come si previene il tumore al rene?

Sebbene non vi sia un modo per prevenire con sicurezza il tumore al rene, agire sui fattori di rischio modificabili è importante per ridurre la probabilità che si sviluppi. In particolare, non fumare e mantenere il proprio peso nella norma sono le due strategie chiave per limitare il rischio di questo tipo di tumore, oltre a tutelare il benessere generale dell’organismo.

Qual è il trattamento del tumore al rene?

Il trattamento del tumore al rene si basa sulla sua estensione, l’eventuale presenza di metastasi e le condizioni generali del paziente. In alcuni casi specifici, in particolare quando il tumore è piccolo e localizzato e cresce lentamente, può non essere indicato altro trattamento che la sorveglianza attiva, cioè un controllo regolare del tumore per intervenire solo qualora inizi a crescere o mostri altri segni di peggioramento.

In linea generale, comunque, la rimozione chirurgica è la principale opzione terapeutica: a seconda delle caratteristiche del tumore, può essere possibile rimuovere il solo tumore e i tessuti circostanti (nefrectomia parziale) oppure può essere necessaria la rimozione dell’intero rene (nefrectomia totale). Quando la chirurgia non è possibile, un’opzione può essere rappresentata da trattamenti locali: l’ablazione a radiofrequenza e la crioablazione sono due esempi di strategie che sfruttano, rispettivamente, il calore e il freddo per distruggere le cellule tumorali. Anche la radioterapia può, in alcuni casi, essere impiegata per il trattamento del tumore al rene. 

I tumori al rene di solito non rispondono bene alla chemioterapia, che quindi non è usata nel trattamento di questa forma tumorale. Sono usate, invece, l’immunoterapia e la terapia a bersaglio molecolare, di solito in combinazione tra loro: la prima si basa su farmaci che agiscono in modo molto selettivo su specifiche caratteristiche delle cellule tumorali, mentre la seconda mira a riattivare il sistema immunitario dell’organismo contro il tumore.  

AIRTUM, I numeri del cancro in Italia 2024, https://www.aiom.it/wp-content/uploads/2025/01/2024_NDC_web-def.pdf

American Cancer Association, Kidney Cancer, https://www.cancer.org/cancer/types/kidney-cancer.html

Associazione italiana per la ricercar sul cancro, Tumore del rene, https://www.airc.it/cancro/informazioni-tumori/guida-ai-tumori/tumore-del-rene

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