Mal di schiena
La schiena è la parte posteriore del corpo: si estende dal collo al bacino ed è strutturata intorno alla colonna vertebrale, un asse osseo formato da 33 vertebre che supporta il corpo e protegge il midollo spinale. È una struttura complessa che comprende muscoli, legamenti, dischi intervertebrali (che assorbono gli urti e consentono la flessibilità delle vertebre) e strutture nervose. Un’alterazione o un danno che interessi una di queste strutture può portare al mal di schiena, in alto (nella zona cervicale o toracica) oppure più in basso (mal di schiena lombare, al di sotto della gabbia toracica). Quest’ultima è la forma di mal di schiena più comune, perché la regione lombare è sottoposta a un maggiore stress meccanico sia durante alcuni movimenti, come per esempio sollevare un carico, sia in generale perché sostiene un maggiore peso corporeo.
Il mal di schiena è un disturbo molto comune e rappresenta anche un’importante causa di disabilità a livello globale. Può essere di diversi tipi (acuto, subacuto o cronico), avere cause differenti, coinvolgere diverse regioni della schiena e irradiarsi anche ad altre aree del corpo, come gli arti inferiori o superiori.
Quali sono le cause del mal di schiena?
Il mal di schiena può avere molte cause tra loro differenti. Per esempio, può essere dovuto a lesioni, legate sia a traumi sia a posture scorrette, e a diverse malattie e condizioni patologiche che non necessariamente interessano la schiena in modo diretto.
Alcune cause comuni di mal di schiena
- Strappi muscolari, lesioni ai tendini e distorsioni dei legamenti. Si tratta di diversi tipi di infortuni che interessano, appunto, muscoli, tendini (le strutture fibrose che uniscono i muscoli alle ossa) oppure legamenti (che collegano tra loro le ossa di un’articolazione). Possono verificarsi a seguito di un unico evento, per esempio nel tentativo di sollevare un oggetto troppo pesante e/o in modo scorretto o per una caduta, oppure svilupparsi nel tempo a causa di movimenti ripetitivi.
- Problemi strutturali o meccanici della schiena. Rientra in questo gruppo un vasto insieme di condizioni che interessano le strutture della schiena, le vertebre, i dischi intervertebrali che le separano, le loro articolazioni oppure i muscoli. Per esempio, possono essere causa di mal di schiena condizioni quali l’artrosi (spondiloartrosi, cioè la degenerazione della cartilagine nelle articolazioni delle vertebre), le fratture vertebrali, l’ernia del disco, lo spostamento di una vertebra rispetto all’altra (spondilolistesi), la stenosi vertebrale (ossia il restringimento del canale vertebrale), o la sindrome dolorosa miofasciale (un insieme di patologie legate all’infiammazione dei muscoli e della fascia di tessuto connettivo che li circonda). Anche difetti nella curvatura della spina dorsale, come la scoliosi, possono essere causa di mal di schiena.
- Condizioni patologiche. Molte malattie e condizioni patologiche che interessano principalmente altre parti del corpo possono determinare anche mal di schiena (in questo caso si parla, in termini medici, di “dolore riferito” per indicare un tipo di dolore percepito in una parte del corpo diversa dalla sede effettiva della causa del problema). È il caso, per esempio, dei calcoli renali e, in alcuni casi, dell’endometriosi. A queste condizioni si aggiungono infezioni e tumori che interessano direttamente la schiena e, più raramente, possono causare il dolore.
Alcuni fattori di rischio rendono più probabile che una persona soffra di mal di schiena. Tra questi vi sono l’obesità e la gravidanza, che comportano un maggior stress per la schiena, l’età e le condizioni muscolari (una buona forza dei muscoli dorsali e addominali aiuta a sostenere la schiena). Può favorire la comparsa del mal di schiena anche il tipo di attività professionale, per esempio nel caso di lavori che richiedono di caricare la schiena (sollevando o spostando pesi), oppure di trascorrere molto tempo seduti (alla scrivania o anche alla guida), soprattutto se si mantiene una postura scorretta. Infine, sembra che stress e depressione rendano le persone più vulnerabili al mal di schiena.

Quali sono i sintomi del mal di schiena?
Come indica il nome stesso, il sintomo principale del mal di schiena è il dolore. In effetti, più che una malattia o una condizione, il mal di schiena stesso è un sintomo di un problema alla schiena.
Comunque, a seconda della causa del mal di schiena e della gravità del problema, il dolore può variare per tipo, intensità, durata e diffusione. In alcuni casi, per esempio, può essere localizzato; in altri può essere diffuso e arrivare anche a estendersi ad altre aree del corpo, come gli arti, la pelvi, il collo. Il dolore può essere bruciante, sordo, pulsante o acuto; può inoltre essere accompagnato da spasmi e contrazioni muscolari, peggiorare compiendo determinati movimenti o con specifiche posizioni (per esempio stando in piedi o, viceversa, seduti). Può in alcuni casi anche arrivare a limitare il movimento.
In base alla durata del dolore, il mal di schiena è distinto in:
- mal di schiena acuto, quando dura meno di quattro settimane;
- mal di schiena subacuto, quando si prolunga tra le quattro e le dodici settimane;
- mal di schiena cronico, quando si protrae oltre le dodici settimane.
Se al dolore si associano altri sintomi quali una perdita di peso senza apparente motivo, febbre, problemi nella minzione (compresi per esempio dolore quando si urina, o la presenza di urine torbide), debolezza o intorpidimento alle gambe, è particolarmente importante rivolgersi al/la proprio/a medico/a, per verificare che il mal di schiena non sia dovuto a disturbi più gravi quali, per esempio, infezioni.
Come si arriva alla diagnosi di mal di schiena?
Non è del tutto corretto parlare di diagnosi di mal di schiena; piuttosto, si può più propriamente parlare di diagnosi della causa del mal di schiena. In generale, comunque, può non essere sempre facile identificare l’origine della condizione: il/la medico/a s’informerà quindi innanzitutto sul tipo di dolore e cercherà di capire se si è manifestato in un momento specifico (per esempio sollevando un oggetto); valuterà inoltre le condizioni generali del paziente (in termini di attività fisica e patologie pre-esistenti). Su queste basi, se necessario, possono essere raccomandati esami specifici per identificare con certezza le cause del mal di schiena e orientare quindi al trattamento più idoneo, come una radiografia (per esempio per evidenziare fratture o condizioni quali la spondiloartrosi) o una risonanza magnetica (esame di riferimento, per esempio, per la stenosi vertebrale).
Come si previene il mal di schiena?
Sebbene non tutte le cause di mal di schiena siano prevenibili, è possibile in linea di massima prevenire il dolore assicurando la migliore salute possibile alla schiena e agendo sui fattori di rischio. Mantenere il peso nella norma ed eseguire regolarmente attività fisica sono le prime due strategie in questo senso, cui si associa il mantenimento di una corretta postura sia nel movimento sia stando seduti. In quest’ottica, quando si è seduti è importante utilizzare supporti adeguati, mantenere la schiena dritta ed evitare torsioni; se si sollevano carichi, mantenerli vicini al corpo e sollevarli facendo leva sulle gambe.

Qual è il trattamento del mal di schiena?
Il trattamento del mal di schiena dipende essenzialmente dalle sue cause. In molti casi, è sufficiente l’uso di farmaci antinfiammatori non steroidei per ridurre il dolore; un altro rimedio spesso utile per il mal di schiena è l’uso di impacchi, caldi o freddi, che alleviano il dolore.
In linea generale, inoltre, è sconsigliato il riposo a letto a favore invece di un’attività fisica moderata e graduale, evitando esercizi e movimenti che intensificano il dolore e verificando con il/la proprio/a medico/a che l’attività sia idonea. Può essere anche raccomandato seguire un percorso di fisioterapia.
In caso di mal di schiena cronico, può essere consigliabile un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale per aiutare a gestire il dolore.
Sempre a seconda delle cause del mal di schiena, può essere necessario un intervento chirurgico per risolvere il disturbo che determina il dolore: per esempio, un’operazione può essere raccomandata nei casi più gravi di ernia del disco o di altre condizioni che coinvolgono la schiena.
Cleveland Clinic, Back pain, https://my.clevelandclinic.org/health/symptoms/back-pain
ISS Salute, Istituto superiore di sanità, Mal di schiena, https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/d/dolore-alla-schiena
National Institute of Arthritis and Musculoskeletal and Skin Disease, NHI, Back Pain: Diagnosis, Treatment, and Steps to Take, https://www.niams.nih.gov/health-topics/back-pain/diagnosis-treatment-and-steps-to-take
WHO, Low back pain, https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/low-back-pain
Korian Redazione
L’attività redazionale di Korian si basa su un approccio rigoroso e responsabile alla divulgazione scientifica, con l’obiettivo di offrire contenuti che siano clinicamente accurati e accessibili. Grazie al supporto di un pool di esperti, tra cui medici, biologi e professionisti del settore, specializzati in comunicazione medica, sviluppiamo testi che riflettono l’attualità delle conoscenze scientifiche…Leggi di più