Fare formazione per condividere conoscenza e consapevolezza è da sempre uno dei pilastri della mission del Gruppo Korian. È dunque con questo spirito che il prossimo 5 novembre, a Lucca, Korian è protagonista nell’organizzazione del Corso di Formazione ECM dedicato all’Echolaser, la tecnica micro-invasiva di termoablazione per tessuti molli.

Il corso ha infatti l’obiettivo di divulgare ai medici di medicina generale e agli specialisti impegnati ogni giorno nell’ambito della cura le più aggiornate indicazioni in merito all’utilizzo di questa innovativa tecnica laser.

Un’occasione significativa, considerando che sempre di più negli ultimi anni i miglioramenti tecnologici hanno permesso di utilizzare il calore generato da un laser per trattare patologie benigne e maligne di vari organi, tra i quali la prostata e la tiroide.

Largo spazio sarà dato alla trattazione della teoria e al confronto, ma non solo. Durante questo importante momento di condivisione e accrescimento sarà infatti possibile assistere a sedute operatorie pre-registrate che mostreranno il percorso della metodica: dalla programmazione dell’area di tessuto da trattare, che sfrutta l’integrazione di un software specifico ed un ecografo, all’esecuzione della termo ablazione e al post operatorio.

Il contributo del Gruppo Korian è stato in questo senso centrale. Il Corso è infatti stato fortemente voluto e promosso dal Dottor Carmine De Bartolomeis, Responsabile Sanitario presso la Casa di Cura Korian Barbantini Lucca, Dottore di ricerca in Scienze Chirurgiche /Endocrinologiche, Specialista in Chirurgia Generale e Chirurgia Endocrina.

Ad aprire l’incontro sarà invece il Dottor Claudio Altamura, Amministratore Delegato di Gruppo Santa Chiara, che ha in gestione il Poliambulatorio Fortis e la Casa di Cura San Camillo di Forte dei Marmi, la Casa di Cura Barbantini Bicchio a Viareggio e la Casa di Cura Barbantini a Lucca, tutte parte del Gruppo Korian. Il Dottor Altamura avrà il compito di trattare il tema dell’innovazione tecnologica nell’erogazione dei servizi sanitari nel nostro Gruppo.

Per capire al meglio le peculiarità e le potenzialità del trattamento Echolaser abbiamo voluto rivolgere qualche domanda al Dottor De Bartolomeis, che ringraziamo per il contributo offerto.

Che cos’è la tecnica micro-invasiva di termoablazione?
“L’evoluzione delle tecniche mini-invasive negli ultimi anni è cresciuta drasticamente, ma EchoLaser ha permesso fin da subito di alzarne il livello introducendo il concetto di micro-invasività, grazie al minimo impatto del trattamento a parità dei grandi benefici che esso offre. L’attuale sistema è il risultato di anni di studi clinici che hanno permesso di migliorarlo con l’introduzione di elementi di supporto visivo per rendere il trattamento EchoLaser estremamente semplice. EchoLaser è di fatto un sistema facile, veloce e sicuro che permette il trattamento di lesioni in maniera efficace e con un basso impatto sul paziente preservando la funzione dell’organo trattato”.

Quali sono i suoi ambiti di utilizzo in medicina?
EchoLaser è il primo ed unico sistema integrato Laser-Ecografo che permette il trattamento micro-invasivo di tumori benigni e maligni in differenti campi applicativi, quali: tiroide (EchoLaser ModìLite), prostata e reni (EchoLaser SoracteLite), fegato (EchoLaser PBLite), seno ed utero (EchoLaser AgathaLite).

Come si è evoluta nel tempo questa tecnica?
“Nel campo dei trattamenti dei noduli tiroidei, EchoLaser ModìLite, ha un’esperienza pluridecennale che ha portato degli ottimi risultati in termini di efficacia e durabilità. Sulla stessa linea EchoLaser SoracteLite sta riscontrando un crescente consenso nella comunità scientifica per il trattamento dell’ipertrofia prostatica benigna. Questo rappresenta una vera novità in quanto il trattamento risulta essere efficace, duraturo e preserva l’eiaculazione e la continenza. Tale tecnologia permette la termoablazione dell’area target grazie all’inserimento di aghi introduttori percutanei da 21 Gauge che veicolano l’ingresso della fibra ottica fino alla lesione, garantendo un trattamento localizzato e sicuro. L’elevata sicurezza di questa procedura è supportata dalla presenza di una interfaccia di pianificazione: EchoLaser Smart Interface (ESI). Questa permette di determinare i parametri del trattamento in funzione delle caratteristiche della specifica lesione, realizzando una terapia personalizzata per ogni paziente e assicurando il trattamento di aree localizzate e specifiche”.

Come viene eseguito il trattamento?
“Il trattamento EchoLaser viene eseguito senza nessun tipo di anestesia (es. noduli benigni tiroidei) o in anestesia locale ed in sala ambulatoriale. La procedura è estremamente rapida: 30-45 minuti dall’ingresso del paziente alla sua uscita”.

Come deve essere invece affrontato il percorso post operatorio?
“Il paziente in genere viene tenuto sotto osservazione per alcune ore dopo il trattamento prima della dimissione. Gli effetti del trattamento EchoLaser non sono immediati poiché ci vogliono alcuni giorni per innescare il processo di citoriduzione. Il paziente inizia a osservare i benefici dopo alcune settimane e questo aspetto è importante da sottolineare per la patologia benigna sintomatica, come il nodulo tiroideo benigno o adenoma prostatico. La terapia post procedura prevede la somministrazione di farmaci, quali antinfiammatori, antiedemigeni e antibiotici per i giorni successivi e delle visite di controllo nei mesi seguenti per valutare l’efficacia del trattamento EchoLaser”.

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