La progressiva diffusione della Gait Analysis nella pratica clinica rappresenta un passo decisivo nell’approccio riabilitativo ai disturbi del movimento correlati con le patologie neurologiche. Questo strumento permette infatti una valutazione oggettiva e ripetibile del cammino, offrendo un supporto concreto nella diagnosi, nel trattamento e nel monitoraggio delle alterazioni dello schema del passo.

Il laboratorio di Gait Analysis presente presso la Fondazione Borghi, in questo senso rappresenta un punto cardine dell’intervento multidisciplinare per pazienti affetti da patologie neurologiche piramidali o extrapiramidali.

Gait Analysis come guida alla valutazione oggettiva del movimento

La Gait Analysis è una valutazione strumentale che, grazie a tecnologie avanzate, consente ai clinici di effettuare uno studio approfondito e oggettivo del cammino, fornendo un supporto prezioso nell’analisi dei pattern patologici, supportando, insieme alla valutazione clinica, il team riabilitativo nella definizione di percorsi riabilitativi più mirati ed efficaci.

Il Laboratorio di Gait Analysis presso la Fondazione Borghi si occupa in particolare di valutare il cammino in pazienti affetti da patologie neuroloche (sclerosi multipla, malattia di Parkinson/Parkinsonismi, esiti di ictus ischemico/emorragico, trauma cranico). In tutti questi casi, la Gait Analysis offre l’opportunità di monitorare con precisione oggettiva la qualità del cammino e la sua evoluzione nel tempo.

L’analisi del cammino: osservare per comprendere

Il laboratorio di Gait Analysis presente in Fondazione Borghi permette l’analisi cinematica, cinetica ed elettromiografica del cammino.

Il sistema di rilevazione cinematica utilizza telecamere a infrarossi che, captando dei marker rifrangenti applicati sul corpo del paziente, ricostruiscono digitalmente il movimento. L’analisi cinetica, invece, si avvale di pedane dinamometriche che misurano le forze esercitate durante il passo. Infine, l’elettromiografia di superficie permette di osservare l’attivazione muscolare durante il cammino. La combinazione di questi strumenti consente una valutazione quantitativa oggettiva, ripetibile nel tempo, particolarmente utile in contesti clinici e scientifici.

Gait Analysis: una sinergia al servizio della riabilitazione

La Gait Analysis rappresenta uno strumento prezioso sia in fase diagnostica sia per la progettazione dei trattamenti. Grazie alla sua capacità di oggettivare i dati relativi al movimento, essa consente al clinico di valutare con maggiore precisione pattern patologici e sviluppare programmi riabilitativi personalizzati.

In particolare, la possibilità di ripetere nel tempo le valutazioni consente di monitorare l’evoluzione del disturbo e l’efficacia degli interventi terapeutici, anche farmacologici, come avviene ad esempio nel trattamento della spasticità o nelle distonie. La scelta del momento ideale per eseguire l’esame – ad esempio durante il picco dell’effetto farmacologico – è fondamentale per ottenere risultati significativi.

La Gait Analysis come bussola clinica

La Gait Analysis è parte integrante di quell’ approccio multidisciplinare che valorizza al massimo l’efficacia del trattamento riabilitativo. In un contesto riabilitativo dove l’oggettività e la misurabilità del cambiamento sono ancora spesso difficili da ottenere, essa si conferma una risorsa cruciale per la valutazione approfondita del paziente.

 

Articolo realizzato con il contributo del Dott. Simone Lazzaro Lazzaretti, Responsabile U.O. Riabilitazione Specialistica Fondazione Borghi – Gruppo Korian

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