Per riconoscere i disturbi della tiroide è da sempre importante prestare attenzione ai sintomi ed effettuare esami specifici come l’ecografia tiroidea o ecografia alla tiroide. Analisi e approfondimenti indispensabili che possono per esempio essere utilizzati per confermare la presenza di disturbi della tiroide e determinarne così la causa.

Per questa ragione è fondamentale mantenere monitorati segnali e campanelli d’allarme come i cambiamenti nella voce, nella temperatura corporea, nell’umore e nell’energia, poiché questi possono tutti essere indicatori di disturbi della tiroide. Ed è proprio qui che gioca un ruolo fondamentale l’ecografia tiroidea, un esame strumentale che si utilizza per monitorare il decorso di patologie tiroidee e per capire se i noduli nel tempo cambiano di dimensioni.

Un aiuto prezioso di cui vogliamo parlarvi in questo articolo.

Disturbi della tiroide quali sono e come riconoscerli

I disturbi della tiroide sono condizioni mediche che possono influenzare la ghiandola tiroidea, un organo cruciale per il regolare funzionamento del corpo. Quando la tiroide non funziona correttamente, possono infatti verificarsi differenti sintomi.

L’ipotiroidismo, caratterizzato da una produzione insufficiente di ormoni tiroidei, può causare riduzione delle capacità cognitive, stanchezza, aumento di peso. Diversamente, l’ipertiroidismo, determinato da un eccesso di ormoni tiroidei, conduce ad una perdita di peso, irritabilità insonnia e palpitazioni cardiache. Senza sottovalutare altre condizioni come i noduli tiroidei, cioè masse nella tiroide, che possono causare nelle evoluzioni anatomiche di maggiori dimensioni (> 60 mm) sintomi come difficoltà nella deglutizione, nel respiro e/o senso di peso cervicale. La tiroidite subacuta su base virale, infine, è un’infiammazione della tiroide, che provoca dolore al collo e gonfiore.

Che cos’è l’ecografia tiroidea?

L’ecografia tiroidea è uno strumento prezioso nella diagnosi e nella gestione dei disturbi della tiroide. Essa fornisce informazioni dettagliate che aiutano i medici a valutare le condizioni della tiroide, guidare le decisioni di trattamento e monitorare eventuali cambiamenti nel tempo.

Una procedura di imaging medico che utilizza onde sonore ad alta frequenza per creare immagini dettagliate della ghiandola tiroidea e delle strutture circostanti nel collo. Questo tipo di esame non è invasivo e non comporta l’uso di radiazioni ionizzanti, rendendolo quindi sicuro e ben tollerato dal paziente.

Di fatto, durante l’ecografia tiroidea un medico specialista d’organo o un medico radiologo posiziona un trasduttore a ultrasuoni sulla pelle del collo. Questo emette onde sonore attraverso i tessuti, e quando queste onde colpiscono la tiroide e le strutture circostanti, vengono riflesse indietro e catturate dal trasduttore. Le informazioni raccolte sono quindi trasformate in immagini visualizzabili attraverso uno schermo ad alta definizione.

Quando eseguire l’ecografia della tiroide?

Ma quando eseguire l’ecografia della tiroide? Come detto, l’ecografia della tiroide è un esame di imaging che viene spesso utilizzato per valutare la condizione della ghiandola tiroidea, situata nel collo.

Viene tendenzialmente prescritta quando ci sono sospetti o sintomi di disturbi tiroidei, , gonfiore al collo, dolore o difficoltà a deglutire. Oppure in presenza di riscontri di noduli tiroidei durante una visita medica. In questi casi, lo specialista consiglia un’ecografia tiroidea proprio per ottenere immagini dettagliate della ghiandola.

In questo senso questo esame è molto utile proprio per valutare la dimensione, la forma e la composizione dei noduli, fornendo così al medico informazioni importanti per una diagnosi accurata e per la stratificazione del rischio del nodulo tiroideo.

Come viene effettuata l’ecografia della tiroide?

La procedura in sé è relativamente semplice. Dopo aver applicato un gel sulla zona interessata, un trasduttore a ultrasuoni viene passato sulla pelle, inviando onde sonore attraverso la tiroide. L’ecografia tiroidea è indolore e non richiede preparazioni particolari. Durante l’esame occorre posizionarsi supini. La durata dell’intera procedura varia generalmente dai 15 ai 20 minuti, rendendola relativamente breve ma soprattutto pratica.

Nel caso in cui vengano rilevati noduli, potrebbe poi rendersi necessario sottoporsi a ulteriori test, come una biopsia, per determinare la loro natura. In ogni caso, nessuna paura, l’ecografia tiroidea è uno strumento prezioso per una diagnosi accurata e il monitoraggio di eventuali cambiamenti nella salute della tiroide.

Ecografia tiroide preparazione: tutto quello che c’è da sapere

Quello della preparazione all’ecografia tiroide è sicuramente un tema particolarmente diffuso ma anche spesso origine di luoghi comuni. In realtà, l’ecografia alla tiroide non richiede alcuna preparazione né il digiuno. Inoltre, una volta concluso l’esame strumentale, non è nemmeno necessario restare sotto osservazione o a riposo. Ciò che sicuramente dovrete ricordarvi è che durante l’esame occorrerà avere il collo libero da collane o altri oggetti metallici. Insomma, non bisogna temere nulla, quanto piuttosto ricordarsi dell’importanza della diagnostica sia ai fini preventivi che di cura.

Quello dell’ecografia della tiroide è un esame senza alcuna controindicazione. Può in questo senso essere eseguito da tutti, anche bambini e donne in gravidanza, poiché come specificato precedentemente sfrutta una sorgente di energia che è considerata sicura. Ecco dunque spiegato perché non vi debba essere alcuna preparazione per l’ecografia tiroide.

 

Articolo realizzato con il contributo del Dottor Alberto Baroli, Medico Chirurgo Specialista in Medicina Interna e Medicina Nucleare; Medico esperto ecografista in patologia endocrina del collo.

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