Cucinare a casa fa bene al corpo e alla mente, lo sapevate? Un’attività divertente che soddisfa la nostra voglia di ottimi e sani piatti e che non necessariamente richiede un grande impiego di tempo. Molto spesso, infatti, per preparare qualcosa di buono bastano davvero poche decine di minuti.

Inventare, creare e preparare fantastiche pietanze per sé e per gli altri in cucina consente di mettersi in gioco costantemente. Un’attività che ci tiene impegnati ma che spesso permette di creare in noi entusiasmo e aspettativa, oltre a rivivere le tradizioni e i sapori che ci hanno accompagnati quando eravamo bambini, ripensando alle nostre esperienze passate.

Il cibo è parte integrante della nostra vita, e cucinare a casa nei nostri spazi più familiari permette di vivere  i momenti della sua preparazione come un divertimento, anche da condividere. Da sempre, infatti, la tavola rappresenta un luogo di ritrovo, dove ci si incontra, si condividono momenti e si gode del buon cibo.

Chiunque può cucinare nella propria casa e, indipendentemente che siate capaci o meno, questa attività rappresenta un toccasana per la nostra salute. Oltre a favorire una sana dieta equilibrata, la preparazione di un buon piatto di pasta o di un dessert consente di combattere lo stress, mantenere allenata la mente e mettersi in gioco per un obiettivo da raggiungere per sé o per gli altri. Scopriamo insieme come.

PERCHÉ CUCINARE A CASA FA BENE

I benefici della cucina sulla nostra salute possono essere di tre tipologie. Mettersi ai fornelli influisce sicuramente sulla componente psicologica, in quanto cucinare permette di tenere allenata la mente, distogliendo l’attenzione da possibili pensieri negativi, e di confrontarsi con noi stessi e con le nostre capacità. Ha ottimi risultati anche sul nostro corpo, in quanto ci mantiene attivi e soddisfa un’esigenza importante come quella dell’alimentazione, ma soprattutto consente di dare libero sfogo alla nostra creatività: ideare, realizzare e completare una ricetta può essere molto gratificante.

Aspetti importanti che testimoniano la grande connessione che intercorre tra la salute e il cibo. Basti pensare alla sua capacità di “consolarci” quando siamo di cattivo umore per una giornata storta. Prepararlo con le nostre mani, oltre a gustarlo, può rappresentare in questo senso un ulteriore elemento di soddisfazione. Cucinare a casa permette infine di migliore anche le proprie capacità organizzative, influendo positivamente sull’autostima, grazie ad attività manuali coinvolgenti ed immersive.

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CUCINA A CASA: I BENEFICI SUGLI ANZIANI

Poter contare su una buona cucina a casa è un elemento particolarmente funzionale anche per gli anziani, soprattutto per coloro che vivono da soli. Preparare piatti per le persone a cui si vuole bene, come figli e nipoti, consente allo stesso tempo di mantenere attive le proprie capacità cerebrali, stimolando allo stesso tempo il corpo e la mente. Ci si tiene infatti in movimento, si ha la necessità di ricordare i passaggi chiave della preparazione, facendo leva sulla propria memoria, ma anche su aspetti chiave come l’attenzione, la concentrazione e le proprie capacità manuali. Può inoltre favorire un migliore rapporto con il cibo, in una fascia d’età spesso contraddistinta da disturbi legati al comportamento alimentare, ma anche la socializzazione e l’interazione con le altre persone. Aiuta a credere maggiormente nelle proprie capacità, favorendo la pazienza e, ovviamente, il buon umore: nulla può rendere così soddisfatti come la gioia del proprio nipote davanti ad un ottimo piatto di pasta fumante.

OGGI COSA CUCINO? FARLO PER GLI ALTRI E QUINDI PER SE STESSI

Oggi cosa cucino? Durante gli scorsi mesi, è innegabile, tutti ci siamo improvvisati chef, sperimentando ricette, preparando pizze e provando a riprodurre piatti visti in televisione. Cucinare è stata e sempre sarà una grande valvola di sfogo, che stimola consapevolezza, ma anche altruismo e felicità per le persone con cui condividiamo momenti gioiosi. Cucinare permette infatti di creare e mantenere legami con loro: una condivisione che influisce sicuramente sul nostro buon umore. Senza dimenticare che quando cuciniamo per qualcuno lo facciamo con amore, creando aspettativa nel nostro lavoro perché vogliamo sempre ben figurare. Soprattutto se sarà la nostra casa ad accogliere gli ospiti. Parliamo quindi di un’attività molto intima all’interno della nostra quotidianità, che aiuta a favorire un senso di benessere che ci consente di sentirci gratificati. In questo senso, quando ci poniamo la fatidica domanda “oggi cosa cucino?” non esiste momento migliore per la nostra mente: ha la possibilità di sprigionare tutta la sua creatività!

PREPARARE I DOLCI: CHE GODURIA!

È rimasto un buco nello stomaco, qualcuno ha preparato un dessert? Dal compleanno alla rimpatriata, ogni occasione è quella giusta per gustare crostate, torte o ciambelle. Un piacere per gli occhi di chi deve gustarli, ma anche per chi si è impegnato a prepararli. Cucinare i dolci comporta infatti significativi benefici sul buon umore di chi si è direttamente sporcato le mani, in quanto aiuta a liberare la creatività, e ad impegnarsi per la gioia di qualcun altro. Toccare (e assaggiare) gli ingredienti sprigiona una sensazione di serenità e tranquillità, mentre l’attesa della lievitazione e della cottura, con la speranza che tutto sia andato per il meglio, crea aspettativa, soprattutto se abbiamo ospiti a cena. Senza dimenticare il già citato aspetto dell’autostima, favorita dalla soddisfazione degli altri commensali per il dolce che con tanto amore abbiamo per loro preparato.

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