Cos’è la mononucleosi? La “malattia del bacio” da non sottovalutare
Molti la conoscono come “malattia del bacio”, ma concretamente che cos’è la mononucleosi? Parliamo di una patologia che non colpisce solo i soggetti più giovani, ma qualsiasi target di età, in quanto facilmente trasmissibile quando non si presta attenzione in situazioni nelle quali avviene scambio di saliva.
Generalmente i sintomi della mononucleosi più comuni includono febbre, mal di gola, affaticamento e linfonodi ingrossati. La maggior parte delle persone guarisce completamente senza trattamento, anche se a volte possono essere necessari farmaci per alleviare i sintomi o prevenire complicanze.
Non sempre è facile accorgersene, poiché esiste anche una forma di mononucleosi asintomatica, quando cioè il virus non manifesta alcun sintomo della malattia, ma può comunque trasmettersi ad altre persone attraverso la saliva. In alcuni casi, una persona con mononucleosi asintomatica può persino sviluppare sintomi di mononucleosi anche ad anni di distanza, specialmente se il sistema immunitario si indebolisce per qualche motivo, come ad esempio a causa dello stress, di altre infezioni o di malattie croniche. Quindi se vi state chiedendo che cos’è la mononucleosi, questo è il contenuto che può rispondere alla vostra esigenza.
Che cos’è la mononucleosi o malattia del bacio
Dunque, fatta un’analisi generale, cerchiamo di capire che cos’è la mononucleosi. Molti di voi l’avranno conosciuta come malattia del bacio, ed è una infezione virale che colpisce il sistema linfatico, il sangue e gli organi come il fegato e la milza. È causata dal virus di Epstein-Barr (EBV) ed è spesso trasmessa attraverso il contatto con la saliva infetta. Da qui il termine “malattia del bacio”, proprio perché la malattia può essere trasmessa attraverso il contatto tra le labbra e quindi con lo scambio di saliva. Occorre però dire che la mononucleosi non è l’unica malattia che può essere trasmessa attraverso il bacio. Pertanto, è importante essere consapevoli dei rischi associati al contatto diretto con la saliva e adottare di conseguenza misure di prevenzione appropriate, come ad esempio evitare di condividere oggetti personali come bicchieri e spazzolini da denti e di baciare persone infette o sconosciute.
Come si prende la mononucleosi?
Come abbiamo detto precedentemente, la mononucleosi si trasmette principalmente attraverso il contatto diretto con la saliva infetta di una persona portatrice del virus di Epstein-Barr (EBV). Questo può accadere non solo attraverso il bacio, ma anche attraverso la condivisione di oggetti personali all’interno di ogni momento della quotidianità. Basti pensare quando bevete per sbaglio da un bicchiere che non sia il vostro, o venite a contatto con una persona che abbia appena starnutito. In rari casi, la mononucleosi può anche essere trasmessa attraverso il contatto sessuale o la trasfusione di sangue infetto. È importante notare che molte persone possono essere portatrici del virus senza sviluppare alcun sintomo, ma possono comunque trasmettere il virus ad altre persone. Una condizione parecchio fastidiosa, quella della mononucleosi asintomatica, che richiede necessariamente di prestare ancora più attenzione.
Sintomi Mononucleosi: quali sono?
Mononucleosi sintomi è un binomio abbastanza complicato. I sintomi della mononucleosi possono infatti variare, ma solitamente includono febbre, mal di gola, affaticamento, linfonodi ingrossati (specialmente al collo e alle ascelle) e ingrossamento della milza e del fegato. Altri sintomi della mononucleosi comuni possono includere mal di testa, eruzione cutanea, perdita di appetito, dolori muscolari e articolari e una sensazione generale di malessere. Alcune persone possono anche avere una gola arrossata o tonsille infiammate, difficoltà a deglutire e una lingua biancastra o coperta di placche. I sintomi della mononucleosi possono durare da alcune settimane a diversi mesi e in genere tendono a migliorare gradualmente nel corso del tempo.
Quanto dura la mononucleosi?
Quanto dura la mononucleosi? La durata della mononucleosi può variare da persona a persona ma, come detto, i sintomi si manifestano da alcune settimane a diversi mesi. Nella maggior parte dei casi, i sintomi iniziali come febbre, mal di gola e linfonodi ingrossati migliorano dopo 2-4 settimane, ma la stanchezza e la debolezza possono invece persistere per alcune settimane o addirittura per alcuni mesi. In alcuni casi, può essere necessario un periodo di riposo a casa e la riduzione delle attività fisiche per aiutare a guarire completamente. Tuttavia, con il tempo, la maggior parte delle persone guarisce completamente dalla mononucleosi senza problemi a lungo termine.
… e come si cura la “malattia del bacio”?
È bene dire che non esiste una cura specifica per la mononucleosi, in quanto si tratta di un’infezione virale che deve essere direttamente affrontata dal sistema immunitario del corpo. Tuttavia, il trattamento può aiutare ad alleviare i sintomi e prevenire eventuali complicanze. Ciò può includere il riposo a letto, l’assunzione di antidolorifici e antinfiammatori per alleviare il mal di gola e il dolore muscolare e articolare, nonché l’assunzione di liquidi e il mantenimento di una dieta sana per aiutare il corpo a combattere l’infezione. In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci antivirali o corticosteroidi per aiutare ad alleviare i sintomi. È importante evitare l’alcol e l’attività fisica intensa per diverse settimane o fino a quando il medico non autorizza un graduale ritorno alle normali attività. In caso di complicanze come l’ingrossamento della milza o infezioni batteriche secondarie, potrebbe infine essere necessario un trattamento aggiuntivo.