Come prevenire gli infortuni nello sport durante la bella stagione
La bella stagione è senza dubbio un invito naturale al movimento. Le temperature più miti, le giornate luminose e la possibilità di svolgere attività all’aperto stimolano infatti molte persone a riprendere o iniziare un’attività sportiva. Tuttavia, se da un lato lo sport è un alleato prezioso per la salute fisica e mentale, dall’altro nasconde insidie che possono compromettere il benessere, soprattutto in assenza di una preparazione adeguata o di una corretta conoscenza delle proprie condizioni fisiche.
In particolare, si assiste ad un incremento di traumi legati all’attività fisica tra coloro che si avvicinano allo sport in modo improvvisato o senza l’accompagnamento di figure esperte. Questo fenomeno non è solo legato alla temperatura o al clima favorevole, ma anche all’incremento dell’interesse verso sport “di tendenza, spesso praticati su terreni non idonei e da persone che non hanno una precedente esperienza sportiva, neppure a livello amatoriale.
Per affrontare con consapevolezza questa tematica, abbiamo realizzato un approfondimento grazie al contributo della Dottoressa Sanna, fisiatra presso la struttura Korian Sanità Sardegna, che ha condiviso una prospettiva clinica preziosa su prevenzione, rischio, recupero e sicurezza nella pratica sportiva. Una visione centrata sul valore della preparazione, sulla corretta esecuzione del gesto atletico e sull’importanza del confronto con figure specialistiche, come il fisiatra, prima ancora di iniziare un’attività.
Nel corso dell’articolo, approfondiremo per questa ragione anche i principali fattori di rischio connessi allo sport estivo e illustreremo le azioni preventive più efficaci per proteggere muscoli e articolazioni, praticando sport in sicurezza e serenità.
Cosa si dovrebbe fare per prevenire gli infortuni nello sport?
Un primo punto di partenza deve essere chiaro: la prevenzione degli infortuni sportivi non può essere affidata all’improvvisazione. Il primo passo è dunque conoscere il proprio stato di salute: valutare la propria condizione fisica, eventuali patologie pregresse e i limiti motori personali. Anche il metabolismo, la resistenza e la flessibilità variano molto da persona a persona, e iniziare un’attività senza questa consapevolezza può aumentare il rischio di traumi, anche seri.
Per esempio, il boom di sport come il padel, molto praticato durante la bella stagione, ha portato a un aumento significativo degli infortuni, spesso tra persone che non avevano mai praticato attività fisica prima. Le lesioni muscolari, soprattutto, tra i non sportivi o i neofiti, sono in questo senso in forte crescita e possono includere contratture, strappi, o addirittura rotture muscolari di vario grado. Il rischio è ancora maggiore se si pratica sport su terreni inadeguati o con attrezzatura non idonea.
Per chi si avvicina a una nuova disciplina, è quindi fondamentale conoscere lo sport stesso, il gesto tecnico richiesto, e valutare con uno specialista l’idoneità a praticarlo. È sempre consigliabile, inoltre, prima di iniziare, un consulto medico, soprattutto se si ha una storia di infortuni pregressi. Il confronto con un fisiatra può guidare verso scelte più consapevoli, aiutando a prevenire lesioni prima ancora che si manifestino.
Prevenire le distorsioni di caviglia: attenzione a segnali e movimenti
Tra i traumi più frequenti della bella stagione ci sono anche le distorsioni alla caviglia, spesso sottovalutate ma potenzialmente invalidanti. Si tratta di infortuni complessi, che non devono mai essere banalizzati: comprendere il tipo di trauma è fondamentale per una corretta prevenzione e gestione.
Le distorsioni, in particolare quelle che interessano l’articolazione tibio-tarsica, possono dipendere da una lassità legamentosa preesistente, da un errato appoggio del piede o da terreni instabili. Nelle donne, il rischio di traumi a ginocchio e caviglia è aumentato per caratteristiche biomeccaniche specifiche, ad esempio nella fase di salto, dove si osservano pattern di movimento diversi rispetto agli uomini.
Una corretta prevenzione passa quindi per il miglioramento della propriocezione, ovvero la capacità del corpo di percepire la posizione nello spazio. Chi ha già sofferto di distorsioni dovrebbe integrare nella routine esercizi di equilibrio e controllo motorio, insieme a test funzionali mirati, come quello del salto, per valutare la stabilità articolare. Conoscere i segnali di rischio e imparare a riconoscere i movimenti che espongono a traumi è per questo motivo il primo passo per proteggere le articolazioni.
Importanza del riscaldamento nello sport: una fase da non trascurare
Un errore comune, soprattutto tra chi pratica sport saltuariamente o per la prima volta, è trascurare il riscaldamento. Questa fase è invece cruciale per preparare i muscoli, i tendini e le articolazioni allo sforzo, evitando movimenti “a freddo” che aumentano la probabilità di infortuni.
Secondo l’esperienza della Dottoressa Sanna, un buon riscaldamento dovrebbe dedicare almeno il 50% del tempo agli esercizi di stretching, soprattutto per i flessori, i tricipiti surali e la zona lombare, aree frequentemente coinvolte in traumi e dolori. Non basta quindi una corsetta leggera: serve una routine che includa anche cambi di direzione, esercizi dinamici e di mobilità articolare.
Importante è anche lo stretching post-attività, che aiuta a ridurre le tensioni residue, favorisce il recupero muscolare e previene l’insorgere di contratture o rigidità. Anche la lombalgia, ad esempio, può essere legata alla mancanza di allungamento muscolare, così come molti fastidi agli arti inferiori. Dedicare tempo a questa fase è un investimento sulla propria salute sportiva.
Il fisiatra per la sicurezza nello sport: una figura centrale per la prevenzione
Il fisiatra è dunque una figura chiave nella medicina preventiva, non solo in ambito riabilitativo, ma soprattutto in ottica preventiva. Sempre più pazienti si rivolgono al fisiatra prima di iniziare un’attività fisica, per avere indicazioni personalizzate su quale sport sia più adatto alla propria condizione e come iniziarlo senza rischi.
Questo approccio è particolarmente utile per chi ha avuto infortuni in passato o presenta fattori predisponenti, come rigidità articolare, debolezza muscolare o patologie croniche. La valutazione fisiatrica consente di evidenziare criticità, correggere errori posturali, e impostare un percorso di allenamento graduale e sicuro. Inoltre, il fisiatra può suggerire esercizi di rinforzo mirati, indicare il tipo di terreno più adatto o consigliare calzature idonee, elementi spesso sottovalutati ma determinanti nella prevenzione.
Come prevenire gli infortuni nello sport durante la bella stagione? I 4 consigli della specialista
Attenzione quindi a pensare che la medicina dello sport riguardi solo gli atleti professionisti: anche chi pratica sport a livello amatoriale ha bisogno di supporto per evitare di trasformare un’attività benefica in una fonte di traumi e dolori.
La prevenzione è un processo che parte dalla conoscenza, passa per la corretta esecuzione del gesto sportivo e trova nella consulenza specialistica un alleato insostituibile. Secondo la dott.ssa Sanna, 4 sono i consigli per praticare lo sport in sicurezza durante la bella stagione:
- Essere consapevoli del proprio stato di salute.
- Utilizzare attrezzature e calzature adeguate.
- Scegliere un terreno idoneo alla disciplina praticata.
- Non saltare le fasi di riscaldamento e stretching.
Articolo realizzato con il contributo della Dottoressa Cristina Sanna, Fisiatra.