Che correlazione intercorre tra aritmia cardiaca e ansia? Effettivamente quando si affronta il tema della salute del cuore, spesso capita di confondere l’aritmia cardiaca con altre patologie, come per l’appunto l’ansia. Questo può generare confusione e preoccupazione, soprattutto tra i soggetti più anziani o in chi è particolarmente fragile. Ma come riconoscere l’aritmia cardiaca e, soprattutto, come affrontarla quando si manifesta in presenza di stati di emotività delicati?

Ne parliamo in occasione della Giornata Mondiale del Cuore che si celebra ogni anno il 29 settembre, con l’obiettivo di promuovere la prevenzione e fare chiarezza sulla relazione che lega queste due patologie.

Infatti, comprendere meglio l’aritmia cardiaca, ossia una condizione che altera il normale ritmo del cuore, è importantissimo a qualunque età. Scopriremo quindi insieme le sue cause, i sintomi, come comportarsi in situazioni di elevata preoccupazione, ma soprattutto a quali figure professionali affidarvi per contrastare la correlazione tra aritmia cardiaca e ansia.

Che cos’è l’aritmia cardiaca?

La prima cosa da spiegare con attenzione per comprendere al meglio il rapporto tra aritmia cardiaca e ansia è proprio capire che cos’è l’aritmia cardiaca. Spiegato con semplicità, si tratta di un’alterazione del ritmo del cuore, che può manifestarsi in diverse forme.

Il cuore normalmente batte in modo regolare e costante, con una velocità che varia da 60 a 100 battiti al minuto in una persona adulta a riposo. Tuttavia, quando si verifica un’aritmia, il battito può risultare irregolare, accelerato in caso di tachicardia, rallentato se si parla di bradicardia, o persino completamente disorganizzato, come nel caso della fibrillazione atriale.

Come riconoscerlo? Tendenzialmente tra i sintomi più comuni dell’aritmia cardiaca troviamo:

  • Sensazione di palpitazioni “accelerate”
  • Debolezza e stanchezza
  • Vertigini o sensazione di svenimento
  • Dolore al petto
  • Fiato corto

Il problema oggetto del nostro articolo sorge poiché questi sintomi, a volte, possono essere scambiati per quelli di un attacco d’ansia, rendendo così difficile la diagnosi immediata. Ecco perché è essenziale consultare un medico in presenza di questi segnali, per capire se si tratta effettivamente di un’aritmia cardiaca o di un’altra condizione. Ed è proprio su questo punto che intendiamo soffermarci nel prossimo paragrafo.

Aritmia cardiaca e ansia: una correlazione da tenere monitorata

Ad ogni modo, è inutile nasconderlo, aritmia cardiaca e ansia sono spesso collegate. Non è raro, infatti, che l’ansia peggiori i sintomi dell’aritmia o che, al contrario, un’aritmia provochi stati d’ansia, innescando un circolo vizioso che può rendere difficile la gestione di entrambe le condizioni. Questo è particolarmente vero negli anziani, che sono più vulnerabili sia ai problemi cardiaci che agli stati di agitazione. Quando il battito cardiaco diventa irregolare, la prima reazione di molte persone è la paura, che si traduce spesso in ansia acuta. Questo può amplificare i sintomi e rendere la situazione più difficile da gestire. Tuttavia, è sempre importante mantenere la calma, poiché oggi esistono trattamenti efficaci per le aritmie e professionisti qualificati in grado di accompagnarvi nel percorso di cura.

Il primo passo è dunque sempre quello di riconoscere che l’aritmia e l’ansia possono coesistere, ma non sono insormontabili. Con il supporto giusto, potrete imparare a gestire entrambe le condizioni in modo più sereno e consapevole.

Aritmia cardiaca cura e figure professionali a cui rivolgersi?

Se sospettate di soffrire di aritmia cardiaca, il primo consiglio che vogliamo darvi è quello di sottoporvi a una visita cardiologica. Durante la visita, infatti, il medico potrebbe scegliere di eseguire un elettrocardiogramma (ECG) per valutare il ritmo del vostro cuore. In alcuni casi, per monitorare il battito in modo continuativo e rilevare eventuali aritmie non registrate durante la visita, potrebbe invece essere necessario l’utilizzo di un Holter, un semplice dispositivo che monitora il battito cardiaco per 24 o 48 ore.

Naturalmente la cura dell’aritmia cardiaca varia a seconda della causa e della gravità della condizione. In caso di tachicardia, lo specialista potrebbe prescrivere una terapia antiaritmica. Al contrario, se l’aritmia è dovuta a una bradicardia, potrebbe essere necessario modificare le terapie già in corso. Infine nei casi più complessi, può rivelarsi imprescindibile l’intervento di un pacemaker o di altre procedure specialistiche, tutte disponibili tra le strutture del gruppo Korian.

Tuttavia, indipendentemente dalla natura dell’aritmia, un cambiamento nello stile di vita è sempre raccomandato. Azioni consapevoli come ridurre il consumo di alcol, smettere di fumare e adottare una dieta equilibrata sono in questo senso i primi passi fondamentali per migliorare la salute del cuore e ridurre il rischio di ulteriori episodi.

Aritmia cardiaca e ansia come comportarsi nel momento di difficoltà

Quanto detto finora testimonia che aritmia cardiaca e ansia rappresentano due condizioni che spesso vanno di pari passo, ma che con le giuste informazioni e il supporto adeguato, è possibile affrontarle in modo sereno e consapevole.

Korian è sempre al vostro fianco, offrendovi assistenza e cura personalizzata per garantire il vostro benessere a 360°, ma anche una serie di consigli da sfruttare nei momenti in cui la preoccupazione prende su di voi il sopravvento:

Respirate profondamente
Quando l’ansia prende il sopravvento, respirare lentamente e profondamente può aiutare a calmare la mente e il corpo. La respirazione diaframmatica è infatti una tecnica semplice ed efficace che potete praticare in qualsiasi momento.

È bene riposarsi
Se avvertite i sintomi dell’aritmia, cercate di fermarvi e riposare: evitate di continuare qualsiasi attività fisica fino a quando i sintomi non si stabilizzano.

Mantenete la calma
Anche se è difficile, cercate di non farvi prendere dal panico. Ricordate che l’aritmia, sebbene preoccupante, è gestibile con il giusto supporto medico.

Contattate il vostro medico
Se i sintomi persistono o peggiorano, non esitate a contattare il vostro medico o recarvi al pronto soccorso. La tempestività nell’affrontare una situazione di aritmia è fondamentale per evitare ulteriori complicazioni.

Affidatevi a professionisti
Rivolgersi a centri specializzati come quelli del gruppo Korian, dove cardiologi esperti e professionisti della salute mentale possono lavorare insieme per offrirvi un supporto completo, vi garantirà la serenità di sapere che siete in buone mani.