Li tocchiamo con mano tutti i giorni, molto spesso senza accorgercene, ma ciò che è certo è che i DCA o “Disturbi del comportamento alimentare” sono sempre più diffusi. Invisibili, ma molto pericolosi quando non riconosciuti per tempo, possono colpire chiunque, con una soglia di pericolosità elevata tra i bambini e i soggetti maggiormente fragili.

Non sorprende allora che interrogativi come “cosa sono i disturbi del comportamento alimentare”, “cosa si intende per DCA”, ma anche “quanti tipi di DCA ci sono” siano sempre più ricorrenti, soprattutto in occasione della Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla dedicata ai disturbi dell’alimentazione e della nutrizione.

Il tema dei DCA risulta essere “vitale” nel vero senso del termine. Per questa ragione, per approfondirne in maniera puntuale specificità e casi più diffusi, ci siamo avvalsi della preziosa collaborazione del Dottor Antonio Sarnicola, Medico Chirurgo Specializzato in Psichiatria, e Medico Responsabile della Struttura Residenziale e Semiresidenziale per il trattamento dei Disturbi Alimentari Villa Pia di Guidonia Montecelio (RM).

Cosa sono i DCA?

Per “Disturbi del Comportamento Alimentare” si fa riferimento a un disturbo o disagio caratterizzato da un alterato rapporto con il cibo e con il proprio corpo. L’eccessiva importanza che le società occidentali danno all’alimentazione, al peso e all’immagine corporea è considerato il nucleo centrale dei principali disturbi del comportamento alimentare: Anoressia Nervosa, Bulimia Nervosa, Binge Eating e Obesità. I disturbi della nutrizione e dell’alimentazione, è bene sottolinearlo, sono ancora ad oggi un aspetto di sanità pubblica molto rilevante. Negli ultimi anni infatti sia per l’Anoressia Nervosa che per la Bulimia Nervosa, si è avuto un notevole abbassamento dell’età di esordio, con conseguente elevato rischio di danni permanenti per la salute. In questo senso, molto spesso, un ruolo importante nei disturbi alimentari è giocato dai mass media, considerati uno dei più forti trasmettitori di pressione sociale alla magrezza, la quale viene considerata sinonimo di bellezza e successo.

Chi soffre di Disturbi del Comportamento Alimentare e quali sono le cause?

Perché si soffre di disturbi alimentari? Una domanda molto impegnativa, con una risposta non semplice da restituire. Come suggerito dal Dottor Sarnicola, purtroppo, sono soprattutto gli adolescenti, o comunque i più deboli, a subire le influenze promosse dagli stereotipi proposti dalla società. Questi, spesso per far fronte ad una  bassa autostima, rincorrono l’adeguarsi a questi modelli socioculturali. Proprio per questo,  se non sono presenti sufficienti risorse, si verifica l’insorgenza della patologia. Alcuni studi hanno infatti osservato che tutti gli adolescenti sono esposti ai mezzi di comunicazione di massa, ma solo una piccola parte di loro sviluppa disturbi alimentari. La dinamica di sviluppo dei DCA è allora riconducibile a fattori predisponenti, che predispongono all’insorgere del disordine e ad altri, scatenanti, che giocano un ruolo importante nel passaggio dalla vulnerabilità al disturbo vero e proprio. Infine altri, perpetuanti, che originano un circolo vizioso che sviluppa e mantiene la malattia.

I fattori predisponenti hanno caratteristiche individuali, famigliari e socio-culturali, come il genere e l’età: il 90% dei soggetti con disturbi alimentari è di sesso femminile, nel periodo dell’adolescenza.

DCA sintomi: come riconoscere se hai un DCA?

A fronte di dati come questi risulta fondamentale intervenire quanto più precocemente possibile e perché questo avvenga è necessario riconoscere un disturbo alimentare dalle sue manifestazioni iniziali. Nella pratica quotidiana può però accadere che si neghi o minimizzi il problema. Ecco allora che i comportamenti da monitorare maggiormente sono l’eccessiva preoccupazione per il cibo, per il peso e le forme corporee. A queste si affiancano una palese ossessione per la dieta e una rapida e costante perdita di peso ottenuta con restrizione alimentare. Da non sottovalutare anche l’eccessiva attività fisica, le modifiche degli equilibri familiari, le pressioni scolastiche (o lavorative nel caso di giovani adulti) e le esperienze sessuali negative. Anche il contesto sociale che ci circonda è, come detto, fondamentale: isolamento sociale, perdita di interessi, depressione e irritabilità in mezzo alle persone sono tutti “sintomi” da non trascurare!

Come contrastare un Disturbo del Comportamento Alimentare?

Attenzione e prevenzione sono due pilastri per combattere i DCA. A queste si aggiunge naturalmente la professionalità comprovata di medici e specialisti. Per questo motivo l’équipe di Villa Pia si pone come obiettivo quello di strutturare un progetto terapeutico individualizzato che parte sempre da quelle che sono le competenze del soggetto aggiungendo pian piano un tassello ulteriore attraverso un lavoro congiunto con la persona. Una particolare attenzione per scoprire il problema va inoltre data ai rituali spesso associati all’alimentazione, come mangiare molto lentamente, mangiare di nascosto, fare piccoli bocconi, sminuzzare e spezzettare i cibi, ma anche pulire i cibi dal grasso visibile e asciugare il condimento.

Altri piccoli riti da non sottovalutare, e che vi sarà certamente capitato di osservare sono:

  • Usare spezie ed aromi in quantità eccessive
  • Nascondere il cibo, fare scarti elevati, lasciare sempre qualcosa nel piatto
  • Mischiare i cibi in modo inadeguato
  • Bere quantità eccessive di liquidi fuori pasto o al contrario non bere
  • Selezionare mentalmente e fisicamente la dose da mangiare
  • Conteggiare le calorie di tutto quello che si mangia
  • Controllare cosa e quanto mangia chi è a tavola con loro
  • Assumere sempre gli stessi cibi e pietanze
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