Endoscopia toracica interventistica

L’endoscopia toracica interventistica è un esame usato per la disostruzione bronchiale o tracheale da vegetazioni ostruenti, per la dilatazione tracheale o bronchiale da stenosi (restringimenti) benigne, per la rimozione di corpi estranei inalati e l’asportazione di carcinoidi bronco-polmonari.

A cosa serve

L’esame di endoscopia toracica interventistica viene prescritto in caso di: presenza di ostruzioni bronchiali e/o tracheali che determinano difficoltà respiratoria; asportazione (in casi molto selezionati) di carcinoide bronchiale; inalazione di corpi estranei; presenza di fistole tracheali e/o bronchiali; sanguinamenti dall’albero respiratorio.

Come si svolge

L’endoscopia toracica interventistica è la metodica che permette la realizzazione del trattamento laser e l’eventuale posizionamento di endoprotesi tracheali o bronchiali (stent). La procedura viene eseguita in sala operatoria, a paziente sedato ed in respiro spontaneo.
Per prima cosa vengono introdotti dei broncoscopi rigidi nelle vie aeree attraverso il cavo orale fino a raggiungere la trachea ed i bronchi principali; questo per avere un facile e continuo accesso all’albero respiratorio, mantenendo una adeguata ventilazione del paziente.

A questo punto viene utilizzato il laser che permette di asportare di ampie porzioni di tessuto endotracheale o endobronchiale in sicurezza, evitando il rischio di sanguinamento,
Una volta rimossa l’ostruzione principale, è possibile introdurre endoprotesi (stent) per mantenere liberi i bronchi e la trachea ed evitare il riformarsi della malattia.
Questo intervento endoscopico determina il ripristino di una normale attività respiratoria, con riduzione o anche risoluzione della dispnea, miglioramento della qualità di vita e significativo prolungamento della sopravvivenza.