Villa Silvana
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Prestazioni
Devitalizzazione del dente (endodonzia)
Devitalizzazione del dente (endodonzia)
L’endodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa dei tessuti interni del dente, delle patologie e delle cure dentarie correlate. In presenza di patologie del cavo orale, il trattamento devitalizzazione del dente consiste nella rimozione della polpa dentale e dei batteri presenti all’interno del canale radicolare.
A cosa serve
La diagnosi endodontica aiuta a individuare i tessuti del dente o quelli che circondano la radice dentale ammalati o danneggiati da carie o traumi. In presenza di questi fattori, la pratica della devitalizzazione permette di salvare il dente interessato, senza estrazione.
Come si svolge
L’intervento di cura canalare del dente si articola in tre fasi: rimozione del nervo dentale, pulizia del canale radicolare e sigillatura con materiale termoplastico e cemento, oppure un materiale sigillante a uso medico.
Generalmente, è sufficiente una sola seduta.
Ecocolordoppler cardiaco a riposo (ecocardio)
Ecocolordoppler cardiaco a riposo (ecocardio)
L’ecocolordoppler cardiaco a riposo è un esame mediante il quale il medico può visualizzare il cuore grazie agli ultrasuoni trasmessi dalla sonda che viene posizionata sul torace del paziente. Attraverso questo esame il cardiologo può visualizzare le camere cardiache, misurare le loro dimensioni, valutare la funzione di pompa del cuore e lo stato delle valvole cardiache.
A cosa serve
Grazie a questo esame il medico può identificare quasi tutte le malattie cardiache e monitorare la loro evoluzione nel tempo. Queste informazioni sono rilevanti anche nei pazienti affetti da un’aritmia cardiaca.
Come si svolge
Lo svolgimento dell’ecocolordoppler cardiaco è analogo a quello di qualsiasi altra ecografia: il paziente verrà fatto sdraiare su un lettino mentre il medico fa scorrere sul petto, all’altezza del cuore, la sonda dopo avere spalmato un po’ di gel.
Ecocolordoppler tronchi sovraortici (TSA)
Ecocolordoppler tronchi sovraortici (TSA)
L’Ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame utile a studiare e monitorare i vasi sanguigni (arterie e vene) che nutrono le strutture del capo, e per la diagnosi delle malattie cerebrovascolari.
A cosa serve
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) è un esame grazie al quale è possibile studiare la morfologia dei vasi (pervietà e calibro), riconoscere le lesioni aterosclerotiche (placche), il conseguente grado di stenosi e il loro evolversi e viene effettuato per escludere la presenza di trombosi venose.
L’ecocolordoppler fornisce immagini a colori (rosso e blu) dei flussi venosi e arteriosi evidenziando anche le più piccole lesioni delle pareti dei vasi consentendo di valutarne con precisione l’entità.
Come si svolge
L’ecocolordoppler dei tronchi sovraortici (TSA) si svolge come una qualsiasi ecografia e non comporta alcun disturbo per il paziente.
Ecografia addome completo
Ecografia addome completo
L’ecografia dell’addome completo è un esame che non prevede l’uso di radiazioni e si basa sull’emissione di ultrasuoni, che non provocano danno all’organismo. Viene effettuato tramite focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo.
A cosa serve
Grazie all’ecografia dell’addome completo si possono esplorare il fegato, la cistifellea, le vie biliari, la milza, i reni, il pancreas, lo stomaco, i grossi vasi sanguigni, la vescica, l’utero, le ovaie e la prostata. L’esame viene impiegato per visualizzare la morfologia dei parenchimi e l’eventuale presenza di lesioni.
Come si svolge
Per eseguire l’esame il paziente viene fatto sdraiare a pancia in su e successivamente si procede con lo scorrimento della sonda ecografica – azionata manualmente dal medico – sull’addome preventivamente cosparso di un gel trasparente che ha lo scopo di favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda.
Ecografia addome inferiore
Ecografia addome inferiore
L’ecografia dell’addome inferiore è un esame diagnostico non invasivo che, grazie agli ultrasuoni, studia i principali organi dell’addome inferiore o dello scavo pelvico (vescica, prostata maschile, genitali interni femminili). Viene anche eseguita in ginecologia per sostituire o per completare l’esame ecografico transvaginale.
A cosa serve
L’esame viene eseguito per diverse motivazioni diagnostiche. Nei pazienti di sesso maschile è eseguito dal radiologo o dall’urologo per studiare la vescica, la volumetria prostatica e la capacità di svuotamento vescicale (residuo urinario post-minzionale). Nelle pazienti di sesso femminile è eseguito dal ginecologo o dal radiologo per studiare utero, ovaie ed eventuali masse dello scavo pelvico. In alcuni casi possono anche essere studiati il colon, le anse intestinali e l’appendice.
Come si svolge
Per svolgere l’esame, il paziente dovrà sdraiarsi in posizione supina. Successivamente verrà applicata una piccola quantità di gel sulla superficie cutanea dell’addome in modo che il medico possa appoggiare e muovere una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate.
Ecografia addome superiore
Ecografia addome superiore
L’ecografia dell’addome superiore è un esame diagnostico che consiste nello studio, tramite metodica ecografica (ultrasuoni), della parte superiore dell’addome. L’ecografia dell’addome superiore dura circa 15-20 minuti e prevede la collaborazione del paziente nelle apnee respiratorie.
A cosa serve
L’ecografia addome superiore viene prescritta con l’obiettivo di focalizzare l’attenzione su alcuni organi come fegato, colecisti, vie biliari, pancreas, milza e reni, in quanto posti nella sezione superiore dell’addome.
È un esame diagnostico utile a individuare calcoli nella colecisti o nei reni, verificare eventuali lesioni epatiche (benigne e maligne), malattie renali o epatiche, controllare dimensione e forma della milza.
Come si svolge
Per svolgere l’esame il paziente si trova sdraiato a pancia in su. Il medico poi aziona manualmente la sonda ecografica che scorre sull’addome precedentemente ricoperto di gel trasparente. É possibile che il dottore, durante l’esame, chieda al paziente di trattenere il fiato o cambiare posizione, come ad esempio mettendosi sul fianco, in modo da poter mettere meglio in evidenza alcuni organi da esaminare.
Ecografia al torace
Ecografia al torace
L’ecografia al torace è un esame diagnostico non invasivo che si basa sull’uso degli ultrasuoni. Questo esame viene eseguito quasi sempre su pazienti ricoverati, solitamente come guida per drenare un versamento pleurico.
A cosa serve
L’esame permette di vedere rapidamente l’interno della cavità toracica per verificare la presenza di fluidi in eccesso nello spazio pleurico.
Come si svolge
Al paziente viene chiesto di posizionarsi su un lettino in posizione supina, sdraiato su di un fianco o con le braccia incrociate dietro alla testa. Verrà spalmato del gel sull’area interessata, che verrà quindi esaminata con un’apposita sonda.
Durante la procedura potrebbe essere richiesto di cambiare posizione per visualizzare meglio le aree da analizzare, di tossire o di inspirare.
Ecografia del seno
Ecografia del seno
L’ecografia del seno è un esame di diagnostica per immagini che consente lo studio del parenchima mammario e dei cavi ascellari.
A cosa serve
Qualora ci fosse un sintomo clinico, l’ecografia del seno può rappresentare esame di primo livello consentendo di verificare l’origine del sintomo stesso (nodulo solido o liquido, raccolta flogistica, etc.). Nelle donne asintomatiche invece l’esame diventa un’indagine di secondo livello in seguito all’esecuzione di una mammografia ed al riscontro di un’alterazione sospetta o di un tessuto ad elevata densità ovvero ricco di componente fibro-ghiandolare.
L’ecografia consente inoltre l’esplorazione dei cavi ascellari normalmente mal valutabili con la sola mammografia.
Come si svolge
Durante l’ecografia del seno il Medico Radiologo effettua lo studio di entrambe le mammelle e dei cavi ascellari tramite una sonda ad alta frequenza, appositamente studiata per i tessuti molli.
Per eseguire l’esame è necessario che la paziente sia sdraiata in posizione supina e con le mani raccolte dietro la testa; fra sonda e cute viene applicato un gel per evitare che l’aria interposta blocchi gli ultrasuoni.
La procedura completa dura circa 15 minuti.
Ecografia pancreatica
Ecografia pancreatica
L’ecografia pancreatica è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni per visualizzare e studiare il pancreas, i suoi dotti e le strutture vascolari connesse.
A cosa serve
Questo esame serve a verificare se esiste una patologia a carico del pancreas. In particolare, l’ecografia pancreatica permette di evidenziare la presenza di cisti, infiammazioni acute e croniche (pancreatiti) e neoformazioni di natura benigna o maligna. È particolarmente utile nel follow up delle neoformazioni benigne.
Con questo esame è possibile, inoltre, evidenziare eventuali problemi alle vie biliari come dilatazioni, calcoli e tumori.
Come si svolge
Durante l’esame di ecografia pancreatica il paziente è sdraiato e dovrà assumere diverse posizioni a seconda dell’area da esplorare. Il medico radiologo appoggerà e muoverà sulla parte anatomica in esame una sonda ecografica, in grado di produrre sezioni anatomiche fedeli delle strutture esaminate. L’ecografia pancreatica non è un esame invasivo e non comporta rischi per il paziente.
Ecografia pelvica
Ecografia pelvica
L’ecografia pelvica è un esame che non prevede l’uso di radiazioni e si basa sull’emissione di ultrasuoni. Viene eseguita mediante focalizzazione spaziale secondo i vari piani anatomici dell’organo oggetto dell’esame. Permette l’analisi morfologica degli organi contenuti nella pelvi.
A cosa serve
Tramite l’ecotomografia pelvica è possibile visualizzare, nell’uomo, vescica e prostata e nella donna vescica, utero e ovaie. L’obiettivo è quello di visualizzare la morfologia di questi organi e identificare eventuali masse atipiche o malformazioni.
Come si svolge
Per eseguire l’esame il paziente viene fatto sdraiare a pancia in su. La procedura prevede lo scorrimento della sonda ecografica sulla parte bassa dell’addome che è stata preventivamente cosparsa di un gel trasparente, il quale serve a favorire il passaggio degli ultrasuoni dalla sonda.
Per una migliore valutazione esistono sonde per lo studio della prostata e degli organi genitali interni femminili endocavitarie (trans-rettale negli uomini e trans-vaginale nelle donne).