Mal di testa (cefalea)

Il mal di testa o cefalea può presentarsi in diverse forme e avere differenti cause: scopri quali sono e in cosa consiste il trattamento
Korian Redazione

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Redazione scientifica
Articolo revisionato dalla nostra redazione scientifica
9 Gennaio 2025

    Il mal di testa è uno dei disturbi a carico del sistema nervoso più diffusi e, più in generale, una delle forme di dolore più comuni. Il termine medico maggiormente corretto per indicarlo è cefalea: può essere molto variabile per frequenza e gravità e si distingue in diverse tipologie. Una prima suddivisione che può essere fatta è tra cefalee primarie e secondarie: 

    • le cefalee primarie sono quelle non causate da altri disturbi o condizioni e sono rappresentate principalmente da emicrania, cefalea di tipo tensivo e cefalee autonomico-trigeminali (che comprendono per esempio la cefalea a grappolo);
    • le cefalee secondarie insorgono a seguito di un’altra condizione e comprendono per esempio quelle dovute a traumi o lesioni e a patologie vascolari (come l’ictus) craniche o cervicali, ma anche ad altre patologie, a uso di sostanze o alla loro sospensione.

    Globalmente, si stima che il mal di testa interessi il 40% della popolazione generale, soprattutto donne, e può presentarsi a ogni età, compresa l’infanzia.

    Quali sono le cause del mal di testa?

    Ogni tipo di mal di testa ha una causa differente. Nel caso delle cefalee secondarie tali cause sono collegate a specifiche patologie o condizioni. Nel caso di quelle primarie i meccanismi d’insorgenza sono, in linea generale, legati a eventi a cascata che interessano i vasi sanguigni e i nervi e che determinano alterazioni nell’attività elettrica delle cellule cerebrali; comunque, le cause precise di queste forme di mal di testa non sono del tutto chiare. Spesso però hanno caratteristiche di familiarità e chi ha parenti che ne soffrono ha a sua volta maggiori probabilità di presentare queste forme di mal di testa.

    La tipologia più frequente è la cefalea di tipo tensivo: le cause non sono note con precisione, ma in questo caso il dolore sembra insorgere a seguito di una tensione muscolare ed essere associato a stress ed emozioni; inoltre possono avere un ruolo anche ansia e depressione, il digiuno, la mancanza di sonno, il lavoro intenso. Per l’emicrania, meno comune ma pur sempre una delle forme di mal di testa più frequenti, le cause non sono del tutto note sebbene di solito per chi ne soffre ci siano trigger, cioè fattori (come per esempio luci e cambiamenti ormonali) che possono scatenare il disturbo. 

    Le cefalee autonomico-trigeminali sono così denominate perché sembrano coinvolgere un’attivazione del nervo trigemino (uno dei nervi cranici il principale per la sensibilità del viso) e del sistema nervoso autonomo. Se ne distinguono varie forme, più rare rispetto alle altre cefalee primarie, e anche in questo caso non sono ben note le cause: per la cefalea a grappolo, una forma grave di mal di testa che fa parte di questo gruppo, sembra che possa esservi un coinvolgimento dell’ipotalamo, una regione del cervello coinvolta in funzioni quali la regolazione della temperatura corporea e i ritmi sonno-veglia; come per l’emicrania, anche in questo caso gli attacchi possono partire a seguito di specifici trigger. 

    Per quanto riguarda le cefalee secondarie, le cause sono molte e molto diverse tra loro. 

    Principali cause di cefalea secondaria

    • Traumi o lesioni craniche e/o cervicali. Trauma cranico, colpo di frusta e craniotomia (intervento chirurgico nel quale è necessaria l’apertura di una parte del cranio) sono possibili cause di cefalee secondarie.
    • Patologie craniche o cervicali. Diverse patologie e condizioni vascolari a livello del cranio o a livello cervicale possono dare origine a cefalea: è il caso di ictus, emorragie non traumatiche, aneurisma, dissezione dell’arteria carotide cervicale o dell’arteria vertebrale (due arterie che decorrono nel collo). Tuttavia, possono dare origine a cefalea anche patologie che non coinvolgono direttamente i vasi sanguigni, quali per esempio tumori intracranici, epilessia, ipertensione intracranica eccetera.
    • Altre patologie e infezioni. Varie altre condizioni patologiche possono causare mal di testa: è il caso per esempio di apnee del sonno, ipertensione, eclampsia e pre-eclampsia, ipotiroidismo, glaucoma (in particolare la forma acuta ad angolo chiuso), sinusite e disturbi ai denti. Anche le infezioni, sia intracraniche (per esempio encefalite e meningite) sia sistemiche, possono dare origine al disturbo.
    • Uso o sospensione dell’assunzione di sostanze. Diverse sostanze possono indurre cefalea: è il caso per esempio dell’alcol e della cocaina. Altre possono causare cefalea se assunte in eccesso, come può avvenire con l’uso di farmaci per l’emicrania (per esempio i triptani), alcuni analgesici e antinfiammatori (come gli antinfiammatori non steroidei). Altre ancora, inoltre, possono essere responsabili di cefalea quando se ne interrompe l’assunzione: è il caso degli estrogeni e della caffeina. 
    • Altre condizioni. Digiuno, immersioni subacquee o il trovarsi a elevate altitudini sono condizioni che possono causare cefalea secondaria.

    Quali sono i sintomi del mal di testa?

    Per quanto l’affermazione possa sembrare ridondante, il mal di testa è il sintomo principale della cefalea. Tuttavia, in ciascuna forma il dolore può presentarsi in modo differente; inoltre, è importante considerare che ciascuna persona può soffrirne in modo diverso, anche per intensità. 

    Per quanto riguarda le cefalee primarie, quella di tipo muscolo-tensivo è di solito caratterizzata dal dolore nei muscoli intorno al cranio (in particolare volto, testa e collo) che porta al “cerchio alla testa”, la sensazione che sia compressa da una fascia stretta. L’emicrania è di solito caratterizzata da un dolore pulsante che inizia su un solo lato del cranio, ma che può arrivare a estendersi bilateralmente; in alcuni casi è presente l’aura, con sintomi di solito visivi (per esempio, lampi di luce). Le cefalee trigemino-autonomiche sono invece caratterizzate da un dolore intenso all’interno o intorno all’occhio, su un solo lato del volto, e da sintomi involontari sullo stesso lato, come arrossamento e lacrimazione dell’occhio, abbassamento della palpebra e naso che cola. Inoltre, in particolare nel caso dell’emicrania e delle cefalee trigemino-autonomiche, possono presentarsi anche altri sintomi come la nausea. Durata e frequenza degli attacchi di mal di testa sono variabili: di solito perdurano mezz’ora o qualche ora, ma possono protrarsi più a lungo. 

    Per quanto riguarda le cefalee secondarie, i sintomi variano a seconda della causa sottostante che ha provocato il mal di testa. Per esempio, un dolore improvviso e molto intenso può essere associato a patologie vascolari, come la rottura di un aneurisma, o il mal di testa può essere accompagnato da altri sintomi in base alla causa sottostante. Anche la modalità d’insorgenza può variare: il mal di testa può insorgere in modo improvviso oppure svilupparsi più lentamente nel tempo. Alcune condizioni che causano cefalee secondarie, come ictus e rottura di aneurisma, sono comunque potenzialmente letali e richiedono un trattamento medico d’urgenza: è dunque importante rivolgersi in modo tempestivo al/la medico/a se il dolore è molto intenso e improvviso, oppure se è accompagnato da sintomi che possono indicare un danno cerebrale (come la difficoltà ad articolare le parole o la confusione mentale).

    Come si arriva alla diagnosi di mal di testa?

    La diagnosi di mal di testa, volta a riconoscerne il tipo e individuarne eventuali cause riconoscibili, si basa su criteri clinici, che tengano in considerazione se il paziente assume particolari farmaci o sostanze, le situazioni in cui si verificano gli attacchi di mal di testa e le loro caratteristiche e durata. Nel caso in cui si sospetti una cefalea secondaria dovuta ad altre patologie, infettive o meno, sono necessari anche esami di laboratorio (del sangue e delle urine) o strumentali (come TC o risonanza magnetica) per identificarne le cause.

    Come si previene il mal di testa?

    Sebbene non vi sia un modo per prevenire il mal di testa, chi soffre di cefalea primaria può a volte limitare il rischio che si presentino gli attacchi evitando i fattori (trigger) che possono scatenarli. Inoltre, uno stile di vita sano che comprenda regolare attività fisica, una dieta equilibrata, l’astensione o il consumo moderato di alcol e il non fumare aiutano a tutelare il benessere generale dell’organismo, prevenendo condizioni come ipertensione e apnee notturne che possono essere causa di mal di testa.

    Qual è il trattamento del mal di testa?

    Quando necessario, il trattamento del mal di testa dipende dal tipo di cefalea e dalle condizioni generali del paziente

    Per quanto riguarda le cefalee primarie, diversi farmaci possono alleviare il dolore: di solito, per la cefalea di tipo tensivo sono sufficienti antidolorifici non steroidei, mentre per emicrania e cefalee autonomico-trigeminali possono essere necessari farmaci più specifici. Alcuni di essi possono avere anche uno scopo preventivo per limitare la ricorrenza degli attacchi di mal di testa.

    Per quanto riguarda le cefalee secondarie, il trattamento dipende essenzialmente dalla loro causa. Alcune di queste forme di mal di testa sono associate a condizioni mediche che richiedono un trattamento d’urgenza; nel caso di cefalee dovute a infezioni, la terapia dipende dall’agente infettivo e può basarsi su antibiotici o, in alcuni casi, su farmaci antivirali efficaci per alcuni tipi di virus. Di norma, la cefalea si risolve con il trattamento della causa che ne ha determinato la comparsa; pertanto, nel caso per esempio delle forme dovute all’assunzione di farmaci o sostanze d’abuso, la loro sospensione determina anche la risoluzione del mal di testa.

    Carrie McMillan, Yale Medicine, 5 Things To Know About Cluster Headache, 2023, https://www.yalemedicine.org/news/cluster-headaches

    International Headache Society (IHS), Classificazione internazionale delle cefalee, 3rd Etidion (edizione italiana), 2021, https://ihs-headache.org/wp-content/uploads/2021/11/ICHD-3-Italian.pdf

    ISS Salute, Istituto superiore di sanità, Mal di testa, https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/m/mal-di-testa

    National Institute of Neurological Disorders and Stroke, NHI, Headache, https://www.ninds.nih.gov/health-information/disorders/headache

    Società italiana di neurologia, Cefalee, https://www.neuro.it/web/eventi/NEURO/patologia.cfm?p=cefalee

    The migraine Trust, Cluster headache, https://migrainetrust.org/understand-migraine/types-of-migraine/other-headache-disorders/cluster-headache/

    WHO, Migraine and other headache disorders, https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/headache-disorders

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