Depressione post vacanza: come superarla
Il rientro dalle ferie è segnato da tristezza, ansia e difficoltà a concentrarti? Nulla di strano. È la depressione post vacanza, nota a volte con vari altri nomi: depressione post viaggio, sindrome da rientro, o ancora con il termine inglese post vacation blues. Una sorta di depressione transitoria, ma non patologica, che può colpire chiunque debba tornare alla routine quotidiana dopo un periodo di ferie. Da cosa dipende? E soprattutto, come superarla?
Cos’è (e cosa non è) la depressione post vacanza
Non fatevi ingannare dal nome: la depressione post vacanza non è una malattia, al contrario della depressione. Si manifesta in modo simile, con sentimenti di tristezza, ansia, irrequietezza, difficoltà di concentrazione e diminuzione dell’interesse per le attività quotidiane, ma tutti questi sintomi sono di breve durata. Insomma, la depressione post vacanza è solo un fenomeno transitorio che segue il ritorno alla routine dopo una vacanza e di norma si esaurisce nell’arco di pochi giorni o una settimana.
Non ci sono studi scientifici dedicati alla depressione post vacanza. Tuttavia, è possibile ipotizzare dei meccanismi alla base di questo fenomeno, che possono essere diversi: per esempio, il calo di neurotrasmettitori associati a stati di benessere quali la dopamina e la serotonina, che aumentano invece quando facciamo cose nuove e divertenti. Le ferie potrebbero anche a diminuire i livelli di cortisolo, un ormone associato agli stati di stress, anche se per tutti questi aspetti mancano ancora ricerche scientifiche specifiche e controllate.
Anche lo stress fisiologico, dovuto al doversi riabituare alla routine (dopo aver fatto propria la “nuova quotidianità” delle ferie) può contribuire al malessere, così come il ritorno alle pressioni professionali e domestiche.
La depressione post vacanza può essere seccante, ma non è patologica né grave. Non solo: i benefici di una vacanza superano ampiamente questa seccatura. Perché, vale la pena segnalarlo, se non ci sono studi sul post vacation blues, ne esistono invece moltissimi sul ruolo delle ferie per la nostra salute fisica e mentale. Tra questi, un recente lavoro guidato dall’Università della Georgia, che ha dimostrato come il benessere derivato da una vacanza possa perdurare a lungo, soprattutto se nel periodo di ferie ci si disconnette del tutto dal lavoro.
Come superare la depressione post vacanza
Inoltre, per superare la depressione post vacanza possiamo mettere in atto diversi accorgimenti che ci aiutano a rendere il rientro meno… deprimente! Te ne suggeriamo alcuni.
Alcuni consigli per superare la depressione post vacanza
- Scegli un rientro graduale. Darsi un “periodo tampone” tra la fine della vacanza e il rientro al lavoro è un buon modo per rientrare in modo graduale nella routine quotidiana, abituandoti pian piano al cambiamento. Se possibile, quindi, puoi pensare di rientrare a casa un paio di giorni prima di ricominciare a lavorare, oppure cercare di affrontare il rientro al lavoro con giornate di smart working o seguendo le attività più leggere (anche solo affrontare le mail inevase…).
- Metti in agenda anche attività piacevoli. Tornare al lavoro e alle cure domestiche non dovrebbe mai significare non trovare momenti di svago e di cura di sé. Non affrontare allora il rientro dalle ferie buttandoti solo nel lavoro e negli altri compiti quotidiani: pianifica invece anche attività piacevoli, che siano una gita nel fine settimana o una cena con gli amici, per tenere alto il morale e ricordarti che non tutto dev’essere un dovere!
- Esercizio fisico e altre buone pratiche per alleviare lo stress. L’attività fisica non è salutare solo per il corpo, ma anche per la mente: non dimenticarla una volta a casa, può essere una grande alleata per alleviare lo stress del rientro. A questo scopo, puoi provare anche tecniche di rilassamento, come la mindfulness o lo yoga. Così, affrontare la depressione post vacanza potrebbe diventare l’occasione per scoprire nuove strategie di gestione dello stress ogni giorno.
Lo abbiamo detto più volte: la depressione post vacanza non è patologica ed è di breve durata. Non dimenticare però di prestare attenzione ai segnali: se ansia, tristezza o altre manifestazioni persistono a lungo, o addirittura peggiorano, è bene rivolgersi al/la medico/a, perché potrebbero essere i sintomi di un disturbo d’ansia o dell’umore.
In fondo, affrontare la depressione post vacanza può essere anche un’occasione preziosa: ci ricorda che le vacanze non sono soltanto una pausa dal lavoro, ma un periodo in cui torniamo a sentire cosa ci fa stare bene. E in questo senso, allora, non si tratta tanto di combattere la depressione post vacanza, quanto di riconoscere e imparare a portare con noi, nella vita di tutti i giorni, un po’ di quello che ci ha fatto sentire bene in ferie – un’abitudine, un ritmo, una prospettiva diversa.